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lunedì 28 febbraio 2011

Rassegna stampa 28.02.11

COLLEFERRO, IL RILANCIO DELLA VALLE DEL SACCO PASSA ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DEI DEI SUOI PRODOTTI SUPER CONTROLLATI
“Solo adesso che abbiamo le certezze, ossia non c’è più inquinamento nella Valle del Sacco, bisogna pensare ad un progetto serio di rilancio di tutto in comprensorio” ha affermato l’on. Silvano Moffa intervenuto al convegno scientifico e politico: “Valle del Sacco: Una grande Opportunità” organizzato dalla XVIII Comunità Montana con il Presidente Loris Talone che rilancia l’idea del “marchio d’area”.
Ecco la notizia quotidiana 28.02.2011
Vogliamo che resti il nome “Valle del Sacco” ha affermato con fierezza Loris Talone chi si è detto convinto di voler gestire questo processo ed il rilancio della valle. “ Oggi non siamo più la valle dei veleni, come si vuol far passare, ma siamo la valle più monitorata d’Italia, anzi la più sicura. Ecco perché non ci possono essere persone che mistificano la verità, perché danni ne sono stati fatti moltissimi a tutti gli allevatori, una ottantina, che gravitano intorno alla nostra valle, ecco perché occorre creare un marchio d’area che garantisca i nostri prodotti”. Il Convegno, che si è svolto in mattinata presso la Sala del Cinema Vittorio Veneto, è stato moderato da Massimo Cacciotti (vice presidente dell’ente montano), che ha saputo ben gestire l’importante incontro e che ha lanciato la proposta con la quale la XVIII comunità montana può divenire una sorta di cabina di regia per il monitoraggio continuo nel percorso di completa bonifica della Valle del Sacc. Le conferme della bontà della Valle del Sacco, armai monitorata e messa in sicurezza sotto tutti gli aspetti tecnici, scientifici e giuridici perché diversi istituti statali stanno seguitando a studiare il fenomeno del Beta HCH (esaclorocicloesano), che ormai dal lontano 2005, è rientrato nei ranghi della legge e che solo nel 2000 la comunità Europea ha bandito, mentre alcuni valori sono presenti sia nei prodotti cinesi che americani che tutti i giorni arrivano sulle nostre tavole. Le certezze della bontà della bonifica di questa ampia zona sono arrivate dal dott. Spina (dell’Ufficio Commissariato Valle del Sacco) il quale con apposite slide ha illustrato nei dettagli l’opera di risanamento che è stata fatta ed ha ricordato che solamente quando vi è un’esondazione del fiume Sacco, si possono creare delle nuove presenze del fattore inquinante, presente in piccole quantità nel fondo dello stesso fiume. Il Dott. F. Micarelli del Servizio veterinario Asl RmG ha ricordato che si stanno facendo in continuazione monitoraggi preventivi circa 2000, a tutti i livelli, latte, uova, carne, formaggi nelle 20 aziende di competenza e tutto è nella normalità più assoluta”. Ma il più esaustivo e rassicurante è stato il dott. F. Blasetti, del dipartimento prevenzione Asl affermando che: “Tutti i prodotti che escono dalla Valle del Sacco sono garantiti. Le acque del comune di Colleferro non sono state contaminate dallo BetaHCH, le cui ricerche sono tutte pubbliche sul sito dell’Azienda Sanitaria”. Poi è stata la volta dei politici presenti. A fare gli onori di casa Mario Cacciotti, sindaco di Colleferro: “Siamo rimasti esterrefatti dall’oramai famoso servizio del TG1 andato in onda per ben tre giorni di seguito che ha rigettato fango sulla nostra valle. Gli uffici tecnici, hanno accertato che la moria delle pecore sulla via Ariana, non è stata causata dall’inquinamento ma da fatti naturali. Ovviamente, sono stati incaricati due legali per querelare la Rai ed il TG1, che con il loro modo di fare sprovveduto hanno creato danni ingentissimi, con disdette sulle prenotazioni alberghiere da tutta Italia. L’inquinamento in città, è come le altre città industriali e si sta lavorando con la italcementi anche per togliere le polveri sottili, che comunque sono diminuite. Si sta rivedendo il Piano Traffico che è quello ce inquina di più la città. Carlo Tiberi, ex sindaco nonché consigliere Comunale di Gavignano, ha rimarcato il fatto che gli agricoltori confinanti con il Sacco, con il cambio di piantagione, dal frumento per gli animali si è passati a piantare i platani per le biomasse, ci rimettono 500 mila euro ad ettaro. Ecco perché si deve intervenire nuovamente. Il Sindaco di Paliano Maurizio Sturvi, ha lamentato il fatto che il danno del TG1 è stato troppo grosso per gli agricoltori della zona e per questo ha lanciato il marchio comunale, per mettere sotto controllo, in modo ulteriore, tutti i prodotti. L’On. Antonio Paris, (presidente del gruppo misto del Consiglio Regionale del Lazio), ha affermato che la proposta dei Verdi di decretare la Valle del Sacco come un’area ad alta criticità ambientale, è molto lontana dalla realtà rappresentata questa mattina dai tecnici e che farà in modo di farla respingere, perché è convinto che dietro questa disinformazione ci siano coloro che non vogliono bene a questo territorio e perciò si farà promotore di una legge regionale per rilanciare la Valle del Sacco. In sala anche Angelo Miele, che non è voluto intervenire insieme ad altri amministratori locali ed ha concluso con molta lucidità l’On. Silvano Moffa: “senza Colleferro, non ci sarebbe stata una legge sulla bonifica, perché dal 1993 le aziende facevano uno scaricabarile sulle proprie responsabilità e non vuole speculazione da parte di nessuno, perché interessa risolvere il problema e guardare al futuro, finora c’è stata troppa approssimazione. Anche Moffa si è detto convinto che la Valle del Sacco deve restare con il suo nome originario perché Colleferro è una realtà industriale uguale a tutte le altre presenti in Italia”.
Giancarlo Flavi
 
BLOCCO DEL TRAFFICO, ELEVATE 166 MULTE
Il Messaggero FR, 28.02.11 p.45 
«Il bilancio della domenica ecologica può ritenersi soddisfacente: segno che i frusinati sono rispettosi dell’ordinanza comunale». E’ quanto ha affermato ieri sera il comandante della Polizia Locale di Frosinone, Francesco Delvino, al termine di una giornata di controlli che ha tenuto impegnate le pattuglie dei vigili urbani. Dalle 8 fino alle 18 di ieri, infatti, a Frosinone era previsto il blocco totale del traffico, una misura per combattere lo smog e la presenza delle polveri sottili nell’atmosfera. Nelle dieci ore di limitazioni alla viabilità, i vigili urbani hanno controllato 229 auto entrate nell’area urbana: in totale, sono state elevate 166 multe. «Quasi tutte per violazione dell’ordinanza di blocco del traffico - aggiunge Delvino -, in quanto non sono mancate contestazioni di altro tipo agli automobilisti». Il numero maggiore di infrazioni è stato registrato nel pomeriggio. Controlli nell’area urbana sono stati effettuati anche dalla Polstrada.

MULTE E PROTESTE. ARCHIVIATA LA TERZA DOMENICA ECOLOGICA

La Provincia FR, 28.02.11, p. 8, di Cesidio Vano

E' andata. Archiviata anche la terza domenica ecologica del 2011 con il blocco pressoché totale del traffico nel perimetro centrale di Frosinone. Alcune decine gli agenti di Polizia locale impegnati nel rispetto dell'ordinanza voluta dal sindaco Michele Marini e dall'assessore Francesco Raffa ma dettata anche dalle stringenti disposizioni e previsioni normative in caso di centri urbani (come da anni capita al capoluogo ciociaro) con una pessima qualità dell'aria. Duecentoventinove i veicoli controllati perché circolavano all'interno dell'area interdetta. Centosessantasei le contravvenzioni staccate dalle pattuglie dei vigili, principalmente per la violazione al blocco del traffico ma anche per altre violazioni al codice della strada (dalle cinture alla mancanza di documenti).

«Abbiamo assicurato il blocco della circolazione come il dispositivo comunale ha imposto - ha commentato il comandate della polizia locale frusinate Francesco Delvino -. Il numero delle multe è stato essenzialmente simile a quelle dell'altra domenica (erano 125, ndr) nonostante la stretta alla circolazione richiesta dall'amministrazione ed il fato che ci sono state autorizzazioni per meno di due terzi rispetto la passato e che sia stata una giornata di pioggia che "favoriva" la scelta di prendere l'auto e rischiare la multa». Insomma il comandate è soddisfatto del lavoro svolto assieme ai suoi uomini: «Un lavoro - sottolinea - fatto come sempre con un organico ridotto (il Corpo della Municipale non raggiunge le 50 unità e ieri impegnate in strada ce ne erano ovviamente molte meno, ndr) e puntando a risolvere i problemi evidenziatici la volta precedente». Il riferimento è alle deiezioni dei cavalli che, con la domenica ecologica, invadono la città per proporre passeggiate alternative. «Abbiamo stabilito il percorso che gli animali seguivano e disposto un servizio di pulizia tramite la società Sangalli - ha spiegato il comandante -. Ogni cacca è stata rimossa in massimo 30 minuti». Anche questa è organizzazione.
Le proteste degli automobilisti comunque non sono mancate neanche ieri, così come le proteste dei commercianti. Dal comando della municipale però la percezione è un po' diversa: «Gli automobilisti sono arrabbiati e protestano: è vero, ma sono anche consapevoli che questa è la conseguenza della situazione relativa all'inquinamento c'è c'è a Frosinone e non ce l'hanno né con gli amministratori o con i vigili, ma senz'altro sono scocciati». Insomma una sorta di incipiente rassegnazione.
Una particolare protesta però a cui diamo voce è che quella fattaci ieri dalla famiglia Plocco di Frosinone. Ad un loro congiunto portatore di handicap e non deambulante non è stato consentito di utilizzare l'auto per muoversi in città. L'ordinanza non lo prevede ed il tagliando arancione non consente di avere deroga alcuna. «Una vergogna dicono i familiari anche perché in città non ci sono mezzi pubblici attrezzati per chi è in carrozzella e di certo non mancano le barriere architettoniche». Risultato: l'uomo è dovuto rimanere a casa.

ALATRI. DA DOMANI BOLLINO BLU

La Provincia FR, 28.02.11, p. 13, di E.C.

A partire da domani è istituito il controllo dei gas di scarico obbligatorio per tutti i veicoli circolanti su tutto il territorio comunale, anche se immatricolati in altre province. Il controllo dovrà attestare il rispetto delle prescrizioni tecniche mediante l'esibizione del "Bollino Blu"». Pesanti saranno le sanzioni che potranno essere comminate. Per la lotta all'inquinamento atmosferico dopo i superamenti di Pm10 della centralina di Bitta è stata firmata una ordinanza ed arriva la domenica ecologica prevista per il 20 marzo con blocco totale della circolazione nell'area del centro storico e arterie circostanti. Un blocco uguale di fatto a quello che si effettua nella giornata del Venerdì Santo. «Infatti dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 19, è istituito il blocco totale della circolazione stradale nell'area individuata da Via Alcide De Gasperi, Via Circonvallazione Portadini, Porta San Nicola, Via Melegranate, Porta Portati, Via della Stazione. Restano percorribili le arterie esterne SR 155 La Donna, Via Madonna della Sanità, Via Chiappitto e Via La Stazza. Le limitazioni non riguardano servizi di polizia, servizi pubblici, sicurezza, protezione civile e servizi sanitari. La Polizia Locale potrà autorizzare la circolazione di veicoli non rispondenti alle caratteristiche sopra descritte per soddisfare specifiche ed eccezionali esigenze pubbliche e/o di interesse pubblico. I trasgressori alla presente disposizione saranno sanzionati ai sensi dell'articolo 7 comma 1 e comma 13 bis del Codice della Strada. Le limitazioni alla circolazione veicolare entrate in vigore dal 21 febbraio per i veicoli euro 0 ed euro 1 benzina ed euro 1 ed euro 2 diesel si applicano, fino a diversa disposizione, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 19».


VEROLI. DISCARICHE, SI LAVORA PER COMBATTERE IL FENOMENO

La Provincia FR, 28.02.11, p. 15, di Nicoletta Fini

Bonificata la discarica in via Murate, a Castelmassimo, sotto il cavalcavia della superstrada Ferentino - Sora. La Società proprietaria dei terreni, dove erano stati abbandonati rifiuti di ogni genere, ha provveduto alla pulizia dell'area, dopo l'ordinanza emessa dall'amministrazione comunale. L'amministrazione comunale, assessorato all'ambiente, per contrastare il fenomeno delle discariche aveva infatti sollecitato i proprietari di siti inquinati alla pulizia. Nei giorni scorsi dunque la rimozione di calcinacci e materiale inerte proveniente da lavori edili, elettrodomestici, materassi, pneumatici. L'assessore all'ambiente, annunciando che verrà presto installata la cartellonistica di divieto di scarico rifiuti in tutto il territorio, si dice soddisfatto per l'area bonificata.

«I progressi avvengono lentamente, ma avvengono - ha detto l'assessore Lombardi.
Dopo la discarica a Casamari sotto il cavalcavia della strada che conduce a Scifelli, anche un tratto di area a Castelmassimo è stato ripulito. Stiamo lavorando per cercare di cambiare la cultura del paese. Abbiamo iniziato con la raccolta differenziata da qualche mese intrapresa sul territorio verolano che sta dando i suoi frutti, facendo registrare un significativo 10%».
Un altro obiettivo importante che l'amministrazione si è imposto è la realizzazione dell'Isola Ecologica «per la quale, assieme ai tecnici, stiamo lavorando senza sosta, e non escludiamo che dopo la sua creazione nel nostro paese la raccolta differenziata possa raggiungere una percentuale pari al 20%». Da sottolineare anche l'iniziativa che vede coinvolte le scuole del territorio «che hanno aderito alla campagna "Differenziamoci Veroli" e questo per noi rappresenta un grande successo, perché è proprio nelle giovani generazioni che dobbiamo investire se vogliamo domani un paese più pulito e più sano».
L'assessore ricorda ancora il numero verde per ritirare gli ingombranti e non abbandonarli, come è cattiva abitudine, sul territorio.
«Il servizio è gratuito basta contattare il numero verde della Sangalli 800.440.797».

CECCANO. ARIA IRRESPIRABILE

La Provincia FR, 28.02.11, p. 27, di M.L.L

Di qualità dell'aria, ma in termini decisamente diversi da quelli legati allo smog, parlano in questi giorni anche da Colle San Paolo dove i residenti lamentano il disagio di dover vivere tra continue folate irrespirabili. Un problema quello evidenziato con fervore ai nostri centralini che purtroppo non è una novità nella vasta area al confine con i territori di Patrica e Frosinone e che negli anni scorsi aveva portato addirittura alla costituzione di un comitato di zona. Il fenomeno, quindi, torna con prepotenza a colpire i residenti delle abitazioni (una settantina) delle contrade Colle San Paolo, Cese, e Morolense.

Per i diretti interessati si tratterebbe di un disagio mai risolto che obbliga la cittadinanza a tenere porte e finestre di casa costantemente serrate. Anche in questo periodo per l'arrivo della primavera, fatta eccezione per l'abbassamento repentino delle temperature di ieri e oggi.
«Più volte abbiamo evidenziato il nostro problema agli amministratori - hanno spiegato i residenti di Colle San Paolo - ma non siamo neanche presi in considerazione. Anzi addirittura sono più le volte che non ci ricevono al Municipio. Adesso, però, ci siamo stancati di essere ignorati».