NEL MOMENTO IN CUI LA CREDIBILITA' NELL'ARPA VACILLA, ECCO IL NUOVO COMANDANTE DOC DELLA COMPAGNIA DEI CARABINIERI DI ANAGNI, COSTANTINO AIROLDI (La Repubblica.it Napoli - adnkronos, 24 settembre ore 17.50)
Dopo 4 anni trascorsi al Comando provinciale dei carabinieri di Caserta, al Comando del Nucleo informativo, il capitano Costantino Airoldi lascia l'incarico per andare a dirigere la compagnia di Anagni. L'ufficiale diresse le indagini che a gennaio 2009 portarono all'arresto di uno dei piu' sanguinari killer del clan dei Casalesi, Giuseppe Setola, accusato di almeno 18 omicidi. Il capitano Airoldi ha coordinato le indagini per l'arresto di altre decine di eccellenti della cosca dei Casalesi e degli altri clan dell'area casertana.
Da Il Tempo FR 31.8.10:
Dopo 4 anni trascorsi al Comando provinciale dei carabinieri di Caserta, al Comando del Nucleo informativo, il capitano Costantino Airoldi lascia l'incarico per andare a dirigere la compagnia di Anagni. L'ufficiale diresse le indagini che a gennaio 2009 portarono all'arresto di uno dei piu' sanguinari killer del clan dei Casalesi, Giuseppe Setola, accusato di almeno 18 omicidi. Il capitano Airoldi ha coordinato le indagini per l'arresto di altre decine di eccellenti della cosca dei Casalesi e degli altri clan dell'area casertana.
Da Il Tempo FR 31.8.10:
A Cassino il capitano Francesco Maceroni, in partenza per Termoli, sarà sostituito dal tenente Massimo Esposito.
Al Norm della compagnia di Pontecorvo, fino ad oggi in rosa con il tenente Vincenza Sannino, che andrà al comando provinciale di Roma, arriva il tenente Sebastiano Maieli.
Cambio anche al vertice della compagnia carabinieri di Anagni: il capitano Aldo Iorio lascerà il posto al capitano Costantino Airoldi, nativo di Aquino.
La serie di novità, come detto, si concluderà con la partenza del colonnello Luigi Sparagna, comandante provinciale dell'Arma. Al suo posto, fra un paio di settimane circa, arriverà il colonnello Antonio Menga, da tempo comandante del nucleo ecologico dei carabinieri di Roma.
Dopo tre anni di ininterrotto lavoro il colonnello Sparagna, nativo di Pontecorvo, a seguito di ampi successi investigativi, lascia la Ciociaria per un altro incarico nella Capitale. Cambiano i vertici, mutano le facce e gli sguardi, ma il passo non verrà segnato dacchè la storia e la tradizione dell'Arma insegna che la sintonia, ai normali avvicendamenti, è pressoché totale. Gli obiettivi, la lotta alla criminalità e la vicinanza ai cittadini, saranno sempre gli stessi. Così come l'impegno e la dedizione al lavoro.
REFRESH: COINCIDENZE AEROPORTUALI, about Pierluigi Di Palma (Rassegna stampa Retuvasa)
Da Il Messaggero FR del 26.9.10, p.39 (prima della cronaca locale):
Riguardo al Project Financing per l'aeroporto di Frosinone, "...fino ad oggi, gli unici a farsi avanti sono quegli imprenditori, alcuni dei quali, finiti sotto i riflettori della cronaca per l’inchiesta fiorentina sulla cosiddetta “cricca”. Nelle intercettazioni di quell’indagine si parlava dell’aeroporto di Frosinone a più riprese senza che sia poi emerso al momento nulla di penalmente rilevante. Ma tutta quella pubblicità alle imprese non è piaciuta e sullo scalo è calato il silenzio. Almeno fino ad oggi".
REFRESH: COINCIDENZE AEROPORTUALI, about Pierluigi Di Palma (Rassegna stampa Retuvasa)
Da Il Messaggero FR del 26.9.10, p.39 (prima della cronaca locale):
Riguardo al Project Financing per l'aeroporto di Frosinone, "...fino ad oggi, gli unici a farsi avanti sono quegli imprenditori, alcuni dei quali, finiti sotto i riflettori della cronaca per l’inchiesta fiorentina sulla cosiddetta “cricca”. Nelle intercettazioni di quell’indagine si parlava dell’aeroporto di Frosinone a più riprese senza che sia poi emerso al momento nulla di penalmente rilevante. Ma tutta quella pubblicità alle imprese non è piaciuta e sullo scalo è calato il silenzio. Almeno fino ad oggi".
Tale è la chiusa dell'articolo dedicato alla:
FRANCESCO SCALIA
PER LA REALIZZAZIONE DELL'AEROPORTO DI FROSINONE (SIC! - NDR)
Al Presidente del Consiglio
Dott. Mario Abbruzzese
MOZIONE
(art. 30, c o. 2, dello Statuto ed artt. 91, 93.97 del reg. cons.).
Oggetto: sistema aeroportuale del Lazio
premesso e considerato che le Linee Guida del Piano Generale della Mobilità pubblicate dal Ministero dei Trasporti nell’ottobredel 2007 evidenziano che il forte sviluppo del traffico aereo impone una politica di pianificazione di tale traffico a livello nazionale e regionale;
in base agli studi condotti dall’ENAC e compendiati nel dossier “Potenzialità e limiti della rete aeroportuale nella Regione Lazio”, la domanda di trasporto aereo interessante il bacino della Capitale si assesterà nel 2020 a 50 milioni circa di passeggeri l’anno, per raggiungere la quota di 115 milioni di passeggeri nel 2040, secondo un trend di crescita continuo rispetto all’attuale volume di traffico che, nel corso del 2006, è stato di circa 35 milioni di passeggeri;
tali previsioni, stando alle dichiarazioni recentemente rese dal direttore generale di ADR, Franco Giudice, (cfr. OMNIROMA del 14.9.2010) sarebbero addirittura sottostimate, in quanto per il 2010 è previsto un traffico nel sistema aeroportuale di Fiumicino e Ciampino superiore ai 40 milioni di passeggeri, con un trend di crescita del 6,5% e con un volume previsto per il 2020 di circa 60 milioni di passeggeri;
l’attuale assetto del sistema aeroportuale della Capitale, incentrato sui due aeroporti di Fiumicino e Ciampino, è inidoneo a fronteggiare lo sviluppo previsto della domanda di traffico aereo; infatti, il dossier dell’ENAC su citato evidenzia che, rispetto alle capacità ricettive dei due scali, al 2020 si registrerebbe un esubero della domanda di circa 6-8 milioni di passeggeri, ovvero addirittura di 16-18 milioni di passeggeri, stando alle più aggiornate previsioni del direttore generale di ADR;
la situazione dell’aeroporto di Ciampino è già oggi insostenibile sotto i profili ambientale e della sicurezza, insistendo l’area del sedime aeroportuale in un contesto territoriale altamente urbanizzato, tanto che a più riprese l’Amministrazione Comunale di Ciampino ha chiesto la chiusura dell’aeroporto al traffico civile;
al fine di individuare la soluzione più appropriata alla questione di cui sopra, nel marzo 2007 è stata istituita in seno al Ministero dei trasporti una apposita Commissione, che ha concluso i lavori nel novembre 2007 con la redazione di una relazione sull’“Ampliamento del sistema aeroportuale laziale”;
dai lavori della detta Commissione è emersa l’impraticabilità di una soluzione diretta a localizzare funzionalmente sull’aeroporto di Roma-Fiumicino il traffico aereo commerciale ad oggi insistente sull’aeroporto “Giovan Battista Pastine” di Roma-Ciampino; ciò in ragione del fatto che l’incremento atteso della domanda di traffico aereo nel medio-lungo termine è tale da non potere essere assorbito integralmente dallo scalo intercontinentale, generando in prospettiva un eccesso della domanda rispetto alle capacità aeroportuali di tale scalo;
per contro solo attraverso la delocalizzazione funzionale del traffico aereo commerciale dell’aeroporto di Ciampino in sito idoneo è possibile garantire condizioni di compatibilità ambientale ed assicurare la risposta alla crescente domanda di trasporto aereo interessante il bacino della Capitale;
quindi, la Commissione ministeriale, nel procedere all’individuazione del sito più opportuno per un nuovo scalo in grado di soddisfare la domanda di traffico prevista, ha svolto un’istruttoria incentrata sulla valutazione comparativa, in base a requisiti prestabiliti, degli altri siti aeroportuali esistenti sul territorio della Regione Lazio (Frosinone, Guidonia, Latina e Viterbo), individuando Viterbo come il sito che meglio risponde ai requisiti richiesti, seguito nella graduatoria finale da Frosinone;
il Ministro dei trasporti, con nota prot. N. 83/07 del 26 11 2007, nell’ambito dei propri poteri di pianificazione generale e di settore, ha scelto il sito di Viterbo quale sede di un nuovo aeroporto di interesse nazionale, impegnandosi a procedere al necessario accordo programmatico;
con o.d.g. n. 117, approvato nella seduta del 6.12.2007, il Consiglio Regionale ha impegnato il Presidente della Regione a dare corso alle procedure per il nuovo scalo di Viterbo e ad avviare l’individuazione di un terzo scalo, a valenza regionale, nel sud della Regione;
su questi presupposti, in data 31.1.2008 il Ministro dei trasporti ed il Presidente della Regione Lazio hanno siglato un atto di intesa programmatica;
in precedenza, la Regione Lazio, con l'art. 27, comma 1°, L. reg. 16.2.2000, n. 12, aveva istituito il capitolo n. 28173 del bilancio 2000 denominato: “Partecipazione della Regione Lazio alla realizzazione dell'aeroporto civile di Frosinone” con lo stanziamento di 500 milioni delle vecchie lire;
la Provincia di Frosinone, la CCIIA di Frosinone, il Consorzio ASI, i Comuni di Frosinone e Ferentino hanno costituito l'ADF – Aeroporto di Frosinone S.p.A., avente per oggetto sociale la promozione della realizzazione dell'aeroporto e la sua progettazione;
con Legge reg. 28.4.2006, n. 5, recante: “Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2006” sono stati previsti contributi regionali, per complessivi 4.500.00,00 euro in tre annualità, finalizzati all'aumento di capitale della Società Aeroporto di Frosinone S.p.A., realizzazione dell'Eliporto e progettazione preliminare dell'aeroporto;
con l'art. 2, Legge reg. n. 31 del 24.12.2008, concernente: “Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2009” è stato previsto il rifinanziamento con 500.000,00 euro dell'art. 27 della L. reg. n. 12/2000, relativo all'Aeroporto di Frosinone;
la ADF S.p.a. ha redatto e consegnato formalmente alla Regione Lazio nel 2008 lo Studio di fattibilità ed il piano economico finanziario dell'opera;
con deliberazione n. 234 del 7.4.2009, la Giunta regionale del Lazio ha localizzato nel territorio provinciale di Frosinone l'Aeroporto regionale;
il 20 ottobre 2009 ha avuto avvio, su convocazione del Presidente della Regione Lazio, la Conferenza preliminare di servizi, intesa ad acquisire le valutazioni delle amministrazioni coinvolte nel procedimento di autorizzazione dell'infrastruttura aeroportuale;
parallelamente, l'ADF S.p.A. ha avviato la procedura di valutazione ambientale strategica; considerato ancora che l'Aeroporto di Frosinone può realizzarsi con un'operazione di project financing, con esclusivo
apporto di capitali privati, così come attestato dal piano economico-finanziario redatto dalla PriceWaterhouseCoopers ed allegato allo studio di fattibilità;
la Regione nella detta operazione avrebbe la veste di ente concedente e, quindi, il compito di bandire
la gara per l'individuazione del promotore privato;
la realizzazione dell'aeroporto rappresenterebbe una straordinaria opportunità di sviluppo per la provincia di Frosinone, attraversata da anni da una profonda crisi economica; questa infrastruttura, infatti, da un lato consentirebbe di potenziare i settori del terziario e dei servizi dell'economia frusinate, dall'altro di rafforzare il distretto industriale dell'aerospaziale, che ha nella provincia di Frosinone significative presenze;
IL CONSIGLIO REGIONALE IMPEGNA
la Presidente della Giunta Regionale e gli Assessori alla Mobilità ed ai Lavori Pubblici a porre in essere tutto quanto di competenza della Regione Lazio per conseguire l'obiettivo della realizzazione dell'aeroporto di Frosinone.
Roma, 23 settembre 2010
On. Francesco Scalia
Sintesi de Il Messaggero Fr 26.9.10 p.41:
ANAGNI. CAR FLUFF, IMPORTANTE LO STOP DEL TAR
Sintesi de Il Messaggero Fr 26.9.10 p.41:
ANAGNI. CAR FLUFF, IMPORTANTE LO STOP DEL TAR
Soddisfazione per il risultato ottenuto. Ma anche consapevolezza del fatto che la guardia va tenuta sempre alta. Questo lo stato d’animo delle principali associazioni ambientali di Anagni, le vere vincitrici della battaglia che ha portato due giorni fa allo stop da parte del Tar del Lazio del ricorso della Marangoni contro la bocciatura del progetto car fluff da parte della conferenza dei servizi. In una nota diffusa ieri, le associazioni, (Rete per la tutela della Valle del Sacco - Associazione Culturale Anagni Viva - Associazione Diritto alla Salute - Associazione La Guerra di Piero - Comitato Osteria della Fontana - Comitato Ponte del Papa - Vox Populi) hanno messo in chiaro un po’ di questioni. Bocciando il ricorso della Marangoni, il Tar ha messo in pratica il “principio di precauzione nella gestione dei rischi ambientali, sancito dalla Comunità Europea e recepito come principio fondamentale nel nostro Codice dell’Ambiente”. Quella del TAR è dunque “una decisione che, anche se non definitiva, è di grandissima importanza per il futuro della vicenda, perché già affronta i temi sostanziali, riconoscendo che le motivazioni espresse dalla conferenza dei servizi del giugno scorso sono state puntuali ed adeguate”. Uno degli argomenti utilizzati dalla Marangoni era stato il fatto che la bocciatura del progetto avrebbe di fatto creato una crisi occupazionale nello stabilimento. Il Tar ha invece riconosciuto che “la decisione della conferenza dei servizi non determina un rischio occupazionale”. Insomma, hanno concluso le associazioni, “l’impegno profuso per vivere in un territorio privo di nocività sta dando i primi importati frutti, segno di una inversione di tendenza di cui i cittadini debbono essere fieri, e che deve essere di monito a tutti coloro che hanno visto la Valle del Sacco come terra di razzia e malversazione”.
IL TAR CONFERMA LA VITTORIA DELLE ISTITUZIONI E DELLE ASSOCIAZIONI SUL PROGETTO DI INCENERIMENTO DI CAR FLUFF DELLA MARANGONI TYRE
IL COMUNE DI FROSINONE DICHIARA GUERRA ALLE BUSTE DI PLASTICA. OUT DAGLI ESERCIZI COMMERCIALI (Il Messaggero FR 26.9.10 p.41)
Sintesi:
Bando alle buste di plastica. Il Comune di Frosinone, con un’apposita ordinanza, dichiara guerra alla plastica, materiale che inquina e determina grossi limiti nello smaltimento dei rifiuti. Così dal primo di dicembre scatterà il divieto a tutti gli esercizi commerciali, artigianali, a quelli che somministrano alimenti e bevande, di distribuire sacchetti realizzati in materiale non biodegradabile. Potranno distribuire solo sacchetti per la spesa in materiale biodegradabile e compostabile in materiali bioplastici di origine vegetale, cellulosa, carta, tela o fibre naturali oppure borse riutilizzabili in stoffa, tessuto, juta o altro materiale. Previste anche pesanti sanzioni: chi verrà scoperto ad utilizzare e distribuire le vecchie buste di plastica potrà incorrere in una multa da 25 a 500 euro.
COMUNE DI FROSINONE. AL PETTINE I NODI URBANISTICI (Eco della Rete)
ANAGNI. IL COMITATO DI OSTERIA DELLA FONTANA, IL MAGGIORE SUL TERRITORIO, FORTEMENTE IMPEGNATO SUL FRONTE AMBIENTALE OLTRE CHE PER TUTTE LE PROBLEMATICHE DEL QUARTIERE, INDICE L'ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI PER IL 15 OTTOBRE ORE 21 (Ciociaria oggi 23.9)
INCONTRO PUBBLICO ALL'AUDITORIUM COMUNALE DI ANAGNI, 8 OTTOBRE 15.30. FRANCESCA SANTOLINI PRESENTA IL LIBRO: "PASSIONE VERDE, LA SFIDA ECOLOGISTA ALLA POLITICA" (Ripuliamo Colleferro)
IL TAR CONFERMA LA VITTORIA DELLE ISTITUZIONI E DELLE ASSOCIAZIONI SUL PROGETTO DI INCENERIMENTO DI CAR FLUFF DELLA MARANGONI TYRE
IL COMUNE DI FROSINONE DICHIARA GUERRA ALLE BUSTE DI PLASTICA. OUT DAGLI ESERCIZI COMMERCIALI (Il Messaggero FR 26.9.10 p.41)
Sintesi:
Bando alle buste di plastica. Il Comune di Frosinone, con un’apposita ordinanza, dichiara guerra alla plastica, materiale che inquina e determina grossi limiti nello smaltimento dei rifiuti. Così dal primo di dicembre scatterà il divieto a tutti gli esercizi commerciali, artigianali, a quelli che somministrano alimenti e bevande, di distribuire sacchetti realizzati in materiale non biodegradabile. Potranno distribuire solo sacchetti per la spesa in materiale biodegradabile e compostabile in materiali bioplastici di origine vegetale, cellulosa, carta, tela o fibre naturali oppure borse riutilizzabili in stoffa, tessuto, juta o altro materiale. Previste anche pesanti sanzioni: chi verrà scoperto ad utilizzare e distribuire le vecchie buste di plastica potrà incorrere in una multa da 25 a 500 euro.
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ANAGNI. IL COMITATO DI OSTERIA DELLA FONTANA, IL MAGGIORE SUL TERRITORIO, FORTEMENTE IMPEGNATO SUL FRONTE AMBIENTALE OLTRE CHE PER TUTTE LE PROBLEMATICHE DEL QUARTIERE, INDICE L'ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI PER IL 15 OTTOBRE ORE 21 (Ciociaria oggi 23.9)
INCONTRO PUBBLICO ALL'AUDITORIUM COMUNALE DI ANAGNI, 8 OTTOBRE 15.30. FRANCESCA SANTOLINI PRESENTA IL LIBRO: "PASSIONE VERDE, LA SFIDA ECOLOGISTA ALLA POLITICA" (Ripuliamo Colleferro)