LA LETTERA APERTA RETUVASA - CIA FROSINONE SU AEROPORTO FROSINONE E PROTOCOLLO D'INTESA PROVINCIA-ASI SU ESPROPRI PER AREE INDUSTRIALI STA RICEVENDO GRANDE SPAZIO NELL'INFORMAZIONE LIBERA DEI BLOG, MA PARE COMPLETAMENTE CENSURATA DAI QUOTIDIANI
Il comunicato stampa è stato inviato ieri alle 15.26. Necessario attendere domani per tirare le somme. Ma la sensazione è che per i quotidiani si sia ritornati agli "anni bui" 2006-2008, quando ogni voce fortemente critica sull'aeroporto di Frosinone veniva sistematicamente stroncata. L'asse editoriale censorio si arrese nel 2009, quando l'impetuoso movimento popolare di Ferentino e Frosinone (ricordiamo il ruolo chiave di Marco Maddalena), nato in seguito agli espropri avviati dall'ASI per la variante aeroportuale, non poteva passare sotto silenzio... (ndr)
L'ASSOCIAZIONE DAS CONDIVIDE CALOROSAMENTE LA LETTERA APERTA RETUVASA-CIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Vedi anche (aggiornato al 2.11.10):
IL GIORNALINO DI ACUTO
CIOCIARIA NOTIZIE
AUT FROSINONE
Il comunicato stampa è stato inviato ieri alle 15.26. Necessario attendere domani per tirare le somme. Ma la sensazione è che per i quotidiani si sia ritornati agli "anni bui" 2006-2008, quando ogni voce fortemente critica sull'aeroporto di Frosinone veniva sistematicamente stroncata. L'asse editoriale censorio si arrese nel 2009, quando l'impetuoso movimento popolare di Ferentino e Frosinone (ricordiamo il ruolo chiave di Marco Maddalena), nato in seguito agli espropri avviati dall'ASI per la variante aeroportuale, non poteva passare sotto silenzio... (ndr)
L'ASSOCIAZIONE DAS CONDIVIDE CALOROSAMENTE LA LETTERA APERTA RETUVASA-CIA AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
Vedi anche (aggiornato al 2.11.10):
IL GIORNALINO DI ACUTO
CIOCIARIA NOTIZIE
AUT FROSINONE
ECO DELLA RETE - LINK 1 - LINK 2
LIFE MAGAZINE
NO AEROPORTO FERENTINO-FROSINONE
ECCO LA NOTIZIA QUOTIDIANA
RIFONDAZIONE COMUNISTA REGIONE LAZIO
LIFE MAGAZINE
NO AEROPORTO FERENTINO-FROSINONE
ECCO LA NOTIZIA QUOTIDIANA
RIFONDAZIONE COMUNISTA REGIONE LAZIO
LA COMMISSIONE AMBIENTE E SICUREZZA DI CONFINDUSTRIA FROSINONE INCONTRA IL NEO DIRETTORE DELL'ARPA - da Il giornale nuovo 30.10.10
La Commissione Ambiente e Sicurezza di Confindustria Frosinone presieduta dall’ingegner Marco Micheli, vicepresidente di Confindustria Frosinone con delega all’ambiente e alla sicurezza, ha incontrato il direttore dell’Arpa il dottor Ennio Zaottini.
L’azione di tutela dell’ambiente e della sicurezza nei luoghi di lavoro, infatti, è ormai un compito che investe ogni componente della società, ciascuno con i propri strumenti e secondo le proprie attribuzioni.
In quest’ottica è stato organizzato l’incontro con il direttore Zaottini, al quale è stata illustrata la politica in queste materie portata avanti negli anni da Confindustria Frosinone e le attività su cui ha lavorato la Commissione nel corso del tempo.
“Confindustria Frosinone – ha sottolineato il Vice Presidente Micheli – è fortemente convinta nel volere contribuire allo sviluppo economico del proprio territorio nel rispetto dell’ambiente e delle normative in materia di sicurezza e salute sul lavoro, quindi, attraverso il proprio ruolo istituzionale, continua nel tempo la diffusione tra i propri associati di tali culture. Ciò anche al fine di favorire l’adozione di modelli organizzativi caratterizzati da un approccio integrato alla prevenzione nella consapevolezza che l’ambiente e la sicurezza sono un patrimonio che è interesse di tutti tutelare, conservare e valorizzare”. Con questa finalità, Confindustria Frosinone sta redigendo, ormai da cinque anni, il “Rapporto Ambiente e Sicurezza” che coinvolge circa trecento aziende associate, oltre diverse altre parti interessate come istituzioni e scuole [...].
L’azione di tutela dell’ambiente e della sicurezza nei luoghi di lavoro, infatti, è ormai un compito che investe ogni componente della società, ciascuno con i propri strumenti e secondo le proprie attribuzioni.
In quest’ottica è stato organizzato l’incontro con il direttore Zaottini, al quale è stata illustrata la politica in queste materie portata avanti negli anni da Confindustria Frosinone e le attività su cui ha lavorato la Commissione nel corso del tempo.
“Confindustria Frosinone – ha sottolineato il Vice Presidente Micheli – è fortemente convinta nel volere contribuire allo sviluppo economico del proprio territorio nel rispetto dell’ambiente e delle normative in materia di sicurezza e salute sul lavoro, quindi, attraverso il proprio ruolo istituzionale, continua nel tempo la diffusione tra i propri associati di tali culture. Ciò anche al fine di favorire l’adozione di modelli organizzativi caratterizzati da un approccio integrato alla prevenzione nella consapevolezza che l’ambiente e la sicurezza sono un patrimonio che è interesse di tutti tutelare, conservare e valorizzare”. Con questa finalità, Confindustria Frosinone sta redigendo, ormai da cinque anni, il “Rapporto Ambiente e Sicurezza” che coinvolge circa trecento aziende associate, oltre diverse altre parti interessate come istituzioni e scuole [...].
Comunicato Stampa Unione Industriale Frosinone
FOSSANOVA. IL "MOVIMENTO FEDERALISTA" PER IL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO NEL LAZIO FA SUL SERIO: ULTIMATUM ALLA REGIONE
Il Messaggero FR 31.10.10 pp.31 e 33 - di Denise CompagnoneFOSSANOVA. IL "MOVIMENTO FEDERALISTA" PER IL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO NEL LAZIO FA SUL SERIO: ULTIMATUM ALLA REGIONE
Da Fossanova l’ultimatum alla Regione Lazio: «Facciamo sul serio - hanno detto decine di sindaci e i presidenti delle province del Lazio. O in quattro, cinque mesi, le cose cambiano o facciamo la nuova Regione». L’idea originaria è di Peppino Paliotta che su questo ha basato la sua politica negli ultimi anni, anche quando in molti erano scettici. Negli ultimi mesi, invece, quell’idea è diventata sempre più prepotente e preponderante. Sempre più sulla bocca non solo dei cittadini ma anche dei rappresentanti di territorio, come il presidente della provincia di Frosinone Antonello Iannarilli, o come alcuni sindaci, come quello di Sora Cesidio Casinelli che, per protesta contro il piano di riordino ospedaliero, voleva deliberare la secessione di Sora dalla Regione. Ieri entrambi, con la partecipazione anche di Peppino Paliotta, dei presidenti di Viterbo e Rieti, dei sindaci di Frosinone, Ferentino e di molti comuni della provincia di Frosinone e Latina, oltre ai rispettivi presidenti, hanno partecipato alla conferenza dei sindaci congiunta delle province di Latina e Frosinone. Quella famosa seduta programmata per qualche mese fa, prevista proprio in mezzo della bufera, quando Iannarilli finiva anche sui media nazionali al grido di “secessione” da Roma. Quell’incontro allora saltò, forse perché dall’alto arrivò un richiamo all’ordine. Oggi i toni sono più moderati, ma la volontà resta ferma. E soprattutto unanime. «L’incontro che si è svolto oggi (ieri, ndr) è la testimonianza di un disagio crescente nei territori del Lazio nel rapporto con la città di Roma. Il rischio che si sfaldi l’unità della nostra Regione è sempre più reale», ha detto per esempio anche il presidente della Provincia di Rieti, Fabio Melilli. «Ma il problema non l’ha creato la Polverini - puntualizza Iannarilli - esiste da tanto tempo, visto che io per esempio l’ho scritto anche sul programma elettorale. Solo che nessuno aveva il coraggio di esternarlo. Certo, a distanza di un anno le cose sono cambiate, e l’esigenza di autonomia, da parte dei territori è molto più sentita da tutti».
Se è più sentita vuol dire che la situazione si è aggravata... Dove è mancato il coinvolgimento nel processo decisionale da parte della Regione? «In molti casi. Per quel che riguarda il piano paesaggistico per esempio, non si può farlo senza coinvolgere province e comuni. Così per quello che riguarda il piano sul rischio idrogeologico, così come per tanti settori...».
E per il piano di riordino ospedaliero? «Sicuramente il metodo è stato sbagliato. Ma ora un’apertura c’è stata. Con il sindaco di Frosinone Marini stiamo mettendo a punto la nostra equipe tecnica e aspettiamo nei prossimi giorni i tecnici della Regione. Vedremo cosa si può migliorare. Lo stesso sul piano casa: vedremo se saranno accolte le nostre modifiche visto che quel piano in qualche punto era addirittura dannoso per il nostro territorio».
Insomma chiedono più coinvolgimento e più partecipazione, i territori delle province, tramite un maggior decentramento, maggiori deleghe e anche maggiore considerazione. «Se in 4, 5 mesi la regione inizia ad attuare un percorso di decentramento amministrativo bene - ha concluso Iannarilli. Altrimenti sarà referendum per costituire la nuova Regione delle Province». La battaglia per l’autonomia entra nel vivo: altro che abolizione, le province ci sono, e combattono.
COLLEFERRO LUNGHE FILE AL LABORATORIO ANALISI: CITTADINI IN PROTESTA
Ore ed ore ad aspettare in poliambulatorio senza alcuna comunicazione. Cittadini di Colleferro in protesta giovedì negli uffici dell’Asl.
ANAGNI. SI RIACCENDE LA PROTESTA PER L'OSPEDALE. IL SINDACATO HA INDETTO UN'ASSEMBLEA DEL PERSONALE OSPEDALIERO PER DECIDERE LE INIZIATIVE. PRESIDIO PERMANENTE DEL CENTROSINISTRA CONTRO LA CHIUSURA DEL NOSOCOMIO
Sintesi di Ciociaria oggi 31.10.10 p.20 - di Monica Cesaritti
"Un presidio permanente ad oltranza, davanti all'ospedale di via Onorato Capo. Fino a mercoledì, giorno in cui il Consiglio regionale, convocato in seduta straordinaria alle ore 12, finalmente discuterà il piano sanitario [...]. Ieri mattina è stato allestito il gazebo, sono state issate le bandiere [...]. In prima linea Rifondazione comunista [ecc...]. La protesta tuttavia non riguarda soltanto il mondo politico, anzi. Tornano a mobilitarsi anche i lavoratori sanitari che per primi avevano dato avvio a un presidio di protesta [...]. Ora i sanitari dovranno valutare ulteriori forme di protesta nell'ambito dell'assemblea generale di tutto il personale proclamata dalle RSU di CGIL, CISL, UIL e Nursing Up [...] convocata per mercoledì 3 novembre, in concomitanza con il Consiglio regionale straordinario: dalle 12.30 alle 14.30 il personale dipendente si riunirà presso la sala d'attesa del laboratorio analisi 'per analizzare il piano sanitario regionale di riordino della rete ospedaliera' [...] - spiega Renzo Cellitti [...]"
ANAGNI. SI RIACCENDE LA PROTESTA PER L'OSPEDALE. IL SINDACATO HA INDETTO UN'ASSEMBLEA DEL PERSONALE OSPEDALIERO PER DECIDERE LE INIZIATIVE. PRESIDIO PERMANENTE DEL CENTROSINISTRA CONTRO LA CHIUSURA DEL NOSOCOMIO
Sintesi di Ciociaria oggi 31.10.10 p.20 - di Monica Cesaritti
"Un presidio permanente ad oltranza, davanti all'ospedale di via Onorato Capo. Fino a mercoledì, giorno in cui il Consiglio regionale, convocato in seduta straordinaria alle ore 12, finalmente discuterà il piano sanitario [...]. Ieri mattina è stato allestito il gazebo, sono state issate le bandiere [...]. In prima linea Rifondazione comunista [ecc...]. La protesta tuttavia non riguarda soltanto il mondo politico, anzi. Tornano a mobilitarsi anche i lavoratori sanitari che per primi avevano dato avvio a un presidio di protesta [...]. Ora i sanitari dovranno valutare ulteriori forme di protesta nell'ambito dell'assemblea generale di tutto il personale proclamata dalle RSU di CGIL, CISL, UIL e Nursing Up [...] convocata per mercoledì 3 novembre, in concomitanza con il Consiglio regionale straordinario: dalle 12.30 alle 14.30 il personale dipendente si riunirà presso la sala d'attesa del laboratorio analisi 'per analizzare il piano sanitario regionale di riordino della rete ospedaliera' [...] - spiega Renzo Cellitti [...]"
ANAGNI. OGGI ALLE 13 PRANZO SOCIALE
DEL COMITATO OSTERIA DELLA FONTANA PER SOSTENERE LE SPESE LEGALI DEL
RICORSO AL TAR MARANGONI.
(aggiornamento
16.54) Presente anche RS Retuvasa. Notevole la raccolta fondi: 1300
euro. Gradevolissima la compagnia e i manicaretti del cuoco Roberto e
dei suoi assistenti. Complimenti per l'organizzazione a tutto il
Comitato e in particolare alla "Signora Maria". Vedi anche il SITO DEL COMITATO
ALESSANDRO COMPAGNO (PRESIDENTE DAS) SULLA SANITA' CIOCIARA E L'OSPEDALE DI ANAGNI, ANAGNI-ALATRI UNO, 2010-9, P.5
TG1 - TV SETTE 29.10.10
Riceviamo e pubblichiamo da Emergency Colleferro:
Dall'11 al 31 ottobre [oggi ultimo giorno, ndr] puoi donare 2 euro a Emergency inviando un SMS al numero 45506 dal tuo telefonino personale - per i clienti TIM, VODAFONE, WIND, 3 e COOPVOCE - o chiamando allo stesso numero da rete fissa TELECOM ITALIA
C'è un paese in Africa, la Sierra Leone, che ancora soffre gli effetti di una guerra combattuta oltre dieci anni fa, dove 3/4 della popolazione vivono con meno di 2 euro al giorno, la vita media è di 40 anni e un bambino su tre è denutrito.
Qui 10 anni fa EMERGENCY ha aperto un ospedale che ha offerto cure gratuite a più di 300.000 persone. I pazienti aumentano e ora l'ospedale ha bisogno di crescere con 3 nuove sale operatorie, un nuovo reparto di terapia intensiva, un nuovo pronto soccorso, una foresteria per i parenti dei pazienti lungodegenti...
C'è un paese in Africa, la Sierra Leone, che ancora soffre gli effetti di una guerra combattuta oltre dieci anni fa, dove 3/4 della popolazione vivono con meno di 2 euro al giorno, la vita media è di 40 anni e un bambino su tre è denutrito.
Qui 10 anni fa EMERGENCY ha aperto un ospedale che ha offerto cure gratuite a più di 300.000 persone. I pazienti aumentano e ora l'ospedale ha bisogno di crescere con 3 nuove sale operatorie, un nuovo reparto di terapia intensiva, un nuovo pronto soccorso, una foresteria per i parenti dei pazienti lungodegenti...