ANCORA SU LA SELVA, CHE A BREVE SARA' ACQUISTATA DALLA REGIONE LAZIO
Ecco la notizia quotidiana 6.12.10 - di Giancarlo Flavi
Tra le misure contenute all’interno della manovra finanziaria 2011 della Regione Lazio, spicca anche l’acquisto del Parco La selva, l’oasi naturalistica di Paliano, già da qualche anno “affittata” proprio dalla Regione.
L’annuncio è arrivato dalla stessa Presidente Polverini al termine della seduta della giunta di sabato 2 dicembre [in realtà 4 dicembre, ndr] con cui la giunta ha dato il via libera al documento di programmazione finanziaria “ Abbiamo votato in giunta- afferma la Polverini- un’apposita delibera per l’acquisizione della Selva di Paliano. E’ un provvedimento di cui si parlava da molti anni e in soli sette mesi siamo riusciti a mettere fine a questa vicenda. Si tratta di un monumento naturale talmente straordinario che riteniamo possa essere tutelato solo se gestito da un soggetto pubblico. Ora finalmente- ha concluso la Polverini- la Regione potrà salvaguardarla nel migliore dei modi”. Intanto, il 25 novembre scorso la stessa Giunta regionale aveva approvato il piano di perimetrazione dell’intera zona per il quale era stato pubblicato il bando presso l’ambo Pretorio del Comune di Paliano, della Provincia di Frosinone e dell’assessorato all’Ambiente, contro il quale si può fare ricorso entro i primi venti giorni. Intanto, presso il tribunale di Frosinone sarebbero state depositate ben 5 buste per l’acquisto di un lotto, che vede incorporato tutti e due i ristoranti e l’abitazione principale di Ruffo la cui base d’asta parte solamente da 3,6milioni di euro. Che fine farà la STU, che il Comune di Paliano ha ricapitalizzato? Finchè interviene la Regione per farne una cosa pubblica va bene fino ad un certo punto, perché la Selva, non sarà più quella di una volta dove era possibile vedere animali di varie specie in libertà quali emù, nandù gallinelle d’acqua cicogne rosa queste erano state date al parco La Selva da Fidel Castro, che aveva ricevuto una lettera dai bambini delle elementari di allora. Il Parco nella sua lunga storia, comunque era riuscito a portare a Paliano non meno di 10 milioni di persone. Con la gestione della Regione Lazio, attraverso l’Arp (Agenzia Regionale parchi) che invece ha tutt’altra visione cosa accadra?
FROSINONE, INTERPORTO: SI VA AVANTI
La Provincia FR 6.12.10 p.8
«Stiamo
ricreando le giuste condizioni per far ripartire il progetto
Interporto, e dotare il nostro territorio di una infrastruttura
necessaria per il suo rilancio». Lo ha dichiarato il presidente del Cda della SIF S.p.A, Giuseppe Galloni a
margine delle vicende legate alla società degli ultimi mesi. «Sono
cinque mesi che siamo al lavoro, senza sosta, per dare risposte
concrete. Soluzioni che purtroppo la nostra Provincia aspetta da molti
anni. Insieme all'ufficio amministrativo, con un lavoro di squadra con pochi eguali - spiega il presidente - a distanza di poco tempo siamo riusciti a ottenere lo svincolo delle aree archeologiche
che avevano, a suo tempo, fermato i lavori sulla struttura
interportuale. Infatti, con lettera del 7 ottobre 2010, a seguito della
nostra richiesta datata 30 settembre 2010, il soprintendente Dott.ssa
Marina Sapelli Ragni e il funzionario responsabile, Dott.ssa Sandra
Gatti della Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio hanno
rilasciato, previa analisi della documentazione scientifica, grafica e
fotografia inviatagli, l'autorizzazione definitiva per la prosecuzione
dei lavori e quindi per la realizzazione dell'interporto di Frosinone.
Un ottimo traguardo - continua - che va ad unirsi al prossimo rinnovo della Convenzione con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Da tempo, infatti, stiamo
aggiornando progetti e relazioni per riuscire a presentare un'analisi
completa delle esigenze territoriali nel campo logistico. Analisi a
cui hanno contribuito tutti gli enti e le associazioni di categoria
della provincia di Frosinone, che abbiamo incontrato, ricevendo e
facendo nostri i loro giusti e condivisibili suggerimenti e che
incontreremo di nuovo. In piena sintonia è stata finora l'azione
politica messa in campo con l'Amministrazione provinciale, con in
particolare l'Assessorato e la Commissione Trasporti. Ringrazio, a tal
proposito, l'ex assessore ai trasporti Gabriele Picano, oggi presidente
della società Aeroporto, con il quale ho collaborato magnificamente e
faccio gli auguri al neo assessore Marrocco, con il quale mi incontrerò
presto per metterlo al corrente sullo stato dei fatti e per continuare
insieme a lui il buon lavoro fatto finora. A tal proposito - conclude
Galloni - mi preme porre all'attenzione di tutti, che i prossimi mesi
saranno decisivi per la realtà interportuale frusinate e che se quanto
seminato, come noi pensiamo, si trasformerà in un ottimo raccolto, per
il nostro territorio si aprirà una nuova fase di sviluppo basato su
un lavoro sinergico-infrastrutturale che a mio avviso non può
prescindere dalla realizzazione dell'Interporto e del futuro scalo
aeroportuale [sic, ndr]».
SGURGOLA. ACCORDO RAGGIUNTO TRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E TELECOM ITALIA PER LA STAZIONE RADIO BASE (ANTENNA DI TELEFONIA MOBILE)
Ecco la notizia quotidiana 6.12.10 - di Giancarlo Flavi
Tra le misure contenute all’interno della manovra finanziaria 2011 della Regione Lazio, spicca anche l’acquisto del Parco La selva, l’oasi naturalistica di Paliano, già da qualche anno “affittata” proprio dalla Regione.
L’annuncio è arrivato dalla stessa Presidente Polverini al termine della seduta della giunta di sabato 2 dicembre [in realtà 4 dicembre, ndr] con cui la giunta ha dato il via libera al documento di programmazione finanziaria “ Abbiamo votato in giunta- afferma la Polverini- un’apposita delibera per l’acquisizione della Selva di Paliano. E’ un provvedimento di cui si parlava da molti anni e in soli sette mesi siamo riusciti a mettere fine a questa vicenda. Si tratta di un monumento naturale talmente straordinario che riteniamo possa essere tutelato solo se gestito da un soggetto pubblico. Ora finalmente- ha concluso la Polverini- la Regione potrà salvaguardarla nel migliore dei modi”. Intanto, il 25 novembre scorso la stessa Giunta regionale aveva approvato il piano di perimetrazione dell’intera zona per il quale era stato pubblicato il bando presso l’ambo Pretorio del Comune di Paliano, della Provincia di Frosinone e dell’assessorato all’Ambiente, contro il quale si può fare ricorso entro i primi venti giorni. Intanto, presso il tribunale di Frosinone sarebbero state depositate ben 5 buste per l’acquisto di un lotto, che vede incorporato tutti e due i ristoranti e l’abitazione principale di Ruffo la cui base d’asta parte solamente da 3,6milioni di euro. Che fine farà la STU, che il Comune di Paliano ha ricapitalizzato? Finchè interviene la Regione per farne una cosa pubblica va bene fino ad un certo punto, perché la Selva, non sarà più quella di una volta dove era possibile vedere animali di varie specie in libertà quali emù, nandù gallinelle d’acqua cicogne rosa queste erano state date al parco La Selva da Fidel Castro, che aveva ricevuto una lettera dai bambini delle elementari di allora. Il Parco nella sua lunga storia, comunque era riuscito a portare a Paliano non meno di 10 milioni di persone. Con la gestione della Regione Lazio, attraverso l’Arp (Agenzia Regionale parchi) che invece ha tutt’altra visione cosa accadra?
FROSINONE, INTERPORTO: SI VA AVANTI
La Provincia FR 6.12.10 p.8
SGURGOLA. ACCORDO RAGGIUNTO TRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E TELECOM ITALIA PER LA STAZIONE RADIO BASE (ANTENNA DI TELEFONIA MOBILE)
Il Messaggero FR 6.12.10 p.49
Accordo raggiunto in queste ore tra l’amministrazione comunale di Sgurgola e la Telecom Italia per evitare il posizionamento di una antenna di telefonia mobile nel piazzale della stazione ferroviaria. I lavori preparatori alla installazione della antenna avevano destato l’allarme dei residenti e una mobilitazione spontanea della popolazione, in particolare attraverso il Comitato La Cascata e il Circolo di Legambiente Monti Lepini Sgurgola. L’amministrazione comunale, aveva emesso una ordinanza di sospensione dei lavori per un periodo di 30 giorni, al fine di avviare un procedimento istruttorio per la verifica delle emissioni di onde elettromagnetiche.QUALITA' DELLA VITA, DOSSIER ITALIA OGGI 2010. LA PROVINCIA DI FROSINONE RECUPERA 8 POSIZIONI, MA E' SEMPRE IN FONDO ALLA CLASSIFICA
Il Messaggero FR 6.12.10 p.49 - di Luciano D'arpino
Dal 79° al 71° posto: la provincia di Frosinone recupera otto posizioni in un anno per quanto riguarda la qualità della vita. È quanto emerge dalla dodicesima indagine realizzata da Italia Oggi e dall’Università La Sapienza, secondo la quale nella top ten del buon vivere figurano Trento al primo posto seguita da Mantova, Belluno, Bolzano, Pordenone, Siena, Cuneo, Sondrio, Aosta e Parma. Tra le grandi aree metropolitane spicca il balzo di Roma (al 57/mo posto, che guadagna 25 posizioni rispetto al 2009). Sono state prese in considerazione voci come ambiente, affari e lavoro, popolazione e servizi finanziari e scolastici.
Un risultato che non deve far fare salti di gioia a imprenditori e politici ma che comunque evidenzia un’inversione di tendenza per un territorio che è ancora stretto nella morsa della crisi. «Posso affermare - dice il presidente della Provincia Antonello Iannarilli - che un contributo a questa ripresa lo ha dato anche il nostro governo con il netto miglioramento degli equilibri economici. Faccio un esempio per tutti: nel settore della Formazione dove abbiamo dato una svolta rispetto al passato decidendo di elargire i fondi per favorire nuovi insediamenti, per riqualificare persone che hanno perso il lavoro e per far sperimentare ai giovani nuove opportunità». Prima invece cosa accadeva: «Dico solo che a fine mese porteremo in Consiglio i conti disastrosi della vecchia gestione che ha lasciato 10 milioni di euro di spese non rendicontabili e 8 milioni di buco».
Ma cosa può fare la Provincia per stimolare il territorio? «Cercando, ad esempio, di far lavorare gli operatori locali per alcuni servizi che i passati amministratori hanno appaltato addirittura fuori regione come il controllo dela caldaie. Presto proporrò di affidarlo ai nostri artigiani facendo costituire un albo da hoc».
Ma qualità della vita è anche investire di più sul turismo e in questo campo si registrano ancora dei ritardi. La Ciociaria ha un tesoro che ancora è solo parzialmente utilizzato.
Il presidente della Provincia Iannarilli ha lanciato anche la sfida alla Polverini per dare più voce alla Ciociaria e altre province del Lazio contro lo strapotere romano. Ma la battaglia lo ha portato a cozzare anche contro i vertici regionali del Pdl. Si sente a suo agio nel partito? «Premesso che io resto sempre fedele alleato di Berlusconi, faccio solo rilevare che in Ciociaria il coordinamento del Pdl finora si è riunito due volte: uno nel momento della sua costituzione e uno per i problemi della sanità. Mi sembra poco per chi vuole fare politica sul territorio».
Il Messaggero FR 6.12.10 p.51
Un risultato che non deve far fare salti di gioia a imprenditori e politici ma che comunque evidenzia un’inversione di tendenza per un territorio che è ancora stretto nella morsa della crisi. «Posso affermare - dice il presidente della Provincia Antonello Iannarilli - che un contributo a questa ripresa lo ha dato anche il nostro governo con il netto miglioramento degli equilibri economici. Faccio un esempio per tutti: nel settore della Formazione dove abbiamo dato una svolta rispetto al passato decidendo di elargire i fondi per favorire nuovi insediamenti, per riqualificare persone che hanno perso il lavoro e per far sperimentare ai giovani nuove opportunità». Prima invece cosa accadeva: «Dico solo che a fine mese porteremo in Consiglio i conti disastrosi della vecchia gestione che ha lasciato 10 milioni di euro di spese non rendicontabili e 8 milioni di buco».
Ma cosa può fare la Provincia per stimolare il territorio? «Cercando, ad esempio, di far lavorare gli operatori locali per alcuni servizi che i passati amministratori hanno appaltato addirittura fuori regione come il controllo dela caldaie. Presto proporrò di affidarlo ai nostri artigiani facendo costituire un albo da hoc».
Ma qualità della vita è anche investire di più sul turismo e in questo campo si registrano ancora dei ritardi. La Ciociaria ha un tesoro che ancora è solo parzialmente utilizzato.
Il presidente della Provincia Iannarilli ha lanciato anche la sfida alla Polverini per dare più voce alla Ciociaria e altre province del Lazio contro lo strapotere romano. Ma la battaglia lo ha portato a cozzare anche contro i vertici regionali del Pdl. Si sente a suo agio nel partito? «Premesso che io resto sempre fedele alleato di Berlusconi, faccio solo rilevare che in Ciociaria il coordinamento del Pdl finora si è riunito due volte: uno nel momento della sua costituzione e uno per i problemi della sanità. Mi sembra poco per chi vuole fare politica sul territorio».
ALATRI, LA RACCOLTA DIFFERENZIATA VA ALLA DE VIZIA
Il Messaggero FR 6.12.10 p.51
«Abbiamo bandito, nel 2009, una gara a livello nazionale. E solo 3 società (tra le più grandi d’Italia) hanno risposto. Il motivo? Perchè la ditta è fortemente coinvolta nei risultati della raccolta differenziata e, se non raggiunge i livelli indicati, ci rimette di tasca propria». Enrico Pavia, assessore all’Ambiente, ha lavorato per mesi e mesi per giungere ad un’intesa che, per Alatri, rappresenta una svolta storica. Oggi, infatti, con la firma del contratto tra il Comune e la ditta De Vizia (con sede legale a Torino) Alatri volta pagina nel campo dei rifiuti.
«E’ vero - spiega l’assessore - perchè abbiamo imposto che la differenziata arrivi al 70%. Se la ditta (che dovrà provvedere alla distribuzione dei contenitori e alla loro raccolta) non raggiungerà questo tetto, pagherà lei il costo per lo smaltimento».
Perchè non avete continuato con il Consorzio Gaia?
«Perchè con la De Vizia spendiamo 21 milioni in 7 anni, ossia 3 milioni all’anno; Gaia, invece, aveva chiesto 5 milioni all’anno. Non solo, ma Gaia è stata, per noi, una grande delusione visto che ha mancato tutti gli obiettivi, tant’è vero che oggi è aperto un contenzioso».
E per i cittadini cosa cambia?
«Innanzitutto c’è un vantaggio ambientale (oggi imposto per legge), poi c’è un vantaggio economico soprattutto in prospettiva, quando cioè il porta-a-porta entrerà a pieno regime. Infine, grazie ai migliori risultati ottenuti, i cittadini potranno beneficiare degli incentivi della Regione».
«E’ vero - spiega l’assessore - perchè abbiamo imposto che la differenziata arrivi al 70%. Se la ditta (che dovrà provvedere alla distribuzione dei contenitori e alla loro raccolta) non raggiungerà questo tetto, pagherà lei il costo per lo smaltimento».
Perchè non avete continuato con il Consorzio Gaia?
«Perchè con la De Vizia spendiamo 21 milioni in 7 anni, ossia 3 milioni all’anno; Gaia, invece, aveva chiesto 5 milioni all’anno. Non solo, ma Gaia è stata, per noi, una grande delusione visto che ha mancato tutti gli obiettivi, tant’è vero che oggi è aperto un contenzioso».
E per i cittadini cosa cambia?
«Innanzitutto c’è un vantaggio ambientale (oggi imposto per legge), poi c’è un vantaggio economico soprattutto in prospettiva, quando cioè il porta-a-porta entrerà a pieno regime. Infine, grazie ai migliori risultati ottenuti, i cittadini potranno beneficiare degli incentivi della Regione».
UNTITLED
VALLE DEL SACCO - QUALE IDENTITA'?
Foto di Marzia Bianchi
Installazione di Gualtiero Redivo
Martedì 7 dicembre, ore 20.30
Villa Comunale di Frosinone
via Marco Tullio Cicerone 22
Vernissage
La Mostra costituisce un'altra tappa del progetto
"L'energia di un territorio"
Master Plan per la valorizzazione strategica della Valle del Sacco
OLTRE L'OCCIDENTE
TEATRO - DONNE CHE VOGLIONO TUTTO
Oltre l'Occidente invita all'appuntamento della CRITICA DELLA STORIA DELL’UNITA’ D’ITALIA, giovedì 9 dicembre 2010 film 5 Viva l’Italia!, di Roberto Rossellini, dalle 16.30 in l.go Paleario 7
Dopo La locanda dei misteri di Fulvio Cocuzzo, il cammino dell’associazione Marionette in Libertà, che da anni attiva nel campo della promozione delle attività artistiche per bambini, grazie alla disponibilità del Consorzio Città di Frosinone, mantiene e promuove l’inestimabile patrimonio artistico del Teatro Grauco (visita il sito www.oltreloccidente.org/marionette) continua con i seguenti spettacoli a l.go Paleario:
- 11 dicembre alle 17:00 in l.go Paleario 7 inaugurazione della mostra dei pupazzi. accompagnati nel mondo fiabe da Luisanna Trigiani;
- 12 dicembre (c/o la scuola dell'infanzia di via Impradessa II) Bruno Pastorelli e Nicoletta Sellari con racconti, storie e filastrocche della tradizione popolare e lettura di brevi passi dell'opera di Giuseppe Bonaviri
- 19 dicembre spettacolo Re Lyar del Teatro Labrys
-26 dicembre mimo e maschere con Stefania Mortelliti
Dopo La locanda dei misteri di Fulvio Cocuzzo, il cammino dell’associazione Marionette in Libertà, che da anni attiva nel campo della promozione delle attività artistiche per bambini, grazie alla disponibilità del Consorzio Città di Frosinone, mantiene e promuove l’inestimabile patrimonio artistico del Teatro Grauco (visita il sito www.oltreloccidente.org/marionette) continua con i seguenti spettacoli a l.go Paleario:
- 11 dicembre alle 17:00 in l.go Paleario 7 inaugurazione della mostra dei pupazzi. accompagnati nel mondo fiabe da Luisanna Trigiani;
- 12 dicembre (c/o la scuola dell'infanzia di via Impradessa II) Bruno Pastorelli e Nicoletta Sellari con racconti, storie e filastrocche della tradizione popolare e lettura di brevi passi dell'opera di Giuseppe Bonaviri
- 19 dicembre spettacolo Re Lyar del Teatro Labrys
-26 dicembre mimo e maschere con Stefania Mortelliti
NOTIZIE RECUPERATE
Ciociaria oggi 27.11.10, p.4 - di Danilo Del greco
"L'aeroporto civile si farà. Il nuovo presidente di ADF Gabriele Picano: crediamo nel progetto e vinceremo la sfida"
[...]
Picano, in quota PDL, subentra ad Antonello Iannarilli, che a luglio
aveva preso il posto del dimissionario Giacomo D'Amico. Un'elezione
annunciata e decisa già da qualche tempo nell'ambito di un mini-rimpasto
della Giunta provinciale che proprio ieri si è tradotto in realtà.
Poche ore dopo la sua nomina a presidente di ADF, infatti, Picano si è
dimesso dalla sua carica di assessore provinciale ai Trasporti e ai
Rapporti con l'Università [...]. 'va scartato immediatamente il piano,
velleitario e pregrino, che Scalia ha portato avanti per anni facendo
perdere solo tempo. Mi riferisco al suo intento di realizzare uno scalo
da due milioni annui di viaggiatori' [...puntiamo invece...] 'a un
traffico di 600 mila passeggeri l'anno. [...] Un impianto piccolo,
snello, con funzioni diverse rispetto a quelle dei grandi aeroporti. Che
soprattutto non vada in perdita. Penso ai voli low cost, al traffico
delle merci' [...] 'Mi muoverò immediatamente affinché in Regione venga
ripreso subito l'iter della Conferenza dei servizi, indispensabile per
approvare la VAS (Valutazione di Impatto Strategica) e la VIA. Entrambe
propedeutiche al via libera dell'intero piano' [...] 'confido di
ottenere Vas e Via entro la fine del 2011' [...] 'una volta individuato
il progetto definitivo indiremo un bando aperto ai privati, ai quali
spetterà l'onere maggiore dell'operazione'
L'aeroporto non si farà mai, perché è impossibile in termini di sicurezza e rotte di volo, oltre che ambientali. Resta il nodo della Variante Asi aeroportuale, funzionale a lottizzazioni pseudoindustriali ed edilizie. Felicitazioni a Gabriele Picano per essersi agevolmente sistemato, fuori dalla Giunta provinciale, in un ente a nostro avviso inutile (ndr)
TEATRO - DONNE CHE VOGLIONO TUTTO
L'ULTIMA COMMEDIA DI ROSARIO GALLI
Un autore/compositore musicale di mezza età e due donne, una giovanissima e l’altra non più, che vogliono assolutamente un figlio.
Il desiderio di paternità, però, non rientra per nulla nelle fantasie di Luca (Rosario Galli), che si sente già pienamente appagato dal primogenito Marco (Gabriele Galli), un adolescente che si esprime esclusivamente usando testi di canzoni famose. Ma Giulia e Marta, rispettivamente la compagna e l’ex fidanzata di Luca, riescono, grazie alla complicità della frizzante Tina (Danila Stalteri), a far cambiare idea all’uomo che ha sposato la filosofia di Epicuro come condizione esistenziale.
Quella che Rosario Galli, avvalendosi della direzione di Luigi Russo, sceglie di portare in scena è una storia tutta al femminile, o meglio, una pièce in cui le donne la fanno letteralmente da padrone: indomabili, caparbie e incontentabili Marta e Giulia (Pia Engleberth e Patricia Vezzuli) rappresentano nella realtà le paladine, le sostenitrici del “fare un figlio ad ogni costo”, non importa se da sole o con un compagno, né tanto meno se si è già superata l’età biologica. Di contro ne viene fuori il ritratto di due uomini soli e che si perdono nella filosofia e nella musica come risposta all’autorità femminile. Sulla scena, i cinque protagonisti si muovono come se fossero dei piccoli pupazzi messi all’interno di una stanza coloratissima, e alternano dialoghi serrati e momenti di esilarante comicità a battute sarcastiche che lasciano spazio a riflessioni su temi d’attualità come i recenti tagli alla cultura e allo spettacolo; non mancano inoltre frecciatine mordaci che prendono di mira il mondo dei talent show. Il risultato è una pièce brillante che si prende gioco della realtà e mette alla berlina i vizi e virtù dei nostri tempi.
Fino al 19 dicembre 2010
Teatro dell’Orologio- Sala Grande
Via de’ Filippini, 17 - Roma
Tel. 06.6875550
Orari degli spettacoli: tutti i giorni alle ore 21.00 - domenica ore 17.30 - lunedì riposo