REDAZIONE: FRANCESCO BEARZI, CRISTINA MATALONI, SARA DEODATI, VINCENZO LANDOLINA, ALBERTO VALLERIANI, ROCCO MARTUFI, GIULIO TIRINELLI

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lunedì 27 settembre 2010

Rassegna stampa Retuvasa 27.9.10

CS Retuvasa Colleferro Osservazioni TMB Colleferro 27.09.10                                                               
Comunicato Stampa Retuvasa

Osservazioni all’impianto 
di Trattamento Meccanico Biologico 
di Colleferro

Il 25 Aprile 2009 l’amministrazione comunale di Colleferro, nel corso della trasmissione televisiva “Ambiente Italia”, in diretta nazionale, affermò che la responsabilità del riavvio degli inceneritori di Colleferro, dopo il sequestro per i fatti di Marzo, spettava alla Regione Lazio.

Nei giorni scorsi, durante un incontro pubblico con i cittadini al IV Km, la stessa amministrazione ha sottolineato che la responsabilità dell’autorizzazione della centrale a turbogas AVIO va attribuita alla Provincia di Roma.

A questo punto sorge spontanea una domanda. Un’amministrazione che non ha poteri decisionali sul proprio territorio, al punto da subire passivamente progetti che potrebbero avere pesanti impatti ambientali, ricadenti sulla salute della collettività, serve veramente a qualcosa?

Il 20 Agosto 2010 la società Agensel del gruppo GAIA ha presentato lo Studio di Impatto Ambientale per il progetto sull’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (di seguito TMB), di fronte alla discarica di Colle Fagiolara. Tale studio prevede che il 25% del Rifiuto Solido Urbano entrante sia destinato a preselezione di Combustibile Derivato da Rifiuto (CDR) per l’incenerimento; gli impianti di Colle Fagiolara potrebbero dunque rimanere attivi per altri 30 anni a servizio dello stesso TMB.

Per tale progetto, l’Amministrazione di Colleferro si è espressa positivamente in Consiglio Comunale (deliberazione n.5 del 12 Febbraio 2010), controdeducendo le nostre osservazioni. La posizione che ne risulta circa il ciclo dei rifiuti pare interpretare in modo soggettivo la direttiva della Comunità Europea sulla gerarchia del rifiuto, che prevede agli ultimi posti il recupero per produzione di energia e l’utilizzo di discariche, e invece ai primi il recupero, il riciclo e il riuso.

E’ opportuno in tal senso che le amministrazioni, a tutti i livelli, si facciano carico di produrre un nuovo piano dei rifiuti regionale rispondente alle direttive europee, soprattutto alla luce dei rapporti annuali ISPRA, che evidenziano il mancato rispetto delle previsioni, in particolar modo sulla raccolta differenziata.

Chiediamo pertanto che le amministrazioni limitrofe al territorio di Colleferro si rendano parte attiva nella presentazione di osservazioni al progetto TMB presso gli uffici regionali di Valutazione di Impatto Ambientale entro i 45 giorni previsti dalla legge. La Rete per la Tutela della Valle del Sacco mette a disposizione il proprio archivio documentale per facilitare tale compito.

Valle del Sacco - Colleferro, 27.09.10


Ufficio Stampa Retuvasa 

CECCANO. DOPO LUNGA ATTESA, PRIME INDISCREZIONI SUI RISULTATI DELLE ANALISI SULLA PRESENZA DI BETA-HCH SUL CAMPIONE LOCALE. CI SAREBBERO DIVERSI CASI POSITIVI, MA SI  AVANZANO DUBBI SULLA RAPPRESENTATIVITA' DEL CAMPIONE.
Sintesi de Il Messaggero FR p.42:
Le analisi sono state effettuate su un campione rappresentativo di cento persone. Sono state condotte dalla Asl di Frosinone, per verificare la presenza nel sangue umano di beta-hch (il sottoprodotto dell’insetticida lindano, dichiarato fuorilegge dal 2001, e trovato in quantità (enormemente, ndr) superiori al consentito nelle acque del fiume Sacco. 
Così come a Colleferro, anche in Ciociaria ci sarebbero persone contaminate. Si parla di poche unità. 
Soprattutto, però, si osserva che i dati potrebbero essere non effettivamente rappresentativi, a causa dell’esiguità del numero dei soggetti esaminati.
Questi dati, esito della prima tranche del monitoraggio, infatti, andrebbero poi omogeneizzati con i risultati del resto del campione per poter tracciare un bilancio complessivo. 
Il campione complessivo è invece costituito da 500 persone, selezionate per rappresentare in maniera omogenea tutte le generazioni e tutte le condizioni sociali in tutti i Comuni a ridosso del Sacco, fino ad Isoletta D’Arce.  
La notizia circa il campione di Ceccano è circolata nei giorni scorsi. Non confermano, ma neppure smentiscono, dall’Istituto Maugeri di Pavia, la clinica che ha analizzato i campioni. E stretto riserbo sulla questione, in attesa di ufficializzare il tutto, anche da parte della cittadella sanitaria di via Armando Fabi. 
La analisi epidemiologiche condotte del Frusinate prendono spunto da quella effettuata dal dipartimento di epidemiologia della Asl RmE, diretta da Carlo Perucci, che già si era occupato della questione con i monitoraggi nelle campagne di Colleferro, Segni e Gavignano.

ANAGNI. IL CONSIGLIERE REGIONALE DI IDV ANNA MARIA TEDESCHI: DIALOGO CON LA MARANGONI
Sintesi de La Provincia Fr p.18:
"Le considerazioni di carattere economico-aziendale sono complesse: anche le aziende svolgono una funzione che ha rilevanza pubblica sotto il profilo economico-occupazionale, ma occorre rilevare che la stessa rilevanza pubblica si riscontra nell'impatto che l'attività aziendale ha sull'ambiente. Sono ben consapevole della necessità di sviluppare l'attività aziendale, ma questo non può e non deve avvenire a discapito di un'intera comunità già fortemente penalizzata da un inquinamento ampiamente documentato.
Nel corso dell'ultima Conferenza dei Servizi cui ho partecipato come consigliere regionale, ho riscontrato una forte distanza tra le posizioni dei vertici della Marangoni e le posizioni delle altre parti intervenute. Pertanto se oggi accolgo con soddisfazione il pronunciamento del Tar, auspico altresì una possibilità di dialogo aperto e concreto tra Azienda e Territorio"

Si legge inoltre su Ciociaria oggi p.17:
[...] come vice-presidente della Commissione (regionale, ndr) industria, invito la Marangoni "a presentare progetti di sviluppo della loro attività, perché chi già da tanti anni ha investito nella nostra provincia deve poter considerare ancora attrattiva questa terra. Rivolgo l'invito nella certezza che le competenze della funzione Ricerca & Sviluppo dell'azienda sapranno produrre progetti alternativi a quelli del car fluff"

IL DIRETTORE PROVINCIALE DI COLDIRETTI  FROSINONE, GIANNI LISI, SUL "CASO ARPA"
Sintesi de Il Messaggero FR p.42:
«Come Coldiretti stigmatizziamo con forza quanto sembra sia accaduto nelle fasi dei controlli compiuti dall’Arpa di Frosinone  [...]. E’ assurdo che siano ancora una volta gli imprenditori agricoli ad essere colpiti da leggerezza ed atteggiamenti a dir poco inquietanti che, se confermati, metterebbero in seria discussione le tanto pubblicizzate opere di bonifica compiute sino ad oggi ed i remunerativi controlli richiesti. Insomma come organizzazione chiediamo e pretendiamo a questo punto massima severità nei controlli, ringraziamo forze dell’ordine e Procura, ma chiediamo anche a chi di dovere di aprire una pagina nuova fatta di trasparenza, lealtà e correttezza da parte degli istituti deputati ai controlli. Non solo per il bene ed il futuro delle imprese agricole ma anche e soprattutto per i cittadini - consumatori di questo territorio».

REFRESH. ANAGNI. APRE LO SPORTELLO RECLAMI ACQUA PUBBLICA, IN COLLABORAZIONE CON RETUVASA 
In collaborazione con la Rete per la Tutela della Valle del Sacco, ha aperto lo scorso sabato ad Anagni lo Sportello Reclami Acqua Pubblica.
L’iniziativa è coordinata dal Forum Acqua Pubblica di Frosinone, che lo scorso 11 settembre 2010 ha tenuto una giornata di formazione presso il circolo Arci Evelyne di Anagni.
Lo sportello sarà per il momento il punto di riferimento per tutta l’area nord della provincia di Frosinone, e si trova in via San Michele 21, presso la sede dell’associazione culturale Humanitas.
L’orario provvisorio di apertura al pubblico è sabato 10-12.30 e 15-18.
Lo sportello offre consulenza gratuita sull’interpretazione delle fatture, sul calcolo delle somme effettivamente dovute ad Acea Ato 5, sulla presentazione di eventuale ricorsi nei confronti del gestore.

Valle del Sacco - Anagni
Ufficio Stampa Retuvasa

COLLEFERRO. PIANO DI RIDIMENSIONAMENTO SANITARIO REGIONALE IN ZONA CESARINI, L'OSPEDALE CITTADINO "PARODI DELFINO" IN CROCE. IL SINDACO E L'OPPOSIZIONE: PRONTI ALLA PIAZZA (Cinque giorni p.17)

SIGLATO L'ACCORDO ROMA PROVINCIA "ETERNIT FREE" (Corriere della Sera)

LA FINESTRA DI ECO DELLA RETE: Luci ed ombre della Woodstock del Movimento 5 Stelle

domenica 21 febbraio 2010

Rassegna stampa Retuvasa 21.2.10

IN EVIDENZA:


L'opinione (mi scuso per la lunghezza)

Prioritario: 
1. Valutare con grande attenzione i risultati del monitoraggio su tutto il territorio; posto che i valori siano a norma di legge, quanto incide sulla salute della popolazione e sul senso stesso delle coltivazioni anche private una presenza pur minima di diossina nei terreni e nell'aria? 
2. Monitorare i camini delle aziende, in particolare degli inceneritori, ma anche tutte le fonti di emissione potenzialmente inquinanti (soprattutto nelle acque), il che con gli ecodistretti industriali proposti dalla Piattaforma programmatica di Retuvasa sarebbe automatico. Ma intanto... l'ARPA che fa?
3. Promuovere le analisi sulle persone, vertice della catena alimentare, che si sono nutrite verosimilmente per anni di grassi contaminati. Chiaro e immediato impegno dell'Amministrazione comunale in tal senso, a supporto dell'azione delle associazioni cittadine.
4. Bocciare l'autorizzazione all'incenerimento di car-fluff.
5. Sostenere i lavoratori della Marangoni nel mantenimento del livello occupazionale dell'impianto produttivo 
6. Riformare l'ARPA provinciale, come proposto dalla Piattaforma programmatica di Retuvasa, con incremento qualitativo e quantitativo di uomini e mezzi e riorganizzazione interna.
7. Revocare l'autorizzazione all'incenerimento pneumatici, concertando con l'azienda e le istituzioni soluzioni alternative  ed ecologiche economicamente vantaggiose.

Grunestern 

ALTRE NOTIZIE:






venerdì 19 febbraio 2010

Rassegna stampa Retuvasa 19.2.10

Sostanzialmente stessa notizia in Ciociaria oggi 19.2 p.20 
Ulteriori importanti informazioni sul tema: Il Messaggero FR 19.2, p.30


ALTRE NOTIZIE



domenica 14 febbraio 2010

NOTIZIA FLASH

Oggi alle 12.30 ad Osteria della Fontana, nella piazzetta della Chiesa, una scena decisamente rara: decine e decine di cittadini in fila per mezz'ora per firmare con autentica notarile contro l'inceneritore di car-fluff

sabato 13 febbraio 2010

Presidi raccolta firme no car-fluff oggi e domani ad Anagni

A tutti i cittadini di Anagni e, con preghiera di diffusione, ai cittadini della Valle del Sacco,
l'ufficio stampa della Rete per la tutela della Valle del Sacco segnala una serie di appuntamenti pubblici che coinvolgono i cittadini della Valle del Sacco nella difesa della salute.
Le Associazioni ambientaliste e i Comitati di cittadini di Anagni che si sono raccolte intorno all'opposizione al progetto di incenerimento di car-fluff nell'attuale combustore di pneumatici della Marangoni SpA, situato nel centro abitato delle Quattro Strade di Anagni, e che considerano preoccupanti tutti gli inceneritori in funzione nell'intera valle, organizzano una raccolta di firme per esprimere contrarietà all'incenerimento di car-fluff.
La prima giornata di raccolta di firme, domenica 7 febbraio, ha visto un'affluenza decisamente incoraggiante.
Tutti i cittadini di Anagni, maggiorenni, sono chiamati a partecipare con la propria firma, prima che sia troppo tardi per rimuovere questa nuova fonte d'inquinamento

Gli appuntamenti imminenti sono i seguenti:
  • sabato 13 febbraio: ad Anagni, viale Regina Margherita ore 11-13
  • domenica 14 febbraio: all'Osteria della Fontana, piazza San Giuseppe ore 10-13 e ad Anagni, viale Regina Margherita ore 16-19
I presidi delle prossime settimane saranno tempestivamente annunciati.
Possono firmare tutti i maggiorenni di Anagni. Si raccomanda di portare un documento d'identità valido.

giovedì 11 febbraio 2010

Rassegna Stampa Rete Tutela Valle del Sacco 11.2.10

IN EVIDENZA:

La Provincia 11.2, p. 18, sintesi di quasi una pagina intera: 
Da domenica scorsa associazioni sensibili ai temi ambientali (RETUVASA, Anagni Viva, DAS, Comitati Osteria della Fontana, Vox Populi e Ponte del Papa) stanno informando "a tappeto" la cittadinanza sui pericoli legati alla contaminazione da diossina e pcb con epicentro località Quattro Strade, percorrendo la città con veicoli con megafono. Sono stati attivati banchetti per la raccolta firme con autentica notarile, molto affollati. Le associazioni chiedono inoltre non sia concessa alla Marangoni Tyre/Maind l'autorizzazione per l'incenerimento del car-fluff, che sarebbe una pericolosissima fonte di inquinamento in un'area già compromessa.



ALTRE NOTIZIE:








sabato 6 febbraio 2010

Rassegna stampa Rete Tutela Valle del Sacco 6.2.10

In primo piano:

Il subcommissario per l'emergenza della Valle del Sacco Di Palma al consiglio comunale di Colleferro di ieri: i 72 milioni governativi per la reindustrializzazione stornati per la cassa integrazione. Proseguono gli scavi in Arpa 1. I dubbi dell'opposizione su operazioni speculative (Cinque giorni 6.2, p.22)

Altre notizie:

Provincia Frosinone. Prosegue l'ascolto del mondo venatorio alla Commissione Caccia (Fr Notizie 5.2)

Colleferro. Ignorate le 1200 firme depositate dall'UGI lo scorso ottobre per un diverso ciclo dei rifiuti (Cinque giorni 6.2., p.22)

Colleferro. Presidio permanente dei lavoratori Gaia a Colle Fagiolara (Cinque giorni 6.2, p.22) 
Idem (Il Messaggero RM METROPOLITANA 6.2, p.34)

Frosinone. L'ordinanza anti-smog, finalmente firmata, non recepisce le critiche degli ambientalisti (Il Messaggero FR 6.2, p.35)

La bonifica non arriva a Ceccano. La triste situazione dell'azienda agricola Arduini (Il Messaggero FR 6.2, p.34)

Anagni. Accertamenti in corso alla Marangoni Tyre in seguito a incidente sul lavoro nel settore vulcanizzazione (Il Messaggero FR 6.2, p.35).

Colleferro. Aula didattica al centro riciclo (Cinque giorni 6.2, p.22)

Serrone. Anche quest'anno bilancio partecipativo (FR notizie 5.2)

Bonelli: le bugie del governo sul nucleare nel Lazio (Cinque giorni 6.2, p.4)

mercoledì 27 gennaio 2010

Comunicato Stampa Rete per la Tutela della Valle del Sacco, Comitato Vox Populi, Comitato Osteria della Fontana. Risposta alle dichiarazioni della Marangoni Tyre


Commentiamo le dichiarazioni del direttore della Marangoni Tyre Gerardo Magale, comparse ieri sulla stampa.
Ammiriamo la linearità dei messaggi mediatici e la sicurezza ostentata dal dirigente. Dagli automonitoraggi in continuo della Marangoni, e da quelli programmati (e dunque prevedibili) dell’Arpa, egli dice, non risulta alcuna contaminazione. Non ci sono prove che la Marangoni inquini. Dunque “la diossina rinvenuta nelle uova viene dal terreno”. Quasi un sillogismo.
Sembra però assai singolare che dai ripetuti monitoraggi finora effettuati dalle autorità in località Quattro Strade, intorno allo stabilimento in oggetto, risultino presenze di diossina o sopra la norma di legge o comunque in preoccupanti concentrazioni su numerosi campioni di uova, foraggi e latte bovino. La tesi della generazione spontanea di diossina dal terreno appare meno verosimile di quella di una contaminazione di origine industriale. E nella zona, direttore Magale, sa indicarci qualche possibile storica fonte di emissioni di questo genere?
Riguardo poi al Rapporto Merli che sempre cita, direttore Magale, lei non sa o finge di non sapere che al tempo della redazione dello stesso l’inceneritore di pneumatici della sua azienda non era ancora in funzione?
Sono domande forse retoriche; crediamo che difficilmente lei riterrà di avere qualcosa da replicare.

Anagni, 27.1.2010

Rassegna stampa Retuvasa 27.1.10

In evidenza:

Anagni. Tensione altissima sulla contaminazione da diossina. Le richieste dei cittadini. Le risposte di altre aziende locali alle dichiarazioni di Magale (Il Messaggero FR 27.1, p.37)

Dati allarmanti sul turismo in Ciociaria. Diverse le reazioni politiche. Sempre la stessa la ricetta di Scalia: aeroporto di Frosinone, aeroporto di Frosinone, aeroporto di Frosinone (Il Messaggero FR 27.1, p. 34)

Ceccano. Gara d'appalto europea per la raccolta differenziata col porta a porta (Il Messaggero Fr 27.1, p. 37)

Altre notizie:

Codici Frosinone: incredibile che Acea Ato 5 continui ad emettere fatture su base tariffaria non autorizzata (ultimissime.net 27.1)

Il sindaco di Acuto lamenta il no della Regione al mega impianto fotovoltaico sul Monte Serrone (Il Messaggero FR 27.1, p. 37)