CS_Retuvasa_Valle Del Sacco_Lettera Aperta ad Antonello Iannarilli_301010 Comunicato Stampa Retuvasa – CIA Frosinone
Lettera aperta al Presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli
Egregio Presidente,
ci troviamo in grande difficoltà nell’esprimere un giudizio sulla politica ambientale promossa dalla Giunta che Lei presiede, in quanto, specie in quest’ultimo mese, essa sembra una sorta di Giano bifronte.
All’inizio, l’impressione è stata quella di un autentico ‘cambio di passo’ rispetto alle amministrazioni precedenti: maggiore sensibilità per le istanze dell’agricoltura, del turismo, del risanamento ambientale, rispetto a quelle di un’anacronistica industria ad alto impatto ambientale, di progetti infrastrutturali o logistici inessenziali e insostenibili, di lottizzazione indiscriminata del territorio.
Ultimamente, la Provincia non sembra più in grado di testimoniare una linea di politica ambientale unitaria e coerente.
Infatti, da una parte si accumulano e crescono una serie di risultati rilevanti e anche senza dubbio sorprendenti in positivo, frutto in primo luogo dell’operato dell’Assessore all’Ambiente e Vice Presidente Fabio De Angelis, il cui attivismo e la cui determinazione ci sembrano preziosi quanto rari. La bocciatura, per motivazioni tecniche sostenute da una nuova politica ambientale, dell’inceneritore di car fluff ad Anagni e dell’impianto di smaltimento amianto di Villa Santa Lucia. Lo smascheramento di una serie di illegalità legate al ciclo dei rifiuti provinciale. E ancora, l’attenzione e il fattivo interesse per: il controllo delle emissioni e i siti potenzialmente inquinati; un progetto che invochiamo da anni per l’intera Valle del Sacco, quello degli ecodistretti industriali, - che ha ricevuto un chiaro consenso da parte di Confindustria Lazio - capace non solo di promuovere il risanamento ambientale, ma anche la green economy e la stessa ripresa industriale; una revisione cum grano salis del distretto agro-energetico, nel contesto di un efficace Piano di risanamento agro-ambientale, sostenuta anche dalla Coldiretti; l’opportuna estensione dell’area emergenziale della Valle del Sacco fino a Falvaterra (è proprio di ieri la notizia, che abbiamo salutato con grande favore, della firma del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che la istituisce); un maggiore dialogo con il mondo delle associazioni (nei prossimi giorni si costituirà la Consulta provinciale per l’Ambiente).
Mentre tutto ciò va esattamente nella direzione che noi e - ci sentiamo di dire – pressoché tutti gli ambientalisti della provincia e le associazioni di categoria dell’agricoltura auspicano, Lei pare ultimamente prestare attenzione ad esigenze di tutt’altra natura.
Il progetto dell’aeroporto di Frosinone, ripetutamente bocciato - sulla base di pubbliche motivazioni cogenti e insuperabili in termini di sicurezza, rotte di volo e incompatibilità ambientale - dagli enti tecnici, in primis l’ENAC e l’ENAV, da ultimo in maniera clamorosa nel corso della conferenza dei servizi regionale del 28 ottobre 2009, riprende quota in certi ambienti provinciali. Non La capiamo più. Lei ci sembrava aver espresso giustificate e ragionevoli perplessità sul valore di tale progetto, e anche avanzato l’ipotesi che nascondesse operazioni speculative. E non può che essere così, visto che la stampa il 26 settembre 2010 richiama la cronaca giudiziaria quando si riferisce agli imprenditori interessati al Project financing sull’aeroporto di Frosinone. Ora, invece, in queste ultime settimane il Suo portavoce più volte dichiara alla stampa l’interessamento della Provincia per un “serio progetto aeroportuale” e addirittura il 5 ottobre 2010 dichiara la disponibilità “a collaborare con il centrosinistra, e con il consigliere regionale Francesco Scalia”. Altro che ‘cambio di passo’…
Nel frattempo, quattro giorni fa, si apprende sulla stampa di un Protocollo d’intesa firmato da Lei e dal Presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale di Frosinone - imprenditore di vaglia da cui ci aspettiamo qualcosa di meglio - per velocizzare le procedure di esproprio relative alle future aree industriali. Siamo dunque tornati esattamente agli stessi intrecci legati alle lottizzazioni del territorio promossi dalle amministrazioni provinciali precedenti? Tale Protocollo d’intesa, al di là delle sue conseguenze con ogni probabilità potenzialmente esiziali in sé e per sé, potrebbe forse anche costituire una sorta di trampolino di lancio per quello che forse è l’unico vero e concretamente perseguibile obiettivo del progetto dell’aeroporto di Frosinone, ovvero la variante ASI aeroportuale, che muterebbe la destinazione d’uso di 300 ettari sul territorio di Ferentino e Frosinone, consegnandole a potenti lobby, con tutti i rischi di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.
Per questo La invitiamo a rimanere fedele allo spirito originario carico di promesse con cui la legislatura provinciale si era aperta. L’ambiente non si difende avendo da una parte un vice presidente che opera grandi cose e dall’altra un presidente di carattere che ultimamente pare quasi si arrenda alle lobby che bussano alla porta.
Con residua fiducia,
Alberto Valleriani
Francesco Bearzi
Mario Mancini
Valle del Sacco – Anagni/Ferentino, 30.10.2010
Ufficio Stampa Retuvasa
Valle del Sacco – Anagni/Ferentino, 30.10.2010
Ufficio Stampa Retuvasa
IERI RS RETUVASA E' STATA LA PRIMA FONTE INFORMATIVA NEL WEB, E FORSE ANCHE IN ASSOLUTO, CHE HA DIVULGATO LA NOTIZIA. RIMANDIAMO A QUANTO DETTO. ED ECCO LA RASSEGNA STAMPA ODIERNA SUL TEMA.
Il Messaggero FR 30.10.10 p.36 - di Denise Compagnone
Mesi e mesi, anzi anni, di richieste inascoltate. Ora però finalmente è arrivata la risposta da parte del Governo: anche Ceccano e tutti i comuni rivieraschi fino alla confluenza con il Liri rientreranno nell’area dell’emergenza per l’inquinamento della Valle del Sacco. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri ieri mattina accogliendo la richiesta della regione Lazio che si era mossa su segnalazione arrivata dall’Ufficio Commissariale per la Valle del Sacco che, a sua volta, era stato sollecitato dall’Assessore provinciale all’Ambiente, Fabio De Angelis. La nuova fascia di comuni si estende per la zona centrale della provincia fino ad arrivare a Falvaterra. Per l’esattezza si tratta dei comuni di: Frosinone, Ferentino, Ceccano, Supino, Patrica, Morolo, Castro, Pofi, San Giovanni Incarico, Ceprano e Falvaterra. “Al fine di completare gli interventi di protezione civile in atto - si legge nel comunicato ufficiale - il Consiglio dei Ministri ha deciso la proroga di alcuni stati d’emergenza già dichiarati per problemi di inquinamento di zone agricole”. E non solo agricole verrebbe da dire, visto che l’esito delle analisi di qualche settimana fa mostrava la contaminazione di beta hch anche in campioni di grasso umano. Tutto era partito dalla riunione svolta in Provincia lo scorso 6 ottobre. In quell’occasione la Provincia e i sindaci, in modo particolare Antonio Ciotoli per Ceccano, ribadirono la necessità di essere inseriti nell’area commissariale, se non altro per vedere garantiti per i propri cittadini il rispetto degli stessi diritti (in termini di indennizzi e risarcimenti, oltre che di bonifica dei terreni) di coloro che abitano nell’area nord (visto che fino a ieri i confini dell’area dell’emergenza arrivavano a Morolo). Pierluigi Di Palma, sub commissario per l’area emergenziale Valle del Sacco, il 6 ottobre promise di allegare la richiesta di estendimento dei confini dell’area fino alla confluenza con il Liri. “L’area commissariale, quindi, resterà in vigore, e stavolta fino alla confluenza con il Liri, fino al 31 ottobre 2011” ha detto Di Palma. Se ne occuperà sempre lui? “Come in occasione di ogni rinnovo io ho presentato le mie dimissioni con allegato il lavoro svolto finora - ha spiegato - Negli anni passati è arrivata la riconferma dell’incarico come soggetto attuatore. Vedremo se arriverà anche questa volta”. Ad ogni modo quali saranno i primi passi per i comuni a sud di Morolo? “Quelli già in atto per l’area nord - ha concluso Di Palma -. Avevamo già affidato l’incarico di realizzare delle analisi per verificare lo stato delle acque del fiume fino a Falvaterra. Attendiamo gli esiti e poi decidiamo come muoverci”.
Altro servizio a p.36:
Subito la bonifica dell’ex stabilimento Annunziata di Ceccano e dei due siti industriali sequestrati di Ceprano. Si concretizzerà così, già dalla settimana prossima, il decreto di inserimento dei comuni a sud di Morolo nell’area dell’emergenza della Valle del Sacco. Già in settimana, infatti, l’assessorato all’ambiente della provincia di Frosinone incontrerà il dott. Spina dell’Ispra, responsabile dei controlli ambientali per il commissariato, insieme con i sindaci interessati, in una prima riunione per decidere come iniziare a lavorare. L’estensione del commissariato fino alla confluenza del fiume Sacco nel fiume Liri, infatti, garantisce anche qui le risorse finanziarie per la bonifica e i risarcimenti. “Uno straordinario risultato” hanno commentato ieri tutte le istituzioni. Ma poi le parti si sono divise, a seconda degli schieramenti politici. Più neutrale è stato l’assessore all’ambiente Fabio De Angelis: “Il decreto del Consiglio dei ministri è la dimostrazione che quando le istituzioni locali lavorano nella stessa direzione si possono raggiungere risultati importanti” ha detto. Posizioni divergenti invece a Ceccano: “E’ una battaglia vinta per l’amministrazione - così Antonio Ciotoli -. Un primo importante passo per affrontare il serio problema, con strumenti ed azioni di più ampia portata”. La replica è di Massimo Ruspandini: “Questo risultato è la concretizzazione di quello che abbiamo promesso in campagna elettorale - ha detto - Sarà difficile poterlo smentire”.
IL COMUNICATO STAMPA DI RETUVASA SUL TEMA ESCE SU CIOCIARIA OGGI 30.10.10 P.27
La pagina in questione, interamente dedicata al tema, si apre così: "Un coro unanime di plausi e di soddisfazione quello che si è propagato come un'onda d'urto ieri pomeriggio all'annuncio da parte dell'assessore provinciale all'Ambiente Fabio De Angelis dell'inserimento da parte del Consiglio dei Ministri anche della città di Ceccano nell'area commissariata per l'emergenza del fiume Sacco". E si chiude con il nostro comunicato stampa, introdotto dalla clausola: "A plaudire l'operato dell'Amministrazione provinciale e dell'Assessore De Angelis in primis anche la Rete per la Tutela della Valle del Sacco"
Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:
Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:
Trasparenza e civiltà della politica
Incontro-dibattito sulla trasparenza amministrativa con la partecipazione del dott. Massimo Parlanti, ex assessore del Comune di Frosinone.
Incontro-dibattito sulla trasparenza amministrativa con la partecipazione del dott. Massimo Parlanti, ex assessore del Comune di Frosinone.
L’associazione DoubleFace organizza un incontro-dibattito sul tema della trasparenza negli atti amministrativi. Ospite della serata sarà il dott. Massimo Parlanti, per alcuni anni assessore alla trasparenza del Comune di Frosinone.
Il dott. Massimo Parlanti, nel periodo in cui ha ricoperto il ruolo di assessore alla trasparenza al Comune di Frosinone, è stato fautore di importanti innovazioni che hanno notevolmente aumentato la possibilità, sia per i cittadini che per gli operatori dell’informazione (giornalisti e bloggers) di essere puntualmente informati sull’attività politica e amministrativa del Comune capoluogo. L’associazione DoubleFace, editrice del giornale on-line ecodellarete.net, ha sempre seguito con grande interesse l’operato del dott. Massimo Parlanti, talvolta plaudendo alle sue iniziative, tal altra criticandolo, come è giusto e necessario che sia in democrazia. I risultati conseguiti dal dott. Massimo Parlanti meritano di essere conosciuti e divulgati perché rappresentano uno dei primi esempi, in Ciociaria, di un’inversione di tendenza nel rapporto tra amministrazioni e amministrati che, in altre parti d’Italia, si sta affermando con ben maggiore forza.
I destinatari di questa email, come pure i cittadini di Castro dei Volsci, sono invitati a partecipare all’incontro, che sarà integralmente ripreso in video e pubblicato su Internet. La location scelta è il ristorante “Il Ditirambo”, sulla rocca di Castro dei Volsci, presso il quale sarà possibile, al termine del convegno, cenare in buona e amichevole compagnia.
Per info ed eventuali prenotazioni per cenare al Ditirambo: Fiorenzo Fraioli – ecodellarete@gmail.com – 333-31.72.393
Il dott. Massimo Parlanti, nel periodo in cui ha ricoperto il ruolo di assessore alla trasparenza al Comune di Frosinone, è stato fautore di importanti innovazioni che hanno notevolmente aumentato la possibilità, sia per i cittadini che per gli operatori dell’informazione (giornalisti e bloggers) di essere puntualmente informati sull’attività politica e amministrativa del Comune capoluogo. L’associazione DoubleFace, editrice del giornale on-line ecodellarete.net, ha sempre seguito con grande interesse l’operato del dott. Massimo Parlanti, talvolta plaudendo alle sue iniziative, tal altra criticandolo, come è giusto e necessario che sia in democrazia. I risultati conseguiti dal dott. Massimo Parlanti meritano di essere conosciuti e divulgati perché rappresentano uno dei primi esempi, in Ciociaria, di un’inversione di tendenza nel rapporto tra amministrazioni e amministrati che, in altre parti d’Italia, si sta affermando con ben maggiore forza.
I destinatari di questa email, come pure i cittadini di Castro dei Volsci, sono invitati a partecipare all’incontro, che sarà integralmente ripreso in video e pubblicato su Internet. La location scelta è il ristorante “Il Ditirambo”, sulla rocca di Castro dei Volsci, presso il quale sarà possibile, al termine del convegno, cenare in buona e amichevole compagnia.
Per info ed eventuali prenotazioni per cenare al Ditirambo: Fiorenzo Fraioli – ecodellarete@gmail.com – 333-31.72.393