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martedì 7 dicembre 2010

Rassegna stampa Retuvasa 7.12.10

PROVINCIA DI FROSINONE, TAVOLO TECNICO TRA ASSESSORATO PROVINCIALE ALL'AMBIENTE E UFFICIO COMMISSARIALE PER L'EMERGENZA DELLA VALLE DEL SACCO. FABIO DE ANGELIS: VIA AL CENSIMENTO DEI POZZI IN TUTTA L'AREA EMERGENZIALE, E POI AL LORO MONITORAGGIO

Ciociaria oggi 7.12.10 p.27



ANAGNI. I RISULTATI DELLE ISPEZIONI ALL'AZIENDA VINICOLA DI COSIMO, PRIMI SEQUESTRI. SIGILLI A DUE POZZETTI DELL'IMPIANTO DI DEPURAZIONE. L'ARPA IDENTIFICA UN BY-PASS ATTRAVERSO CUI LE SOSTANZE CHIMICHE NON ENTRAVANO NEL CICLO DI DEPURAZIONE, MA VENIVANO SCARICATE DIRETTAMENTE NEL RIO MOLA SANTA MARIA. INCHIESTA IN MANO AD ADOLFO COLETTA, PROCURA DI FROSINONE. OTTIMO L'OPERATO DEI CARABINIERI DI ANAGNI, AL COMANDO DEL CAP. COSTANTINO AIROLDI 

Ciociaria oggi 7.12.10 p.21- di Daniela Pesoli


ANAGNI - UN FIUME BLU CAUSATO DALL'INDUSTRIA VINICOLA
Il punto a mezzogiorno, 6.12.10


ANCORA SULLA DELIBERA REGIONALE PER L'ACQUISTO DE LA SELVA DI PALIANO

Un programma già previsto dalla giunta Marrazzo su cui ora si profila un conflitto istituzionale per la presenza della vicina discarica di Colle Fagiolara

Cinque giorni, 7.12.2010, p. 5
- di Carmine Seta
Tra le misure contenute all’interno della manovra finanziaria 2011 della Regione Lazio, spicca anche l’acquisto del Parco La selva, l’oasi naturalistica di Paliano, già "affittata" dalla precedente giunta Marrazzo. Un provvedimento arrivato nella seduta di maggioranza di sabato scorso con cui si dà il via libera al documento di programmazione finanziaria. «Abbiamo votato in giunta - afferma la Polverini - un’apposita delibera per l’acquisizione della Selva di Paliano. E’ un provvedimento di cui si parlava da molti anni e in soli sette mesi siamo riusciti a mettere fine a questa vicenda. Si tratta di un monumento naturale talmente straordinario che riteniamo possa essere tutelato solo se gestito da un soggetto pubblico. Ora finalmente - ha concluso la Polverini - la Regione potrà salvaguardarla nel migliore dei modi». Nessuna cifra d'investimento è stata ancora rivelata. Di certo l'area diverrà nel giro di pochi mesi un "monumento naturale", proprio come aveva indicato la giunta Marrazzo, ormai un anno fa, in un protocollo d'intesa firmato con il principe Ruffo, proprietario dell'area. Un progetto che all'indomani della caduta dell'ex presidente ha trovato un interlocutore di primo piano nel sindaco Sturvi che ha posto la tutela dell'area come uno dei punti cardine del programma elettorale, intervenendo più volte contro i tentativi di svendita nelle aste giudiziarie. Ora il vero problema è la vicina discarica di Colle
Fagiolara di cui è stata chiesta la chiusura in vista del programma di tutela già avviato dalla Bic Lazio. Un reclamo di vecchia data
che ripropone però oggi un conflitto istituzionale tra due organi della stessa Regione: l'Assessorato ai rifiuti e l'Ente parchi. Come si concilierà la presenza di un'area protetta vicino a una discarica dove è prevista altresì la costruzione di un impianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti? Una domanda che è diventata oggetto già di una serie di interrogazioni arrivate al Comune di Colleferro e che saranno al vaglio dell'Amministrazione locale casilina già a partire dai primi mesi dell'anno nuovo. Con il cambio di proprietà, rimane però il dilemma: a chi dare spazio tra rifiuti e aree verdi? 

REGIONE LAZIO, SELVA DI PALIANO MONUMENTO NATURALE Il giornalino, 7.12.10

FROSINONE. SLITTA LA CABINA DI REGIA PER IL MASTER PLAN. OGGI LA MOSTRA FOTOGRAFICA UNTITLED - VALLE DEL SACCO, QUALE IDENTITA'
Il Messaggero FR 7.12.10 p.35
di Vittorio Buongiorno

Valle del sacco, niente cabina di regia. Il vicepresidente della Provincia, Fabio de Angelis, l’aveva annunciata per ieri, un mese dopo la presentazione del masterplan realizzato dall’architetto Andreas Kipar, ma il tavolo operativo all’ultimo momento è saltato. Peccato. Anche perché, sempre in Provincia, sempre ieri mattina, si è tenuto invece il tavolo tecnico convocato dall’Assessorato all’Ambiente con l’Ufficio Commissariale per l’emergenza nel territorio del bacino del fiume Sacco per coordinare gli interventi nei comuni inseriti dal Governo nell’area commissariale il 29 ottobre 2010. Poteva essere l’occasione per unire i due tavoli, visto che proprio i sindaci dovranno poi, ciascuno per il proprio territorio, farsi parte attiva nella presentazione di progetti e di iniziative di riqualificazione dell’area del fiume Sacco.
Ma evidentemente di motivi per rinviare ce n’erano almeno due. Intanto la contemporanea convocazione del presidente Iannarilli della riunione con le associazioni imprenditoriali per fare il punto sullo sviluppo di questa provincia; ma soprattutto la mancata decisione della Regione sul Consorzio Agroenergetico Valle dei Latini: l’ente è “bloccato” da una presidenza che non piace all’attuale Giunta Polverini. E quindi senza Consorzio, niente cabina di regia.
Nel frattempo ieri si è stabilito che sarà l’assessore provinciale all’Ambiente a coordinare gli interventi che inizieranno con il censimento ed il monitoraggio di tutti i pozzi d’acqua al fine di verificare le caratteristiche chimico fisiche delle falde idriche.
«I sindaci sono stati chiamati ad assumere ogni iniziativa necessaria ad assicurare che non vengano attinte acque per consumo umano o per uso zootecnico dal fiume Sacco», spiega de Angelis. Nel frattempo oggi a Frosinone verrà inaugurata (alla Villa comunale, ore 18.30) la mostra fotografica: Valle del sacco, quale identità organizzata dalla Fondazione Kambo. le foto, di Marzia Bianchi, sono state scattate durante i sopralluoghi dell’architetto Kipar.

COMUNICATO STAMPA 
 
Venerdi’ 10 dicembre, ore 18.30, Sala Ludus, Via L. Da Vinci, Colleferro (RM)

Incontro con il dott. MARIO LIMODIO, infettologo tropicalista, “Ruanda 13 anni dopo” e Padre GIULIO ALBANESE, missionario comboniano, “Le mie Afriche” 


Nell'ambito della manifestazione GLI ORRORI DELLA GUERRA - foto, incontri e testimonianze (Colleferro, (RM) 3 - 18 dicembre 2010), organizzata dall’ L’Associazione Culturale Gruppo Logos, La Rete per la Tutela della Valle del Sacco, l’Unione Giovani Indipendenti e il circolo Arci Evelyne di Anagni si terrà un incontro con Padre Giulio Albanese (missionario comboniano) sull'argomento LE MIE AFRICHE e il dott. Mario Limodio (infettologo tropicalista) sul tema RUANDA 13 ANNI DOPO.


Padre Giulio Albanese è un missionario e giornalista italiano, appartiene alla Congregazione dei Missionari Comboniani.


Ha diretto il New People Media Centre di Nairobi e fondato nel 1997 la Missionary Service News Agency, ora divenuta Missionary International Service News Agency (MISNA). Attualmente collabora con varie testate giornalistiche per i temi legati all'Africa e al Sud del mondo tra cui Avvenire, Vita, Radio Vaticana e il Giornale Radio Rai. Dal febbraio del 2007 insegna "giornalismo missionario/giornalismo alternativo" presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma ed è direttore delle riviste missionarie delle Pontificie Opere Missionarie PP.OO.MM. È anche autore di alcuni libri di tema missionario.

Nel luglio del 2003 il presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito del titolo di Grande ufficiale della Repubblica Italiana per meriti giornalistici nel Sud del mondo.
 
Il dott. Mario Limodio è infettologo tropicalista presso l’ospedale di Frosinone.

Sabato 11 dicembre, Aula Consiliare del Palazzo comunale di Colleferro (RM), Piazza Italia, ore 18.00


Nell'ambito della manifestazione GLI ORRORI DELLA GUERRA - foto, incontri e testimonianze (Colleferro, (RM), 3 - 18 dicembre 2010), organizzata dall’ L’Associazione Culturale Gruppo Logos, La Rete per la Tutela della Valle del Sacco, l’Unione Giovani Indipendenti e il circolo Arci Evelyne di Anagni si terrà un incontro con

la giornalista GIULIANA SGRENA che presenterà il suo libro "Il Ritorno" (ed. Feltrinelli). 





IL RITORNO

A cinque anni dal suo rapimento, Giuliana Sgrena è tornata in Iraq. Dapprima timidamente, nella regione di confine controllata dai kurdi. Poi, finalmente, a Baghdad. Ritornare in luoghi tanto amati, ma anche così drammatici, non può che essere per lei fonte di vivo shock. Ma poco dopo, la giornalista del “manifesto” lascia spazio alla descrizione di ciò che vede. Ora la vita, nonostante lo stillicidio di attentati sanguinari, sembra riprendere i ritmi del periodo di Saddam Hussein. La gente torna a mangiare sulle rive del Tigri, le donne riconquistano una visibilità sociale e politica, tanto da abbandonare il velo, e anche la sinistra sociale, seppur con fatica, sembra riconquistare uno spazio che tradizionalmente le appartiene. Insomma, la nuova strategia americana di accordarsi con gli anziani dei villaggi sunniti ha di fatto tolto spazio politico alla propaganda armata del fondamentalismo islamista. Ma alla vigilia del “disimpegno” americano nell’area non tutti i problemi paiono essere risolti. Con grande sensibilità umana e giornalistica, Giuliana Sgrena ci racconta perché.


GIULIANA SGRENA


Scrive per il quotidiano "il Manifesto" dal 1988, per il mensile "Modus vivendi" dal 1997 e per il settimanale tedesco "Die Zeit".


Rapita il 4 febbraio 2005 dall'Organizzazione della Jihad islamica mentre si trovava a Baghdad (Iraq) per realizzare una serie di reportage per il suo giornale, è stata liberata dai servizi segreti italiani il 4 marzo in circostanze drammatiche che hanno portato al suo ferimento e all'uccisione di Nicola Calipari, uno degli agenti dei servizi di sicurezza italiani che dopo lunga e efficace trattativa la stavano portando in salvo.

La sua liberazione era stata invocata in più appelli video trasmessi dal capo dello stato Carlo Azeglio Ciampi (che le aveva conferito nel 2003 il titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per la sua attività di giornalista e scrittrice) e della sua sorte si era preoccupato (dal letto dell'ospedale Gemelli di Roma in cui si trovava ricoverato) anche Papa Giovanni Paolo II.


I DOCUMENTI PROPOSTI DAL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SANITA' PROVINCIALE (DAS)

Presentazioni del volume:

Abbigliamento/abbigliamenti nel Lazio meridionale

Etnostorica. Archivio per le tradizioni popolari del Lazio meridionale, 21

Atti del convegno 17 gennaio 2010 (Incontri di Morolo, 10) organizzato in collaborazione con: Comune di Morolo (Biblioteca comunale “G. Altieri”), Associazione culturale Ciociaria Storica, Etnomuseo Monti Lepini Roccagorga, Circolo Gianni Bosio Roma, Archivio Aurunco Maranola, Refola. Rete del folklore del Lazio.

Il volume questa settimana sarà presentato a:


Anagni, in collaborazione con la Cooperativa Hernica Saxa, Auditorium Hernica Saxa (ex chiesa s. Paolo), 9 dicembre, ore 17. Saluti del presidente di Hernica Saxa, interventi G. Giammaria, T. Cecilia.


Giuliano di Roma, in collaborazione con Comune di Giuliano di Roma, Sala madre Caterina Troiani (ex frantoio), 10 dicembre, ore 16,30. Saluti delle autorità. Intervento di G. Giammaria.

Villa S. Stefano, in collaborazione con Associazione Pro Loco Villa S. Stefano, Salone del Palazzo del Cardinale, 11 dicembre, ore 17,30. Saluti del presidente della Pro Loco, intervento G. Giammaria.

Mostra
Abbigliamento /Abbigliamenti
nel Lazio meridionale

Istituto di storia e di arte del Lazio meridionale
Regione Lazio
Provincia di Frosinone