COMUNICATO STAMPA RETUVASA
GIOVEDI' 16 dicembre, ore 18.00, Sala Ludus, Via L. Da Vinci, Colleferro, Roma
Associazione Culturale Gruppo Logos, Rete della Tutela della Valle del Sacco, Unione Giovani Indipendenti e e il circolo Arci Evelyne di Anagni nell’ambito della manifestazione Gli Orrori della Guerra (dal 3 al 18 dicembre, Sala Bianca, Colleferro)
presentano
Associazione Culturale Gruppo Logos, Rete della Tutela della Valle del Sacco, Unione Giovani Indipendenti e e il circolo Arci Evelyne di Anagni nell’ambito della manifestazione Gli Orrori della Guerra (dal 3 al 18 dicembre, Sala Bianca, Colleferro)
presentano
la proiezione del video “Colleferro città d’armi”
Relatore: Alberto Valleriani
La storia di Colleferro attraverso la voce di persone di ieri che descrivono la loro vita in una città nata un secolo fa per necessità belliche. Storie che ci permettono di risalire al motivo per cui un passato industriale è diventato un futuro senza certezze con un’etichetta che rimarrà indelebile nel tempo. Quella di una città partecipe diretta ed indiretta alle guerre del vecchio e del nuovo secolo. Quella di una città che con la sua azienda madre ha lasciato tracce misteriose nella storia italiana e internazionale. Quella di una città consapevole di lasciare un carico ambientale che troverà ripercussioni nei decenni a venire. Il tutto miscelato in video, testimonianze e documenti inediti.
VENERDI’ 17 DICEMBRE SALA LUDUS, VIA L. DA VINCI, COLLEFERRO, ROMA, ORE 18.00
Associazione Culturale Gruppo Logos, Rete della Tutela della Valle del Sacco, Unione Giovani Indipendenti e il circolo Arci Evelyne di Anagni nell’ambito della manifestazione Gli Orrori della Guerra (dal 3 al 18 dicembre, Sala Bianca, Colleferro)
presentano un incontro con
il dott. MASSIMO GHIRELLI, Presidente dell’Archivio dell’Immigrazione e con Katirisa Kahindo, coordinatrice dell’Associazione Società Civile Congolese d’Italia.
“I rifugiati in un mondo di conflitti”
Massimo Ghirelli
Giornalismo
Come giornalista, Massimo Ghirelli dirige il trimestrale di letteratura multiculturale “Caffè”, ha diretto la rivista di media e spettacolo “Replay”, ha fondato l’Agenzia Migra (Agenzia informazione immigrati associati) e ha collaborato a numerose testate nazionali: tra le più importanti, “Il Globo”, “Il secolo XIX”, “La Repubblica”, “Il Messaggero”, “Il manifesto”, “l’Unità”, l’Avanti!”, “Il Radiocorriere”, “L’Europeo”, il “Diario”, “Politica ed economia”, “La critica sociologica”..
Nel terzo settore, ha scritto per Scuola democratica, Mondodomani, Forum Valutazione, Rifugiati,
Cir notizie; e tenuto rubriche per Piroga (“Nel fiume dei media”, la Rivista del Volontariato
(“La foto racconta”), e Ilaria Cooperazione (“Voci dal campo”).
Ha curato la gabbia grafica di giornali e riviste quali “Replay”, “Roma Comune”, il periodico “Sete sois sete luas”, e il trimestrale “Caffè”.
Consulente per l’informazione
Ha lavorato per l’immagine di Organizzazioni internazionali (tra le quali l’Unicef e l’Oim) e di numerose Ong, ha partecipato come Esperto per i Media alla Conferenza Europea di Strasburgo e nella delegazione italiana alla Conferenza Onu contro il razzismo di Durban (2001).
Autore di programmi giornalistici
Ha realizzato numerosi documentari sul Terzo mondo (Sudafrica, Costa d’Avorio, Etiopia, Eritrea, Sahara occidentale, Capo Verde, Kurdistan), ha scritto programmi giornalistici per emittenti private, per la Tv svizzera, per la Rai. Ha curato dossier e speciali per il Tg2, ha ideato e realizzato per sei anni la rubrica giornalistica “Nonsolonero” su immigrazione e razzismo.
Ufficio Stampa Retuvasa
ACEA ATO 5 DIFFIDA L'AUTORITA' D'AMBITO
Il Messaggero FR 15.12.10 p.39 (prima) - di Denise Compagnone
La diffida stavolta è formale. Acea Ato 5, il gestore del servizio idrico in provincia di Frosinone, ha dato mandato ai propri legali di inoltrare una diffida formale ad adempiere all’autorità d’ambito. Diffida che verrà notificata da un ufficiale giudiziario nei prossimi giorni. L’autorità d’ambito avrà così 30 giorni di tempo per adempiere agli obblighi contrattuali. Nel caso specifico questo vuol dire in prima battuta definire una nuova tariffa, che sia definitiva (e che vada a prendere il posto di quella attualmente in vigore ma provvisoria, pari a 0.94 euro/mc). E poi redigere un nuovo piano d’ambito che vada a definire gli investimenti da realizzare sul territorio nel prossimo triennio. Iannarilli in questo senso un primo passo l’ha già fatto visto che ha convocato consulta e conferenza dei sindaci per il prossimo 20 dicembre, sempre con la speranza che in sala si raggiunga la doppia maggioranza (quella numerica in termini di sindaci e di abitanti) per arrivare a deliberare e quindi ad uscire dallo stallo. Nel frattempo prosegue anche l’iter giudiziario che tiene in ballo gestore e autorità d’ambito. La sentenza del Tar sulla vicenda dei 40 milioni di danno chiesti dalla società per la decisione di annullare gli aumenti tariffari precedentemente accordati è prevista per il 24 febbraio. Acea intanto continua a muoversi sul territorio. Ieri ha avuto luogo in una elementare di Alatri, in località La Fiura, il terzo appuntamento del progetto “Acqua insieme”, progetto che vede spa e Comuni incontrare i ragazzi delle scuole elementari e gli anziani nei centri sociali di tutti gli 86 comuni dell’Ato 5. L’incontro, al quale ha preso parte il sindaco Costantino Magliocca, ha avuto come filo conduttore il gioco “Il custode dell’acqua”. I bambini hanno imparato le dodici regole per rispettare e risparmiare l’acqua.
L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE FRANCESCO RAFFA: COMUNE E ASL NEL 2011 EFFETTUERANNO UNO STUDIO EPIDEMIOLOGICO SUI BAMBINI DEL CAPOLUOGO PER VALUTARE L'EFFETTO DELLE PM10
Il Messaggero FR 15.12.10 p.39 (prima) e p.43 - di Gianpaolo Russo
Uno screening sui bambini del capoluogo per capire gli effetti sulla salute derivanti dall’esposizione agli agenti inquinanti. L’amministrazione comunale a partire dal nuovo anno eseguirà in collaborazione con la Asl locale una serie di esami ai bambini dai 5 ai 10 anni del capoluogo per verificare se vi siano aumenti di malattie asmatiche, allergie, disturbi alla respirazione per i più piccoli a causa della presenza oramai costante (un terzo dei giorni dell’anno) di polveri sottili nell’atmosfera. «Lo studio - spiega l’assessore all’Ambiente, Francesco Raffa - riguarderà prevalentemente i bambini delle scuole elementari del capoluogo"
Uno screening sui bambini del capoluogo per capire gli effetti sulla salute derivanti dall’esposizione agli agenti inquinanti. L’amministrazione comunale a partire dal nuovo anno eseguirà in collaborazione con la Asl locale una serie di esami ai bambini dai 5 ai 10 anni del capoluogo per verificare se vi siano aumenti di malattie asmatiche, allergie, disturbi alla respirazione per i più piccoli a causa della presenza oramai costante (un terzo dei giorni dell’anno) di polveri sottili nell’atmosfera.
«Lo studio - spiega l’assessore all’Ambiente, Francesco Raffa - riguarderà prevalentemente i bambini delle scuole elementari del capoluogo. Verrà presa a campione una classe per ogni istituto ed eseguiti esami per capire se questi bambini siano stati in qualche modo danneggiati dalle polveri sottili».
E’ la prima volta in città che si attua un’iniziativa del genere. Per anni pneumologi del capoluogo hanno lanciato l’allarme di una crescita esponenziale di malattie legate all’apparato respiratorio. I più esposti sono proprio i bambini in quanto la concentrazione più elevata delle polveri sottili stazionano proprio ad un’altezza di 80-90 centimetri dal suolo: bambini sino ai 5-6 anni o bimbi seduti sui passeggini sono ovviamente i più colpiti.
«Le uniche precauzioni possibili - afferma l’assessore - sono quella di evitare specie in questi giorni di elevate concentrazioni di Pm 10 l’esposizione dei più piccoli nelle strade maggiormente trafficate».
Sempre in tema ambientale il comune di Frosinone per ricordare e festeggiare i nuovi nati (quelli del 2009) dedicherà a ciascuno di loro un albero con tanto di targhetta sul quale sarà stampato il proprio nome. Si tratta della prima iniziativa che l’amministrazione comunale attua in tal senso.
La cerimonia avverrà presso il piazzale antistante dell’ascensore inclinato in via Aldo Moro ed è prevista per sabato mattina alle ore 10. Saranno piantati 12 alberi, uno ciascun mese, ed ognuno degli alberi riporterà su un’apposita targa il nome dei bambini nati nei 12 mesi.
Intanto non cala il livello delle polveri sottili nel capoluogo. Lunedì 13, infatti, entrambe le centraline hanno sforato il limite di 50 microgrammi per metro cubo. Quella dello Scalo ha fatto segnare i 143 microgrammi (salgono così a 92 i giorni annuali di sforamento), mentre quella di viale Mazzini ha registrato un livelli di 73 microgrammi (terzo giorno di superamento della soglia). Oltre i limiti anche Cassino (68 mg/mc) e Ferentino (60 mg/mc).
"Il commissario ha comunicato che i soldi non ci sono - commentano i rappresentanti sindacali - nel momento in cui dovessero arrivare la priorità è l'ecotassa, per cui i nostri stipendi e le nostre tredicesime non si sa quando andranno a finire". Nello stesso tempo il sindaco di Colleferro, Mario Cacciotti era impegnato in un incontro con la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. "La Polverini si è detta disponibile ad accogliere la mia richiesta di dilazionare il pagamento della ecotassa dovuta dal Gaia - annuncia il sindaco al ritorno dall'incontro - i tecnici regionali stanno ora esaminando la questione per vedere come realizzarla e l'Assessore al Bilancio si metterà in contatto con il Gaia per accordarsi su quanto fare". La vertenza sembra, quindi,
trovare uno spiraglio ma la questione è ben al di là dal risolversi completamente. I lavoratori infatti continuano a presidiare la discarica e a bloccare il servizio di smaltimento rifiuti con particolare attenzione ai rifiuti provenienti dai comuni morosi. "Non possiamo fare un passo indietro - affermano - questa volta la situazione è davvero allo stremo, questo vorrebbe dire chiudere i battenti una volta per tutto con tutto quello che ne consegue".
Il sindaco Cacciotti ha convocato un nuovo incontro per stamattina alle 11, chiamando ancora una volta al senso di responsabilità i 31 comuni facenti parte del Gaia, dopo che la riunione indetta lunedì sera ha visto la presenza solo di sei rappresentanti dei comuni.
Nel territorio dei Castelli Romani e Valle del Sacco è allora emergenza rifiuti. Andremo a finire come Napoli? Un atto di responsabilità è dovuto da parte di tutti, da parte dell'azienda, del commissario e della politica.
«Lo studio - spiega l’assessore all’Ambiente, Francesco Raffa - riguarderà prevalentemente i bambini delle scuole elementari del capoluogo. Verrà presa a campione una classe per ogni istituto ed eseguiti esami per capire se questi bambini siano stati in qualche modo danneggiati dalle polveri sottili».
E’ la prima volta in città che si attua un’iniziativa del genere. Per anni pneumologi del capoluogo hanno lanciato l’allarme di una crescita esponenziale di malattie legate all’apparato respiratorio. I più esposti sono proprio i bambini in quanto la concentrazione più elevata delle polveri sottili stazionano proprio ad un’altezza di 80-90 centimetri dal suolo: bambini sino ai 5-6 anni o bimbi seduti sui passeggini sono ovviamente i più colpiti.
«Le uniche precauzioni possibili - afferma l’assessore - sono quella di evitare specie in questi giorni di elevate concentrazioni di Pm 10 l’esposizione dei più piccoli nelle strade maggiormente trafficate».
Sempre in tema ambientale il comune di Frosinone per ricordare e festeggiare i nuovi nati (quelli del 2009) dedicherà a ciascuno di loro un albero con tanto di targhetta sul quale sarà stampato il proprio nome. Si tratta della prima iniziativa che l’amministrazione comunale attua in tal senso.
La cerimonia avverrà presso il piazzale antistante dell’ascensore inclinato in via Aldo Moro ed è prevista per sabato mattina alle ore 10. Saranno piantati 12 alberi, uno ciascun mese, ed ognuno degli alberi riporterà su un’apposita targa il nome dei bambini nati nei 12 mesi.
Intanto non cala il livello delle polveri sottili nel capoluogo. Lunedì 13, infatti, entrambe le centraline hanno sforato il limite di 50 microgrammi per metro cubo. Quella dello Scalo ha fatto segnare i 143 microgrammi (salgono così a 92 i giorni annuali di sforamento), mentre quella di viale Mazzini ha registrato un livelli di 73 microgrammi (terzo giorno di superamento della soglia). Oltre i limiti anche Cassino (68 mg/mc) e Ferentino (60 mg/mc).
NESSUNO SPIRAGLIO PER GLI STIPENDI DI GAIA
La Provincia FR 15.12.10 p.24
Altra giornata di incontri e di proteste sul caso Gaia. Ieri mattina il commissario straordinario Andrea Lolli ha incontrato i rappresentanti sindacali, ma fondamentalmente non ci sono state novità rispetto ai giorni scorsi. "Il commissario ha comunicato che i soldi non ci sono - commentano i rappresentanti sindacali - nel momento in cui dovessero arrivare la priorità è l'ecotassa, per cui i nostri stipendi e le nostre tredicesime non si sa quando andranno a finire". Nello stesso tempo il sindaco di Colleferro, Mario Cacciotti era impegnato in un incontro con la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. "La Polverini si è detta disponibile ad accogliere la mia richiesta di dilazionare il pagamento della ecotassa dovuta dal Gaia - annuncia il sindaco al ritorno dall'incontro - i tecnici regionali stanno ora esaminando la questione per vedere come realizzarla e l'Assessore al Bilancio si metterà in contatto con il Gaia per accordarsi su quanto fare". La vertenza sembra, quindi,
trovare uno spiraglio ma la questione è ben al di là dal risolversi completamente. I lavoratori infatti continuano a presidiare la discarica e a bloccare il servizio di smaltimento rifiuti con particolare attenzione ai rifiuti provenienti dai comuni morosi. "Non possiamo fare un passo indietro - affermano - questa volta la situazione è davvero allo stremo, questo vorrebbe dire chiudere i battenti una volta per tutto con tutto quello che ne consegue".
Il sindaco Cacciotti ha convocato un nuovo incontro per stamattina alle 11, chiamando ancora una volta al senso di responsabilità i 31 comuni facenti parte del Gaia, dopo che la riunione indetta lunedì sera ha visto la presenza solo di sei rappresentanti dei comuni.
Nel territorio dei Castelli Romani e Valle del Sacco è allora emergenza rifiuti. Andremo a finire come Napoli? Un atto di responsabilità è dovuto da parte di tutti, da parte dell'azienda, del commissario e della politica.
LO SCIOPERO GAIA. LA SITUAZIONE VISTA DA FIUGGI
Il Messaggero FR 15.12.10 p.39 (prima) e p.43 - di Annalisa Maggi
Secondo giorno senza servizio ambientale al comune di Fiuggi. Se non ci saranno novità nelle prossime ore sul fronte del pagamento della tredicesima mensilità e dello stipendio per i 506 operai del Consorzio Gaia, società al quale è affidato il servizio di raccolta dei Rsu nei comuni ciociari di Fiuggi, Trevi nel Lazio e Acuto, la settimana che precede il Natale rischia di dare un’immagine non certo da cartolina della cittadina termale. Già nella giornata di ieri i cassonetti cominciavano ad essere stracolmi per il mancato svuotamento da parte delle maestranze che hanno aderito allo sciopero. Oggi seconda giornata di protesta in provincia di Frosinone (presso la discarica di Colle Fagiolata nel comune di Colleferro è iniziata lunedì mattina) dove si conferma il presidio sui cantieri Gaia a causa della morosità di alcuni comuni nel versare il dovuto nella casse del Consorzio da cui sono serviti. Tra questi, oltre a Valmontone, Subiaco e Frascati in provincia di Roma, per il versante ciociaro gestito dal Gaia spicca il comune di Fiuggi che al 7 dicembre ha accumulato un debito di quasi 5 milioni di euro. L’ente di piazza Trento e Trieste non paga il servizio da cinque anni, tanto che gli è stato notificato da qualche mese un decreto ingiuntivo esigibile. “Non c’è alternativa allo sciopero – dichiara Antonio Parodi rappresentante Cisl – ed è uno scandalo che i comuni utilizzino per altri scopi il denaro che incassano dai contribuenti per il servizio ambientale. Domani (oggi ndr.) mattina al comune di Colleferro, dopo aver presidiato la discarica er impedire l’ingresso dei camion carichi di immondizia, spiegheremo cosa sta accadendo alla presenza dei politici espressione del territorio”. Intanto dalla giunta Martini che guida il comune di Fiuggi non giungono ancora notizie confortanti circa il versamento dei 6 milioni di euro che Sangemini si è impegnata a versare nell’ambito del piano firmato a inizio dicembre. Soldi in questo momento indispensabili per non far precipitare la città nel caos rifiuti proprio a ridosso delle festività natalizie.
VILLA SANTA LUCIA, FRANCESCO DE ANGELIS CONTRARIO ALLA DISCARICA PER LO SMALTIMENTO DELL' AMIANTO
Il punto a mezzogiorno, 14.12.10
“A quanto pare il rischio che la zona Tartari o Casa Iacone di Villa Santa Lucia possa essere relegata ad una zona per rifiuti speciali pericolosi non è ancora scongiurato: ma questa ipotesi è da contrastare, in maniera netta e decisa”. Queste le prime parole dell’europarlamentare Francesco De Angelis alla notizia che si sta andando avanti nella richiesta di autorizzazioni per il progetto che prevede la realizzazione di un sito per lo stoccaggio e la trasformazione di amianto nel Comune di Villa Santa Lucia [...]
I RISULTATI DI CONSULENZA SERVIZI IMPRESA NELL'AVVIARE LE AZIENDE AL SISTRI
La Provincia FR 15.12.10 p.23
Ambiente, i finanzieri nello stabilimento di pneumatici; prudente ottimismo sulla situazione generale. Ieri mattina gli uomini del comandante Ceglie, assieme agli specialisti delle Fiamme Gialle di Formia (superesperti nelle indagini di acqua ed aria), hanno ispezionato la zona attorno alle "quattro strade", ed alcune aree interne a uno stabilimento di pneumatici.
Pare che non siano state trovate tracce di sostanze pericolose o inquinanti, ed il fatto naturalmente non dispiace a chi ama la sua terra, trascurando i sensazionalismi. La presenza di schiuma nel canale che raccoglie le acque meteoriche della zona, oltre ai reflui di alcuni insediamenti nella vasta area, aveva fatto gridare "al lupo" a chi vede soltanto nero.
IL GIORNALINO.NET SOSPENDE L'AGGIORNAMENTO DEL SITO E CHIEDE COLLABORAZIONE
Il giornalino.net, 15.12.10
Frosinone, Lì 15 Dicembre 2010
Agli Organi d’informazione
Loro Sedi
Sabato 18 dicembre alle ore 10.00 presso il piazzale dell’ascensore inclinato in Via Aldo Moro, si svolgerà la giornata “UN ALBERO PER OGNI NATO”, durante la quale saranno messi a dimora 12 alberi per festeggiare la nascita dei bambini nati nel comune di Frosinone nel 2009.
Ogni albero vuole testimoniare un mese dell’anno e sotto la sua chioma sarà installata una targa con i nomi dei bambini nati in quel mese.
La festa sarà l’occasione per porre l’attenzione sul tema dell’ecologia, sul rispetto della natura e sull’importanza che essa ha per l’uomo. Conosciamo tutti le conseguenze delle modifiche del pianeta: aumento dell’effetto serra, dissesto idrogeologico, riduzione degli habitat naturali. Le foreste, gli alberi sono vita, risorse, ma anche i luoghi del fantastico, lo spazio naturale del mito e della favola, è dovere per gli adulti tutelare tutto questo immenso patrimonio è un diritto per i bambini vivere in mondo migliore.
Alla manifestazione saranno presenti i bambini con i loro genitori, rappresentanze degli studenti delle scuole della Città, il Sindaco Michele Marini, l’Assessore all’Ambiente Francesco Raffa, l’Assessore ai Servizi Sociali Massimo Calicchia, il Presidente della Commissione Ambiente Maria Grazia Baldanzi, il Presidente della Commissione Servizi Sociali Luigi Arduini .
L’Assessore alla Tutela Ambientale
ai servizi ecologici e alle energie rinnovabili
Prof. Francesco Raffa
VILLA SANTA LUCIA, FRANCESCO DE ANGELIS CONTRARIO ALLA DISCARICA PER LO SMALTIMENTO DELL' AMIANTO
Il punto a mezzogiorno, 14.12.10
“A quanto pare il rischio che la zona Tartari o Casa Iacone di Villa Santa Lucia possa essere relegata ad una zona per rifiuti speciali pericolosi non è ancora scongiurato: ma questa ipotesi è da contrastare, in maniera netta e decisa”. Queste le prime parole dell’europarlamentare Francesco De Angelis alla notizia che si sta andando avanti nella richiesta di autorizzazioni per il progetto che prevede la realizzazione di un sito per lo stoccaggio e la trasformazione di amianto nel Comune di Villa Santa Lucia [...]
I RISULTATI DI CONSULENZA SERVIZI IMPRESA NELL'AVVIARE LE AZIENDE AL SISTRI
La Provincia FR 15.12.10 p.23
La sigla C.S.I. sta per "Consulenza e Servizi alle Imprese". I responsabili della struttura, snella ed attuale, arricchendo la gamma delle offerte a favore degli imprenditori, hanno voluto occuparsi a fondo del delicato settore dello smaltimento dei rifiuti. Il Sistri sta sostituendo ogni precedente sistema, un vero terremoto nella burocrazia che ha visto soccombere aziende anche sane, alle prese con procedure difficili ed anacronistiche.
L'ing. Fabrizio Ranzani, Gianluca Mazza amm.re di CSI, ed il relatore Luca Panaccione, hanno ricevuto il convinto plauso dei partecipanti al convegno di sabato scorso presso "le Rose". Una partecipazione non fine a sé stessa; la CSI seguirà i professionisti sia nell'avvio della procedura, sia nelle varie delicate fasi.
L'iniziativa è stata resa possibile anche dal contributo di: Vartec, Ecodelta, Euroservizi2000, Eco Diesse, CMS, Printw@re, e Fata, aziende sensibili alle tematiche ambientali.
Ma cos'è il Sistri? Il Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania.
Il Sistema semplifica le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese e gestisce in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell'illegalità.
Il tema della gestione dei rifiuti ha assunto una rilevanza sempre maggiore, che riguarda non solo la tutela dell'ambiente ma anche la difesa della legalità. Questo vale in special modo per i rifiuti pericolosi che sono spesso oggetto di lucrosi traffici da parte delle organizzazioni criminali che causano gravi danni al territorio e possono mettere in pericolo la salute pubblica.
Con il Sistri lo Stato intende dare un segnale forte di cambiamento nel modo di gestire il sistema informativo sulla movimentazione dei rifiuti speciali. Da un sistema cartaceo - imperniato sui tre documenti costituiti dal Formulario di identificazione dei rifiuti, Registro di carico e scarico, Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) - si passa a soluzioni tecnologiche avanzate in grado, da un lato, di semplificare le procedure e gli adempimenti con una riduzione dei costi sostenuti dalle imprese e, dall'altro, di gestire in modo innovativo e più efficiente, e in tempo reale, un processo complesso e variegato che comprende tutta la filiera dei rifiuti, con garanzie di maggiore trasparenza e conoscenza.
Benefici ricadranno anche sul sistema delle imprese. Una più corretta gestione dei rifiuti avrà, infatti, vantaggi sia in termini di riduzione del danno ambientale, sia di eliminazione di forme di concorrenza sleale tra imprese, con un impatto positivo per tutte quelle che, pur sopportando costi maggiori, operano nel rispetto delle regole.
L'ing. Fabrizio Ranzani, Gianluca Mazza amm.re di CSI, ed il relatore Luca Panaccione, hanno ricevuto il convinto plauso dei partecipanti al convegno di sabato scorso presso "le Rose". Una partecipazione non fine a sé stessa; la CSI seguirà i professionisti sia nell'avvio della procedura, sia nelle varie delicate fasi.
L'iniziativa è stata resa possibile anche dal contributo di: Vartec, Ecodelta, Euroservizi2000, Eco Diesse, CMS, Printw@re, e Fata, aziende sensibili alle tematiche ambientali.
Ma cos'è il Sistri? Il Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nasce nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania.
Il Sistema semplifica le procedure e gli adempimenti riducendo i costi sostenuti dalle imprese e gestisce in modo innovativo ed efficiente un processo complesso e variegato con garanzie di maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell'illegalità.
Il tema della gestione dei rifiuti ha assunto una rilevanza sempre maggiore, che riguarda non solo la tutela dell'ambiente ma anche la difesa della legalità. Questo vale in special modo per i rifiuti pericolosi che sono spesso oggetto di lucrosi traffici da parte delle organizzazioni criminali che causano gravi danni al territorio e possono mettere in pericolo la salute pubblica.
Con il Sistri lo Stato intende dare un segnale forte di cambiamento nel modo di gestire il sistema informativo sulla movimentazione dei rifiuti speciali. Da un sistema cartaceo - imperniato sui tre documenti costituiti dal Formulario di identificazione dei rifiuti, Registro di carico e scarico, Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) - si passa a soluzioni tecnologiche avanzate in grado, da un lato, di semplificare le procedure e gli adempimenti con una riduzione dei costi sostenuti dalle imprese e, dall'altro, di gestire in modo innovativo e più efficiente, e in tempo reale, un processo complesso e variegato che comprende tutta la filiera dei rifiuti, con garanzie di maggiore trasparenza e conoscenza.
Benefici ricadranno anche sul sistema delle imprese. Una più corretta gestione dei rifiuti avrà, infatti, vantaggi sia in termini di riduzione del danno ambientale, sia di eliminazione di forme di concorrenza sleale tra imprese, con un impatto positivo per tutte quelle che, pur sopportando costi maggiori, operano nel rispetto delle regole.
ISPEZIONE DELLA FINANZA ALLA MARANGONI TYRE DI ANAGNI
La Provincia FR 15.12.10 p.22Pare che non siano state trovate tracce di sostanze pericolose o inquinanti, ed il fatto naturalmente non dispiace a chi ama la sua terra, trascurando i sensazionalismi. La presenza di schiuma nel canale che raccoglie le acque meteoriche della zona, oltre ai reflui di alcuni insediamenti nella vasta area, aveva fatto gridare "al lupo" a chi vede soltanto nero.
IL GIORNALINO.NET SOSPENDE L'AGGIORNAMENTO DEL SITO E CHIEDE COLLABORAZIONE
Il giornalino.net, 15.12.10
COMUNICATO STAMPA
COMUNE di FROSINONE
Settore G: Ambiente, Mobilità e Manutenzioni
Frosinone, Lì 15 Dicembre 2010
Agli Organi d’informazione
Loro Sedi
Sabato 18 dicembre alle ore 10.00 presso il piazzale dell’ascensore inclinato in Via Aldo Moro, si svolgerà la giornata “UN ALBERO PER OGNI NATO”, durante la quale saranno messi a dimora 12 alberi per festeggiare la nascita dei bambini nati nel comune di Frosinone nel 2009.
Ogni albero vuole testimoniare un mese dell’anno e sotto la sua chioma sarà installata una targa con i nomi dei bambini nati in quel mese.
La festa sarà l’occasione per porre l’attenzione sul tema dell’ecologia, sul rispetto della natura e sull’importanza che essa ha per l’uomo. Conosciamo tutti le conseguenze delle modifiche del pianeta: aumento dell’effetto serra, dissesto idrogeologico, riduzione degli habitat naturali. Le foreste, gli alberi sono vita, risorse, ma anche i luoghi del fantastico, lo spazio naturale del mito e della favola, è dovere per gli adulti tutelare tutto questo immenso patrimonio è un diritto per i bambini vivere in mondo migliore.
Alla manifestazione saranno presenti i bambini con i loro genitori, rappresentanze degli studenti delle scuole della Città, il Sindaco Michele Marini, l’Assessore all’Ambiente Francesco Raffa, l’Assessore ai Servizi Sociali Massimo Calicchia, il Presidente della Commissione Ambiente Maria Grazia Baldanzi, il Presidente della Commissione Servizi Sociali Luigi Arduini .
L’Assessore alla Tutela Ambientale
ai servizi ecologici e alle energie rinnovabili
Prof. Francesco Raffa
INIZIATIVE CULTURALI
DOMENICA 19 DICEMBRE ORE 17
FROSINONE - TEATRO LABRYS
RE LYAR
TREVI NEL LAZIO - SABATO 18 DICEMBRE 2010
PRIMO CONVEGNO INTERNAZIONALE "GIUSEPPE CAMILLONI" - MUSICA E HANDICAP
Comitato Scientifico:
M° Giovanni Valle
M° Francesco Marino
Dott. Giulio Tirinelli
Dott. Pierfilippo Schina
Dott. Vincenzo Cecconi
Sig.ra Maria Rita Sibilia
_________________________________________________
Amministrazione Provinciale di Frosinone - Assessorato alla Cultura
Comune di Trevi nel Lazio (Fr)
Dott. Antonio Abbate, Assessore alla Cultura della Provincia di Frosinone
Dott. Pierfilippo Schina, Sindaco di Trevi nel Lazio
Direzione Artistica: M° Giovanni Valle
CON IL PATROCINIO DI
U.I.C.I. - Frosinone
(Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti)
Centro Regionale "S. Alessio"- Margherita di Savoia per i Ciechi, Roma
C.I.R.I.D.
(Centro Interdisciplinare di Ricerca Integrata per le Disabilità e le Tecnologie per l'Autonomia, "Sapienza" Università di Roma)
Parco Naturale Regionale Monti Simbruini
A.N.T.E.A.S. Frosinone
(Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà)
O.M.A. Ass.ne Cult.le
(Orizzonte Musica e Arte, Patrica)
Coordinamento Tecnico:
Comune di Trevi nel Lazio (Fr)
Dott. Vincenzo Cecconi, Assessore al Turismo
Sig.ra Maria Rita Sibilia, Delegata alla Cultura
Segreteria/Ufficio Stampa:
O.M.A. Ass.ne Cult.le
Dott.ssa Beatrice Mercuri
9 dicembre 2010
Inizio ore 11.00 - Termine ore 13.00
Frosinone
Salone di Rappresentanza dell'Amministrazione Provinciale,
piazza A. Gramsci, 1
Conferenza Stampa:
- 1° Convegno Internazionale
“G. Camilloni (1886-1971): Musica e Handicap”
- Presentazione della biografia “G. Camilloni (1886-1971), musicista”, a cura di Giovanni Valle
18 dicembre 2010
Inizio ore 10.30. Termine - 17.30
Trevi nel Lazio (Fr)
Collegiata Santa Maria Assunta,
Piazza Santa Maria Assunta
- 1° Convegno Internazionale
“G. Camilloni (1886-1971): Musica e Handicap”
- “Giuseppe Camilloni (1886-1971), musicista”
a cura di Giovanni Valle
Relatori
Dott. Antonio Abbate
Dott. Pierfilippo Schina
Dott. Vincenzo Cecconi
Sig.ra Maria Rita Sibilia
Prof. Angelo Cecconi
M° Pasqualino D’Annibale
M° Francesco Marino
M° Giovanni Valle
Dott. Giulio Tirinelli
Sig. Claudio Cola
Dott. Domenico Fraccola
Frosinone (Amministrazione Provinciale)
9 Dicembre 2010 ore 11.00
Modera la Prof. ssa Beatrice Mercuri 11.00 Dott. Antonio Abbate
11.10 Dott. Pierfilippo Schina
11.20 M° Francesco Marino
11.30 M° Pasqualino D’Annibale
11.40 Dott. Vincenzo Cecconi
11.50 Dott. Giulio Tirinelli
12.00 Sig. Claudio Cola
12.10 Sig.ra Maria Rita Sibilia
12.20 M° Giovanni Valle
12.30 Prof. Angelo Cecconi
12.40 Dott. Domenico Fraccola
12.50 Domande
13.00 FINE
Trevi nel Lazio (Collegiata Santa Maria Assunta)
18 Dicembre 2010 ore 10.30-17.30
Modera il M° Giovanni Valle
10.30 – 10.40
Introduzione e saluto del Sindaco Dott. Pierfilippo Schina
10.45 – 11.10
Sig. ra Maria Rita Sibilia
11.15 – 11.40
M° Francesco Marino
11.45 – 12.10
Coffee Break (Sala “San Pietro”, Piazza S. Maria)
12.15 – 12.40
M° Pasqualino D’Annibale
12.45 – 12.55
Banda “San Pietro Eremita”, dirige il M° Adriano Troia
13.00 – 14.00
PAUSA PRANZO (Sala “San Pietro”)
Modera il M° Francesco Marino
14.00 – 14.10
Apertura Pomeridiana
Banda “Città di Trevi”, dirige il M° Silverio Nardecchia
14.15 – 14.40
Dott. Vincenzo Cecconi
14.45 – 15.10
Dott. Giulio Tirinelli
15.15 – 15.40
Sig. Claudio Cola
15.45 – 16.00
Coffee Break (Sala “San Pietro”)
16.05 – 16.30
M° Giovanni Valle
16.35 – 16.50
Saluto dell’Assessore Antonio Abbate
16.55 – 17.10
Coro parrocchiale “S. Cecilia”, dirige Angelo Barbona
17.15 – 17.25
Le due Bande insieme al Coro
(Marcia e Inno di San Pietro Eremita)
17.25 – 17.40
Consegna attestati a:
Associazioni di Volontariato, Bande, Coro
Interventi e tematiche trattate
- Introduzione del Dott. Antonio Abbate, Assessore alla Cultura della Provincia di Frosinone
- Saluto del Dott. Pierfilippo Schina, Sindaco di Trevi nel Lazio
"Omaggio a Giuseppe Camilloni, musicista, nel 40° anniversario della morte"
Relatori:
- M° Francesco Marino, Compositore
"Vedere con l'udito e ascoltare con gli occhi attraverso i secoli"
- M° Pasqualino D'Annibale, Pianista
"Un' esperienza da musicista non vedente"
- Dott. Vincenzo Cecconi, Assessore al Turismo del Comune di Trevi nel Lazio
"Musica e Handicap: da Giuseppe Camilloni alla Disabilità come risorsa sostenibile per un paese ricco di storia e tradizioni"
- Dott. Giulio Tirinelli, Dottorando in "Psicologia Cognitiva, Psicofisiologia e Personalitá” ("Sapienza", Universitá di Roma); Psicologo (Psicologia Clinica e di Comunitá); Operatore in MusicArTerapia nella Globalitá dei Linguaggi (Universitá Popolare di MusicArTerapia, Roma)
C.I.R.I.D. - (Centro Interdisciplinare di Ricerca Integrata per le Disabilità e le Tecnologie per l'Autonomia, "Sapienza" Università di Roma)
"Musica oltre la disabilitá": Musica, movimento, percezione e produzione musicale in soggetti con disabilità
- Sig. Claudio Cola, Presidente U.I.C.I.- Frosinone
“Il ruolo dell'U.I.C.I nella tutela dei diritti e nella promozione sociale dei minorati della vista”
- Sig.ra Maria Rita Sibilia, Delegata alla Cultura del Comune di Trevi nel Lazio
“Le ragioni e le finalità del convegno Giuseppe Camilloni: Musica e Handicap”
- M° Giovanni Valle, Musicista
"Giuseppe Camilloni (1886-1971), musicista cieco di Trevi nel Lazio"
- Prof. Angelo Cecconi, Filosofo, Storico, Pedagogo, Presidente A.N.T.E.A.S.
"La mia amicizia con il Maestro Camilloni"
- Dott. Domenico Fraccola, Organizzatore e promotore del Festival “Talenti del Basso Lazio” (Ass. ne “Esperia nel Mondo”, Esperia – Frosinone)
Premio “Giuseppe Camilloni”
“Le ragioni di un concorso musicale. Tournèe in USA. Valorizzazione di talenti Ciociari del passato e del presente”.
INTERVENTI MUSICALI (Trevi nel Lazio, 18 dicembre 2010)
Collegiata Santa Maria Assunta, ore 12.45
Banda “San Pietro Eremita”
Direttore: M° Adriano Troìa
- J. Brahms: Danza Ungherese n. 5
- J. De Haan: The Blues Factory
- G. Verdi: La Vergine degli Angeli (Da “La Forza del Destino”)
***
Collegiata Santa Maria Assunta, ore 14.00
Banda “Città di Trevi”
Direttore: M° Silverio Nardecchia
- Selezione da “Il Canzoniere Trebano”
a cura di Benedetto Germani-Giuseppe Camilloni
***
Collegiata Santa Maria Assunta, ore 14.00
Coro Parrocchiale”S. Cecilia”
- G. Camilloni: Isola d’Ischia
- G. Camilloni: Risvegliati Rispondimi!
- G. Camilloni: Pastorale Al Santo Bambino
Banda “San Pietro Eremita” e “Città di Trevi”
Coro Parrocchiale “S. Cecilia”
- B. Germani: Marcia e Inno di San Pietro Eremita
Si ringraziano:
Mons. Alberto Ponzi, Arciprete Collegiata Santa Maria Assunta, Trevi nel Lazio;
le bande “San Pietro Eremita” (diretta dal M° Adriano Troia) e “Città di Trevi” (diretta dal M° Silverio Nardecchia), per il prezioso contributo offerto;
il Coro Parrocchiale “S. Cecilia” di Trevi nel Lazio (Diretto da Angelo Barbona).
gli Eredi del prof. Giuseppe Camilloni;
Il Dott. Massimo Romiti, mecenate;
la Cittadinanza di Trevi nel Lazio.
Un doveroso segno di gratitudine, per la preziosa attività sociale di volontariato, si rivolge inoltre a:
Confraternita della Misericordia;
Arciconfraternita “S. Pietro Eremita”;
Gruppo di Preghiera “Padre Pio”;
Azione Cattolica;
Ass. ne Pro Loco;
Protezione Civile;
Centro Anziani;
Ass. ne “Fratres”.
Giuseppe Camilloni (1886-1971),
musicista
di Giovanni Valle
Giuseppe Giulio Camilloni nacque il 19 marzo (venerdì) del 1886, alle ore dieci e trenta anti meridiane, in via Civita n. 16 a Trevi nel Lazio (Fr), antico avamposto degli Equi nell’alta valle del fiume Aniene, successivamente caduto sotto il controllo di Roma, che ne fece la colonia di Treba Augusta.
Il padre Pietro Sante e la madre Elisabetta del Signore lo battezzarono nella chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta alle ore undici della stessa mattina.
Rimasto cieco a soli tre mesi fu indirizzato nel 1894, su interessamento del parlamentare del Regno d’Italia Antonio Gui, presso l’Istituto per ciechi “Sant’Alessio” di Roma, dove imparò il Braille ed ebbe la possibilità di formarsi musicalmente alla scuola di Giovanni Sgambati ed Ettore Pinelli, già allievi di Franz Liszt. Qui si diplomò brillantemente in violino, pianoforte, armonia, contrappunto e fuga, organo.
Ancora allievo presso il “Sant’Alessio” si distinse sempre per il talento musicale fuori del comune, vincendo ripetutamente premi in concorsi pianistici e violinistici.
Nel 1906 ricevette dal re Vittorio Emanuele III una medaglia d’argento per meriti artistici.
Tornato a Trevi nel Lazio dopo 12 anni di studio intenso intraprese sin da subito una notevole attività concertistica in tutt’Italia, prodigandosi inoltre a favore della Croce Rossa e della Casa del Soldato, durante il periodo della Prima Guerra Mondiale.
Nel 1921 partì alla volta degli Stati Uniti d’America per ricongiungersi con il diletto fratello Antonio, emigrato alcuni anni prima.
A dispetto della sua cecità fu ammesso dagli ufficiali della dogana statunitense che, nonostante le leggi sull’immigrazione, riconobbero nel musicista ciociaro un genio fuori dal comune. Per questa ragione Giuseppe Camilloni può essere considerato il primo cieco che superò le limitazioni imposte dal governo americano all’inizio degli anni ’20.
Dal 1921 al 1957 risedette prevalentemente a Providence, R.I., dove istituì una scuola pianistica e violinistica molto apprezzata.
Tenne concerti a New York, Boston, Providence, New Haven ed in molte altre cittadine degli USA.
Amico del celebre direttore Arturo Toscanini, che incontrò a New York ripetutamente, fu attivo anche come compositore, pubblicando brani per diversi organici strumentali/vocali.
Organista e maestro di cappella nella chiesa dello Spirito Santo di Providence fu uomo riservato, mite, ma soprattutto innamorato della vita. Coloro che ebbero la fortuna di incontrarlo parlano ancora oggi di una personalità fuori dal comune, di un artista immerso completamente in un mondo personalissimo, fatto di luce e colori, a dispetto delle tenebre che sin dai primi giorni avvolsero la sua vita.
Dopo il 1957 rientrò definitivamente a Trevi nel Lazio, dove trascorse gli ultimi anni della propria esistenza. Rallentò certamente l’attività di esecutore, ma mantenne sempre vivo l’interesse per la composizione.
Si spense nel paese natale di Trevi nel Lazio il 7 gennaio 1971.
Hanno scritto di lui:
<< Giuseppe Camilloni, un pianista cieco, ha fatto la sua prima comparsa in questa città ieri pomeriggio alla Town Hall in un recital di musica classica e contemporanea, comprendente alcune delle sue composizioni. Nel 1921, quando giunse la prima volta qui [a New York] dal suo Paese natale in Italia, Mr. Camilloni fu trattenuto per ventiquattro giorni ad Ellis Island finchè, grazie al suo modo di suonare riuscì a convincere gli Ufficiali dell’Immigrazione che non sarebbe divenuto un peso pubblico. Tuttora è un insegnante a Providence, R.I., ed ha tenuto molti concerti in varie località dello Stato. Si è diplomato presso l’Istituto di S.Alessio a Roma nel 1906 e lo stesso anno, in un concorso pianistico, ricevette una medaglia da re Vittorio Emanuele III . Il suo modo di suonare ieri ha rivelato un musicista di notevoli aspettative a dispetto del proprio handicap. E’ stato calorosamente accolto dal suo pubblico >>.
The New York Times
<< La padronanza di uno fra i più difficili degli strumenti, il violino, è raggiunta da pochi, ma padroneggiare questo strumento nonostante la cecità è davvero un risultato raro. Eppure questo è esattamente ciò che ha fatto Giuseppe Camilloni.
Nato nella piccola città di Trevi nel Lazio, fu colpito da cecità alla tenera età di tre mesi. All'età di otto anni entrò nell'Istituto per Ciechi S. Alessio di Roma. Lì studiò violino, pianoforte, organo e composizione con alcuni dei maestri del tempo. Vinse molti premi, mentre era ancora studente presso l'Istituto e nel 1906 fu decorato da sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III.
Nel 1921 il professor Camilloni raggiunse gli Stati Uniti per una serie di concerti in diverse grandi città. Riguardo un recital un critico famoso scrisse, "La più grande impresa di Camilloni è stata la lettura della Ciaccona di Bach per violino solo, una composizione che coinvolge tutta la tecnica violinistica, dita e arco allo stesso tempo. Ha suonato quest’opera con il suo equilibrio caratteristico ed in modo rilassato, senza sbagliare una sola nota. Altri hanno suonato questo brano più energicamente [in tono ironico “rumorosamente”] senza riuscire a suonarlo bene neanche la metà".
Un altro critico ebbe a dire questo, riguardo il musicista non vedente: "Camilloni ha eseguito una delle sue sonate, scritta in quattro movimenti, essa contiene materiale che dimostra come il musicista cieco abbia lo stesso talento sia per la composizione che per l’esecuzione di musica destinata al violino. L’esecuzione si è svolta senza intoppi e al termine del finale brillante, il pubblico ha dedicato al solista un caloroso applauso."
Il Professor Camilloni è tornato in Italia per motivi di salute nel 1957. Attualmente vive con la sorella e, secondo suo fratello Antonio Camilloni, gode di ottima salute e serenità>>.
The Eco of Providence, R.I. (USA)
<< il prof. Giuseppe Camilloni si distinse per la cultura e la sensibilità musicale, che lo ravvicinarono a Mozart e Chopin, ma anche per il calore umano, che lo caratterizzarono, malgrado la cecità, che lo afflisse da tre mesi della sua nascita. I molti discepoli occupano importanti posti in Italia e all’estero. Nella sola Providence (USA) ben sette parrocchie sono servite da organisti suoi allievi >>.
Padre Dante Zinanni
<< Quando la mattina del 7 gennaio 1971 si udirono i mesti rintocchi delle campane a morto, il popolo di Trevi seppe allora che il nobile cuore di Giuseppe Camilloni aveva cessato di battere e inconsciamente avvertì che gli veniva a mancare un personaggio singolare, un suo figlio dalla grande anima e un artista, seppur schivo, non indegno di essere paragonato ad altri musicisti italiani. Così lo ricordarono la stampa e i giornali di Providence, di Boston, di New York, la Radio e sette canali della Televisione americana. Aveva ottantacinque anni >>.
Prof. Mario Retrosi
[Informazioni tratte da “Giuseppe Camilloni (1886-1971), musicista”, biografia del musicista di Trevi nel Lazio a cura del M° Giovanni Valle]
musicista
di Giovanni Valle
Giuseppe Giulio Camilloni nacque il 19 marzo (venerdì) del 1886, alle ore dieci e trenta anti meridiane, in via Civita n. 16 a Trevi nel Lazio (Fr), antico avamposto degli Equi nell’alta valle del fiume Aniene, successivamente caduto sotto il controllo di Roma, che ne fece la colonia di Treba Augusta.
Il padre Pietro Sante e la madre Elisabetta del Signore lo battezzarono nella chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta alle ore undici della stessa mattina.
Rimasto cieco a soli tre mesi fu indirizzato nel 1894, su interessamento del parlamentare del Regno d’Italia Antonio Gui, presso l’Istituto per ciechi “Sant’Alessio” di Roma, dove imparò il Braille ed ebbe la possibilità di formarsi musicalmente alla scuola di Giovanni Sgambati ed Ettore Pinelli, già allievi di Franz Liszt. Qui si diplomò brillantemente in violino, pianoforte, armonia, contrappunto e fuga, organo.
Ancora allievo presso il “Sant’Alessio” si distinse sempre per il talento musicale fuori del comune, vincendo ripetutamente premi in concorsi pianistici e violinistici.
Nel 1906 ricevette dal re Vittorio Emanuele III una medaglia d’argento per meriti artistici.
Tornato a Trevi nel Lazio dopo 12 anni di studio intenso intraprese sin da subito una notevole attività concertistica in tutt’Italia, prodigandosi inoltre a favore della Croce Rossa e della Casa del Soldato, durante il periodo della Prima Guerra Mondiale.
Nel 1921 partì alla volta degli Stati Uniti d’America per ricongiungersi con il diletto fratello Antonio, emigrato alcuni anni prima.
A dispetto della sua cecità fu ammesso dagli ufficiali della dogana statunitense che, nonostante le leggi sull’immigrazione, riconobbero nel musicista ciociaro un genio fuori dal comune. Per questa ragione Giuseppe Camilloni può essere considerato il primo cieco che superò le limitazioni imposte dal governo americano all’inizio degli anni ’20.
Dal 1921 al 1957 risedette prevalentemente a Providence, R.I., dove istituì una scuola pianistica e violinistica molto apprezzata.
Tenne concerti a New York, Boston, Providence, New Haven ed in molte altre cittadine degli USA.
Amico del celebre direttore Arturo Toscanini, che incontrò a New York ripetutamente, fu attivo anche come compositore, pubblicando brani per diversi organici strumentali/vocali.
Organista e maestro di cappella nella chiesa dello Spirito Santo di Providence fu uomo riservato, mite, ma soprattutto innamorato della vita. Coloro che ebbero la fortuna di incontrarlo parlano ancora oggi di una personalità fuori dal comune, di un artista immerso completamente in un mondo personalissimo, fatto di luce e colori, a dispetto delle tenebre che sin dai primi giorni avvolsero la sua vita.
Dopo il 1957 rientrò definitivamente a Trevi nel Lazio, dove trascorse gli ultimi anni della propria esistenza. Rallentò certamente l’attività di esecutore, ma mantenne sempre vivo l’interesse per la composizione.
Si spense nel paese natale di Trevi nel Lazio il 7 gennaio 1971.
Hanno scritto di lui:
<< Giuseppe Camilloni, un pianista cieco, ha fatto la sua prima comparsa in questa città ieri pomeriggio alla Town Hall in un recital di musica classica e contemporanea, comprendente alcune delle sue composizioni. Nel 1921, quando giunse la prima volta qui [a New York] dal suo Paese natale in Italia, Mr. Camilloni fu trattenuto per ventiquattro giorni ad Ellis Island finchè, grazie al suo modo di suonare riuscì a convincere gli Ufficiali dell’Immigrazione che non sarebbe divenuto un peso pubblico. Tuttora è un insegnante a Providence, R.I., ed ha tenuto molti concerti in varie località dello Stato. Si è diplomato presso l’Istituto di S.Alessio a Roma nel 1906 e lo stesso anno, in un concorso pianistico, ricevette una medaglia da re Vittorio Emanuele III . Il suo modo di suonare ieri ha rivelato un musicista di notevoli aspettative a dispetto del proprio handicap. E’ stato calorosamente accolto dal suo pubblico >>.
The New York Times
<< La padronanza di uno fra i più difficili degli strumenti, il violino, è raggiunta da pochi, ma padroneggiare questo strumento nonostante la cecità è davvero un risultato raro. Eppure questo è esattamente ciò che ha fatto Giuseppe Camilloni.
Nato nella piccola città di Trevi nel Lazio, fu colpito da cecità alla tenera età di tre mesi. All'età di otto anni entrò nell'Istituto per Ciechi S. Alessio di Roma. Lì studiò violino, pianoforte, organo e composizione con alcuni dei maestri del tempo. Vinse molti premi, mentre era ancora studente presso l'Istituto e nel 1906 fu decorato da sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III.
Nel 1921 il professor Camilloni raggiunse gli Stati Uniti per una serie di concerti in diverse grandi città. Riguardo un recital un critico famoso scrisse, "La più grande impresa di Camilloni è stata la lettura della Ciaccona di Bach per violino solo, una composizione che coinvolge tutta la tecnica violinistica, dita e arco allo stesso tempo. Ha suonato quest’opera con il suo equilibrio caratteristico ed in modo rilassato, senza sbagliare una sola nota. Altri hanno suonato questo brano più energicamente [in tono ironico “rumorosamente”] senza riuscire a suonarlo bene neanche la metà".
Un altro critico ebbe a dire questo, riguardo il musicista non vedente: "Camilloni ha eseguito una delle sue sonate, scritta in quattro movimenti, essa contiene materiale che dimostra come il musicista cieco abbia lo stesso talento sia per la composizione che per l’esecuzione di musica destinata al violino. L’esecuzione si è svolta senza intoppi e al termine del finale brillante, il pubblico ha dedicato al solista un caloroso applauso."
Il Professor Camilloni è tornato in Italia per motivi di salute nel 1957. Attualmente vive con la sorella e, secondo suo fratello Antonio Camilloni, gode di ottima salute e serenità>>.
The Eco of Providence, R.I. (USA)
<< il prof. Giuseppe Camilloni si distinse per la cultura e la sensibilità musicale, che lo ravvicinarono a Mozart e Chopin, ma anche per il calore umano, che lo caratterizzarono, malgrado la cecità, che lo afflisse da tre mesi della sua nascita. I molti discepoli occupano importanti posti in Italia e all’estero. Nella sola Providence (USA) ben sette parrocchie sono servite da organisti suoi allievi >>.
Padre Dante Zinanni
<< Quando la mattina del 7 gennaio 1971 si udirono i mesti rintocchi delle campane a morto, il popolo di Trevi seppe allora che il nobile cuore di Giuseppe Camilloni aveva cessato di battere e inconsciamente avvertì che gli veniva a mancare un personaggio singolare, un suo figlio dalla grande anima e un artista, seppur schivo, non indegno di essere paragonato ad altri musicisti italiani. Così lo ricordarono la stampa e i giornali di Providence, di Boston, di New York, la Radio e sette canali della Televisione americana. Aveva ottantacinque anni >>.
Prof. Mario Retrosi
[Informazioni tratte da “Giuseppe Camilloni (1886-1971), musicista”, biografia del musicista di Trevi nel Lazio a cura del M° Giovanni Valle]