IL CONSIGLIO COMUNALE DI CECCANO VOTA ALL'UNANIMITA' LO STATO DI CALAMITA' PER L'INQUINAMENTO DA BETA-HCH. ANCHE CASTRO DEI VOLSCI CHIEDERA' L'INSERIMENTO NELL'AREA EMERGENZIALE
Ampia sintesi da Il Messaggero FR p.33 (prima locale)
Una misura annunciata da tempo. Ieri, dopo la presa d’atto della gravità della situazione emersa dall’esito dell’indagine epidemiologica attuata nel luglio del 2009 (che vede contaminate 23 persone su 111 analizzate), è arrivato il voto del consiglio. Ma lo stato di calamità è solo una delle misure proposte dal sindaco Antonio Ciotoli che verranno portate anche stamattina, al vertice convocato in Provincia, all’attenzione del sub commissario dell’ufficio commissariale per l'emergenza della Valle del Sacco, Pierluigi Di Palma. E quindi l’allargamento dell’indagine su tutti i cittadini della città; un centro operativo situato a Ceccano che possa fornire assistenza; l’apertura di un tavolo di lavoro operativo sull’argomento; l’analisi su tutti i pozzi privati presenti sul territorio ceccanese anche al di fuori dell’area considerata critica (ovvero entro un chilometro dal fiume Sacco). In una parola si tratta quindi dell’inserimento della città dei Conti nei confini dell’area dell’emergenza.
Intanto questa mattina anche Castro dei Volsci chiederà lo stato di calamità. «E’ un passaggio fondamentale per il nostro territorio - spiega il vice sindaco Marco Caracci - visti i risultati delle analisi sui cittadini che hanno interessato anche il nostro Comune. Chiederemo poi adeguati risarcimenti per gli agricoltori che sono stati costretti ad abbandonare i propri terreni vicini al fiume».
COLLEFERRO. IL TAVOLO TECNICO DI IERI SULLA TURBOGAS (La Provincia p.24)
Intanto questa mattina anche Castro dei Volsci chiederà lo stato di calamità. «E’ un passaggio fondamentale per il nostro territorio - spiega il vice sindaco Marco Caracci - visti i risultati delle analisi sui cittadini che hanno interessato anche il nostro Comune. Chiederemo poi adeguati risarcimenti per gli agricoltori che sono stati costretti ad abbandonare i propri terreni vicini al fiume».
GABRIELE PICANO: RESTO ASSESSORE PROVINCIALE AI TRASPORTI, NON MI INTERESSA PRESIEDERE LA AEROPORTI DI FROSINONE SPA
Sintesi:
«Non sono interessato alla presidenza della società Aeroporti di Frosinone, preferisco fare l'assessore provinciale». Così Gabriele Picano, responsabile dei trasporti nella giunta Iannarilli ed esponente del Pdl. La proposta di lasciare l'assessorato per la presidenza dell'aeroporto a Picano è arrivata nell'ambito della richiesta di verifica e di rimpasto di giunta avanzata dai cinque consiglieri che fanno riferimento al presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese. Ai quali va aggiunta Annalisa D'Aguanno. Da mesi lo stesso Abbruzzese peraltro non fa mistero di rivendicare un assessorato in più nell'esecutivo alla luce sia del risultato delle regionali che dei rapporti di forza esistenti nel Pdl provinciale.COLLEFERRO. IL TAVOLO TECNICO DI IERI SULLA TURBOGAS (La Provincia p.24)
LA PROTESTA BIPARTISAN DEI SINDACI DELLA CIOCIARIA PROSEGUE E SI STRUTTURA DOPO L'INCONTRO DI IERI A FROSINONE. LA SAGGEZZA DI FRANCESCO NOTARCOLA
Ampia sintesi da Il Messaggero FR p.33 (prima locale) e p.37
Si sentono bypassati, umiliati, messi da parte. Ora insorgono e, pur ancora in parte divisi dalle polemiche politiche, chiedono alla presidente un incontro e la revoca del piano di riordino ospedaliero presentato giovedì scorso da Renata Polverini.
“E’ rammaricato più che arrabbiato Michele Marini, quando apre la conferenza dei sindaci dei comuni con presidio ospedaliero, convocata ieri pomeriggio alle 16.30 alla Asl. Davanti a lui ha quasi tutti i colleghi dei comuni in questione, da Pontecorvo a Ceccano, passando per Sora e Arpino. C’è anche Magliocca a portare solidarietà e a dire che “anche Alatri ci sarà”; eppure è uno dei poli ospedalieri “salvati” nel piano della Polverini. C’è Giuseppe Paliotta, assessore provinciale al riordino istituzionale delegato da Antonello Iannarilli.
Ma ci sono anche tanti altri sindaci dei Comuni più piccoli, c’è Carlo Mirabella, commissario straordinario della Asl, ad ascoltare in silenzio tutti gli accorati interventi. Ci sono i sindacati, tante associazioni di volontariato, ci sono i medici. Diversi i toni di ognuno. Ma le richieste e le lamentele sono le stesse, quelle già venute fuori nei giorni scorsi: mancato coinvolgimento del territorio nella stesura e forte penalizzazione della sanità ciociara che emerge dal piano (sono sette gli ospedali tagliati e 305 posti letto per acuti, ndr). Anche le richieste sono condivise: la revoca del piano, appunto, in primis. Ma poi questo non significherà aumento delle tasse per i cittadini? “Di fronte a una mobilitazione simile la Polverini potrebbe anche chiedere al governo una proroga per la presentazione del piano” ha risposto Marini. Subito dopo i sindaci chiedono l’apertura di un tavolo di confronto per ragionare insieme alla Regione sulle modifiche da apportare al piano. Richieste e lamentele che verranno formalizzate in una lettera da inviare alla presidente e poi, eventualmente ratificate, in mancanza di risposta a breve in un altro documento da stilare al termine di una nuova conferenza di tutti i sindaci della provincia da convocare. Un passo avanti oltre questa posizione però, e subentra la polemica politica. Ha innescato tutto Peppino Paliotta quando, nel suo intervento, con vigore, ha sottolineato come “questo piano sia penalizzante per la provincia”.
Alla fine l’unica, amara, verità, l’ha detta Francesco Notarcola, presidente della consulta delle associazioni di volontariato: “Il punto è che in questi anni di manifestazioni di protesta ne sono state fatte tante, tante le prese di posizione dei comuni e della provincia. E non è servito a niente. Solo quando vedremo sfilare insieme la bandiera del Pdl affianco a quella del Pd allora qualcosa potrà essere cambiata”. I sindaci arriveranno a farlo?
A PONTECORVO 400 RAGAZZI E BAMBINI CON PALLONCINI ROSSI E BIANCHI ALLA MANIFESTAZIONE PER SALVARE L'OSPEDALE "DEL PRETE" (Il Messaggero FR p.37)
ANAGNI. ALESSANDRO EZIANDI, UN AMBIENTALISTA SUL CAMPO. ANALISI IN CORSO DA PARTE DEL COMUNE SUI PESCI MORTI PRELEVATI DA FOSSO DELLE TAVOLE (La Provincia p.23)
ANAGNI. ALESSANDRO EZIANDI, UN AMBIENTALISTA SUL CAMPO. ANALISI IN CORSO DA PARTE DEL COMUNE SUI PESCI MORTI PRELEVATI DA FOSSO DELLE TAVOLE (La Provincia p.23)
FROSINONE, MOLTI I PROJECT FINANCING, POCHI VANNO IN PORTO
Breve sintesi da Il Messaggero FR p.34
Frosinone è ai primissimi posti per la collaborazione instaurata tra amministrazione pubblica e privati in relazioni ai lavori pubblici, ma i project che vanno veramente in porto sono pochi. I dati provengono dall’Osservatorio Regionale del Partenariato Pubblico Privato del Lazio, un sistema informativo e di monitoraggio degli avvisi di gara e delle aggiudicazioni realizzato da Cresme Europa Servizi, tra il mese di maggio e quello di agosto.