I filoni di inchiesta che girano intorno a Guido Bertolaso (colpevole o martire?) si allargano apparentemente senza fine. Vedere l'aggiornamento di Repubblica di poche ore fa.
Negli scorsi giorni i giornali nazionali e provinciali hanno riportato gli stralci di intercettazioni relative a possibili intrecci su politica e affari relativi all'aeroporto di Frosinone (vedi i post precedenti).
Si tratta appunto di intercettazioni, certo molto imbarazzanti per i politici coinvolti, ma che per il momento non hanno avviato alcuna azione giudiziaria.
La Rassegna Stampa Retuvasa vuole offrire oggi un piccolo contributo originale.
Uno dei grandi sostenitori dell'aeroporto di Frosinone, com'è noto, è l'ex dirigente ENAC, nonché Avvocato di Stato, nonché subcommissario per l'emergenza della Valle del Sacco (per citare solo alcuni dei suoi molteplici incarichi, frutto evidentemente di una straordinaria versalità e professionalità), Pierluigi Di Palma. Nel 2008, in occasione della preparazione del vertice del G8 alla Maddalena, al centro delle attuali inchieste, il commissario Bertolaso affida la direzione dei lavori dell'adeguamento dell'aeroporto di Olbia, che si devono svolgere con la massima celerità, proprio al "collega" Pierluigi Di Palma. Come si legge ne La Nuova Sardegna di domenica 20 aprile 2008, p.34.
Uno dei grandi sostenitori dell'aeroporto di Frosinone, com'è noto, è l'ex dirigente ENAC, nonché Avvocato di Stato, nonché subcommissario per l'emergenza della Valle del Sacco (per citare solo alcuni dei suoi molteplici incarichi, frutto evidentemente di una straordinaria versalità e professionalità), Pierluigi Di Palma. Nel 2008, in occasione della preparazione del vertice del G8 alla Maddalena, al centro delle attuali inchieste, il commissario Bertolaso affida la direzione dei lavori dell'adeguamento dell'aeroporto di Olbia, che si devono svolgere con la massima celerità, proprio al "collega" Pierluigi Di Palma. Come si legge ne La Nuova Sardegna di domenica 20 aprile 2008, p.34.
Naturalmente ciò attualmente non lede in alcun modo l'onorabilità del grande sostenitore dell'aeroporto di Frosinone, nonché professionista nel risolvere le emergenze più delicate (che sono situazioni in cui, com'è noto, le normali procedure amministrative vengono superate in presenza di un superiore interesse pubblico). Ma fa pensare.
E molto.
Soprattutto gli ambientalisti della Valle del Sacco, cui non sembra l'emergenza sia affatto superata.