Ricordo i tempi in cui trepidavo quando c'erano situazioni come queste: sfida all'ultimo voto tra la Bonino e la Polverini. I buoni contro i cattivi. O viceversa.
Si decide a minuti.
Quasi non me ne importa più nulla...
Già perché questo non è un voto di valenza nazionale, ma regionale. Non stiamo facendo un referendum pro o contro Berlusconi, ma scegliendo i nostri amministratori regionali.
Chi massacrerà la Valle del Sacco dalla Regione, la casta di sinistra o la casta di destra?
L'unica cosa che mi interessa è vedere se il voto di lista va dalla parte migliore. In genere verso le estreme, con alcune eccezioni.
Il dato più importante delle regionali 2010 in tutta Italia è il calo dei votanti, che dimostra la disaffezione della cittadinanza verso i governanti-padroni. Scegliere sembra sempre più inutile. Il dato congiunto che corrobora il primo è l'affermazione del Movimento 5 stelle, che raggiunge il 7% circa in Emilia-Romagna e il 4% circa in Piemonte. Flop invece nel Lazio per la Rete dei Cittadini, movimento per molti aspetti simile ma ancora più giovane, che paga una censura mediatica indegna di una democrazia.
Movimenti, questi, di protesta contro la casta, ma anche con fortissima sensibilità ambientale. Le due cose vanno insieme. La casta distrugge l'ambiente e la nostra vita.
Speriamo tra i nuovi consiglieri regionali ve ne siano alcuni in grado di capire di cosa ha veramente bisogno la nostra Valle. Nella scorsa legislatura erano pochissimi.