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sabato 20 novembre 2010

Rassegna stampa Retuvasa 20.11.10

Comunicato Stampa Retuvasa

Sostegno all’azione popolare 
del Comitato dei residenti di Colleferro

Retuvasa ribadisce l’importanza della crescita della produzione di energie autenticamente rinnovabili, in particolare del fotovoltaico. Ma allo stesso tempo l’inopportunità di una diffusione irrazionale di tali energie in termini di consumo del suolo e di inopportunità urbanistica e paesaggistica.

Sostiene perciò l’azione del Comitato dei residenti di Colleferro come da comunicato allegato, inviato alla stampa dietro richiesta dello stesso Comitato.

Colleferro, 20.11.2010

Ufficio Stampa Retuvasa 

VEDI A FINE RASSEGNA STAMPA ODIERNA IL COMUNICATO DEI RESIDENTI DI COLLEFERRO

LE CRITICHE DELL'ON. ANNA MARIA TEDESCHI AL NUOVO PIANO RIFIUTI REGIONALE
Il Messaggero FR 20.11.10 p.43 (prima) - neretto nostro
«Il Piano dei Rifiuti approvato dalla Giunta Regionale del Lazio si presenta come un bel pacchetto con tante, troppe insidie che, nonostante i buoni principi a cui sembra ispirarsi, vanno drasticamente contrastate». Lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi.
«Uno dei principi ispiratori è quello di ‘prossimità’ - continua Tedeschi - In base a tale principio salta il sistema su base provinciale che fino ad oggi ha ispirato la gestione del ciclo dei rifiuti. In teoria può sembrare un principio condivisibile, ma in realtà per gli impianti presenti sul Basso Lazio ed in particolare quelli di Colfelice e di Cerreto il principio di prossimità si scontra con la maggior quantità di rifiuti che saranno costretti ad accogliere. Infatti in base a quanto previsto dal Piano le città di Anagni e Paliano, che contano complessivamente 28.500 abitanti, andranno a conferire negli impianti del sub-ambito di Roma mentre Minturno e Gaeta, che contano 41.000 abitanti, verranno a scaricare negli impianti di Colfelice e Cerreto. Questo significa che per gli impianti della provincia di Frosinone ci sarà un aggravio dovuto al maggior numero di abitanti (+ 12.500 abitanti che producono rifiuti).
Questo differenziale nel periodo estivo sale in maniera vertiginosa fino ad arrivare a + 130.000 abitanti. Contrasterò con tutte le mie forze questa logica che penalizza ancora una volta il Sud del Lazio e la qualità della vita degli abitanti di questa zona. Se invece si andrà, come pure è detto nel Piano, verso una chiusura delle discariche ed una forte incentivazione della raccolta differenziata, allora ci potranno essere ipotesi di intendimento ».

IL CASO AUTOBUS SOPPRESSI TRA COLLEFERRO E SEGNI. I CITTADINI SI RIUNISCONO IN SIT-IN E RACCOLGONO CENTINAIA DI FIRME
COTRAL, LA PROTESTA SI ALLARGA

La mancanza di un’officina costringe al fermo decine di corse Convocata per la prossima settimana una riunione urgente tra i sindaci del comprensorio e l’assessore ai Trasporti della Regione Francesco Lollobrigida

Cinque giorni 19.11.2010 p. 19

Dopo la protesta ecco la raccolta firme. Sono quelle di tanti cittadini arrabbiati per l’improvvisa soppressione delle corse Cotral tra Colleferro e Segni. E’ la storia di tanti lavoratori, studenti, anziani e mamme lasciati a piedi e privati di fatto dell’esercizio dei propri diritti. C’è chi non va a scuola da dieci giorni, chi ha presentato permessi e ferie giustificate per un disservizio di cui si ha notizia solo dai giornali. Da ieri il caso è approdato in Regione con una lettera unitaria da parte dei sindaci del comprensorio. Il problema sembra essere ancora quello della chiusura dell’officina Cotral presso il deposito di Colleferro. Il provvedimento disposto circa un anno fa dall’Asl sembra essere avviato a una soluzione grazie al progressivo avanzamento dei lavori di ristrutturazione. «Ma i lavori non risolveranno certo i problemi» - controbatte il sindaco di Colleferro Mario Cacciotti. «Servono un’officina più grande e maggiori investimenti. Una richiesta che sottoporremo direttamente all’assessore ai trasporti regionale Lollobrigida con cui abbiamo fissato un incontro per la prossima settimana». Nel frattempo monta la protesta. Dopo Carpineto, ieri è stato il turno di Gorga dove una delegazione dei cittadini si è recata nella stanza del sindaco per sollecitare le istituzioni a intervenire. «Sono stata assalita giustamente dai cittadini che non ne possono più di questi disservizi – spiega il sindaco di Gorga Nadia Cipriani – Un disagio che va avanti da diversi mesi e che si è riproposto in tutta la sua drammaticità in questo periodo in cui il freddo e le piogge hanno aggravato la già complicata situazione. Ieri ho scritto alla Regione per chiedere chiarimenti. Mi auguro che l’assessore Lollobrigida ci dia una risposta nel più breve tempo possibile». Dai dati raccolti dalle Amministrazioni comunali il servizio si sarebbe ridotto del 40% che in termini assoluti equivarrebbe alla cancellazione di 100autobus giornalieri.

Azione popolare degli stakeholder

per la tutela di pubblici diritti e privati interessi

Comitato residenti Colleferro

1. Premessa

Il Comitato residenti Colleferro, costituito per organizzare la difesa solidale delle proprie posizioni nel territorio, d’intesa con quanti hanno a cuore il futuro del proprio paese, promuove un’azione positiva finalizzata a conoscere gli sviluppi sull’uso del suolo nel comune di Colleferro, in particolare di quella zona delimitata dell’area comunale che va dal boschetto di Piombinara alla Selva di Paliano, caratterizzata da un elevato valore di naturalità, in gran parte di proprietà di privati, oggetto di pesanti interventi da parte dell’Amministrazione comunale.

Dal primo Rapporto sullo stato dell’ambiente del comune di Colleferro 2006, pag. 12, si legge che il territorio per “… il 70,3% è coperto da aree a seminativi non irrigui….”, smentendo peraltro la vocazione industriale del territorio, e “… che la reale estensione delle aree agricole….è del 69,91%”.

Premesso tuttavia che nelle previsioni di dinamiche di crescita, che devono sempre più fondarsi sul concetto di comunità territoriale sostenibile, l’industria rappresenta un fattore primario di sviluppo, occorre accettare che la tematica ambientale e paesaggistica svolga un ruolo fondamentale e che lo sviluppo economico, attraverso interventi condivisi di pianificazione territoriale, si accompagni alla salvaguardia ed alla tutela ambientale del territorio.

Lo scopo della presente azione è duplice:
· chiedere agli amministratori comunali, nel quadro contestuale storico, geografico e socio-culturale, di operare scelte corrette e consapevoli in funzione della difesa del suolo, di valorizzazione dell’ambiente e del territorio, secondo un modello istituzionale di governo locale capace di promuovere uno sviluppo sostenibile, salvaguardando l’identità economica e sociale di Colleferro
· preannunciare la difesa legale di pubblici diritti ed interessi legittimi dei residenti e non, qualora ad essi siano contrapposti interessi privati e/o siano posti in essere interventi a loro danno.

2. Il contesto territoriale

I primi nuclei di aziende agricole familiari, tuttora residenti, risalgono al 1948.

Il terreno che ospiterà l’impianto, di seguito denominato fotovoltaico, ricade tutto in “zona agricola di valore paesistico”, comprendente parzialmente un’area identificata di interesse archeologico (peraltro, proprio per il ritrovamento di un reperto, nei giorni scorsi si è registrato il fermo lavori).

Una parte del terreno è già attraversata dall'alta tensione per un servizio di pubblica utilità a favore delle ferrovie e che nella medesima zona è attiva la discarica di colle Fagiolara.

L’ordinaria manutenzione degli impianti e le infrastrutture indispensabili alla realizzazione ed esercizio dell’impianto stesso per la durata stimata in circa 30 anni produrrà certamente cambiamenti dello stato ambientale, come appunto la riduzione dello spazio naturale, il consumo di risorse idriche, la produzione di acque reflue, la produzioni di rifiuti vari, ecc., che altereranno la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo con grave impatto sull’ambiente sociale, sulla salute e sugli ecosistemi. Così come l’esposizione ai campi elettrici e magnetici generati da linee elettriche compresa la linea elettrica di collegamento dell’impianto alla Rete di distribuzione dell’energia elettrica.

3. Soggetti

I soggetti titolari dell’azione sono innanzitutto gli abitanti residenti nella zona di Colleferro e Paliano che chiedono il rispetto di diritti pubblici ed interessi privati sia in relazione all’informazione-consultazione che li veda interlocutori sul suddetto progetto e sulle altre ipotesi di sviluppo nella medesima zona, sia con riferimento alla quantificazione economico-ambientale del danno derivante dal medesimo progetto.

Tali soggetti, tramite il loro rappresentante, porranno in essere tutte le tutele costituzionali e di ristoro economico nei confronti di istituzioni pubbliche e private.

4. Oggetto

Oggetto della presente azione è l’ “Impianto di produzione di energia elettrica e relative opere ed infrastrutture connesse, alimentato da fonte rinnovabile fotovoltaica da realizzarsi nel Comune di Colleferro (RM) Località Fontana degli Angeli di potenza nominale di 6. 014,25 kWp e relativa linea elettrica di collegamento, denominato FUOCO, ACQUA, TERRA, ARIA, presentato dalla Società Sedicesimasun”, rispetto al quale si inoltra richiesta di accesso formale agli atti ed ai documenti amministrativi.

5. Progetto

Il progetto è stato presentato dalla Società Sedicesimasun S. r. l. avente sede legale in Torino, Via Des Ambrois, CF/PI 10132880013 e sottoposto alle procedure di cui all'art. 12 del Decreto Legislativo 29 dicembre 2003 n. 387 e (limitatamente alla linea elettrica di collegamento dell'impianto fotovoltaico alla rete di distribuzione dell'energia elettrica) alla L. R. 42/90 - Autorizzazione alla costruzione ed esercizio, ai sensi del D. Lgs 387/03 .

Pertanto i profitti derivanti dai suddetti quattro progetti Fuoco, Acqua, Terra, Aria (i primi tre in attesa di parere da parte della Provincia, il quarto, ossia Aria, prot. 81871 del 29.3.2010, escluso dal procedimento di VIA con prescrizioni), è beneficiaria una società privata.

Va ribadito che l’azione degli interessati riguarda in generale tutti gli interventi che saranno posti in essere nella zona.

I residenti, tramite il loro rappresentante, chiedono di conoscere:

- l’esito del sopralluogo (se effettuato) da parte di una commissione dell’Amministrazione comunale in località Fontana degli Angeli circa l’idoneità del sito all’installazione dell’impianto in prossimità dell’abitato e di averne copia;

- il merito del parere amministrativo, se positivo, al suddetto progetto sotto il profilo sia della valutazione degli interessi ambientali, sia dei criteri di opportunità seguiti nell’adozione del suddetto provvedimento che, ad avviso degli interessati, è lesivo di situazioni soggettive preesistenti;

- in che misura siano stati tenuti presenti i diversi interessi legittimi (di natura ambientale, economica e sociale) di tutti i soggetti protetti dall’ordinamento e quali i criteri discrezionali adottati, in particolare quale situazione giuridica e/o economica di vantaggio sia stata favorita;

- con quali mezzi e strumenti è stata promossa un’azione di informazione, partecipazione e coinvolgimento dei residenti che detengono una posizione giuridica qualificata e privilegiata ad essere consultati ed informati (di fatto totalmente ignorati), secondo quando previsto dagli artt. 3, 5, 43 dello statuto del comune di Colleferro, gli art. 1 e 4, c.5, dal regolamento sull'Osservatorio ambientale 30.1.2008, n. 6 e 6.6.2008, n.39, ed in contraddizione con i principi di Agenda 21 locale Colleferro.

- quali i benefici derivanti alla collettività dall’installazione di un impianto che prevede “la messa a terra” dei pannelli, da parte di una società privata, la cui allocazione produce un danno ambientale per un periodo stimato di circa 30 anni e la cui ampiezza ed estensione deturpa la bellezza naturale di 4 colline, oggi territorio agricolo

- se oltre allo Studio Preliminare Ambientale; relazione geologica; relazione tecnica cavidotto di connessione; relazione tecnica generale; piano di dismissione dell’impianto; analisi ricadute socio-occupazionali; planimetria impianto; planimetria impianto suddivisione cabine MT; planimetria impianto viabilità, impianto di videosorveglianza, recinzione e illuminazione; particolari costruttivi strutture sostegno pannelli, recinzione, cabine MT, illuminazione strabelli; planimetria inquadramento generale mitigazioni ambientali; planimetria mitigazioni ambientali dettaglio impianto e particolari; schema generale impianto; planimetria cavidotto MT sezioni scavo; inquadramento generale; note integrative catastali;Studio di Inserimento Paesistico – Relazione Paesaggistica; impatti percettivi degli abitati circostanti; analisi cumulata degli impatti; integrazione smaltimento acque; variazione campo termico; lavorazioni e cronoprogramma; analisi dei flussi di traffico; movimenti terra; particolare fascia di rispetto bene archeologico puntuale; analisi impatto campo fotovoltaico su fabbricati esistenti; Analisi percettiva e Fotosimulazione sia stata eseguita e prodotta una aerofotogrammetria per rilevare la presenza di nuclei abitativi residenziali;

- di chiarire il significato delle misure di mitigazione “dell’impatto visivo”, punto 20, VIA, prot. N. 081871, regione Lazio, ovvero quali i soggetti di cui si vuole mitigare appunto l’impatto.

6. Chiedono altresì:

- di riconsiderare, come misura di precauzione, il progetto in termini di superfice coperta dagli impianti e/o individuare ipotesi alternative

- la pubblicazione di una nuova “Carta di uso del suolo”, già edita nel 2006

- l’adozione di linee guida da seguire per la progettazione di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili

- misure di compensazione per l’installazione di impianti areali con grande impatto territoriale

- garanzie e/o penalità per la corretta manutenzione dell’impianto

- la costituzione di un fondo, depositato presso il comune, per ripristinare lo stato dei luoghi alla dismissione dell’impianto;

- di conoscere le ipotesi allo studio dell’Amministrazione comunale sull’intera area territoriale

- di informare il rappresentante dei residenti in tutte le occasione in cui si esamini la situazione della suddetta area.

7. In conclusione,

in qualità di residenti e titolari di un diritto reale, in quanto proprietari dei fondi limitrofi, dall’installazione del suddetto impianto da parte di una società che per finalità persegue un interesse privato, veniamo a soffrire di un danno derivante dalla perdita di valore e/o deprezzamento del bene di proprietà, dovuto alla diminuzione del diritto di veduta di cui viene pregiudicato il godimento qualitativo per l’immediata vicinanza dell’impianto stesso alle abitazioni, dal peggioramento della attuale situazione ambientale rispetto allo stato precedente dei terreni. Infatti, quanto al pregiudizio panoramico, le residenze abitative si trovano su un piano più elevato a causa dell’inclinazione naturale del terreno.

Si chiede perciò la localizzare del suddetto impianto in zone produttive pianificate o in cave già esistenti, escludendo le zone agricole e la messa a terra.

Si preannuncia che si procederà alla puntuale formalizzazione delle richieste per quanto non compiutamente valutato con la presente azione.

Il rappresentante del Comitato residenti Colleferro
Ina Camilli

Sottoscritto da Rete per la Tutela della Valle del Sacco
Alberto Valleriani