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giovedì 30 settembre 2010

Rassegna stampa Retuvasa 30.9.10

SI PROFILA UNA TRAGEDIA SANITARIA PER LA CIOCIARIA. Le notizie sul piano sanitario regionale  (piano di riordino della sanità regionale) presentato al governo sembrano delineare un quadro cupo, oltre ogni ragionevole previsione, incardinato su una sanità romano-centrica e sulla forte penalizzazione del settore pubblico.

Teleuniverso: via 24 ospedali nel Lazio, tra cui dal 1.o gennaio Pontecorvo e Anagni [22 dovrebbero essere "trasformati" in RSA???], 2865 posti letto in meno, di cui 302 in Ciociaria. Nel piano nessun DEA a Frosinone. Ma la Polverini: afferma "entro Natale Frosinone avrà il DEA di II livello". Inoltre afferma: "ad Anagni aprirà il nuovo ospedale". Ma come se avrà 0 posti letto?
Assemblea pubblica indetta dall'associazione DAS per sabato prossimo 2 ottobre alle ore 9 davanti all'ospedale di Anagni (fonte: il presidente Alessandro Compagno)
L'ira di Carlo Noto verso le scelte della Regione; il sindaco annuncia battaglia e la mobilitazione di tutto il comprensorio (ultimissime)
Convocato un consiglio comunale straordinario per sabato (Teleuniverso) 
Il presidente provinciale Antonello Iannarilli: "stiamo valutando con i tecnici quando previsto dal Piano, ma rimaniamo sconcertati dalla mancanza di confronto con il territorio. Vogliamo che il nostro territorio sia rispettato" (Teleuniverso)
Le smentite della Polverini alle schede sul piano sanitario anticipate dal centrosinistra non avevano fondamento (Teleuniverso)
Comunicato stampa Francesco De Angelis (il giornale nuovo)

BLITZ DELLA BRIGATA DELLA FINANZA DI CEPRANO AL TERMOCOMBUSTORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO (La Provincia FR p.35
Sintesi:

Alle dieci in punto hanno varcato i cancelli dell'impianto di termocombustione di San Vittore del Lazio. I finanzieri della Brigata di Ceprano, ieri mattina, con un blitz a sorpresa, sono andati a controllare documenti e quanto viene lavorato quotidianamente lungo le linee di combustione.
Il personale del colonnello Giancostabile Salato, impegnato in una lunga e delicata inchiesta che ha visto coinvolto anche l'ex funzionario dell'Arpa di Frosinone, sta ripercorrendo a ritroso tutte le attività svolte dai principali impianti di raccolta e smaltimento rifiuti del basso Lazio. Quello che la Procura della Repubblica di Frosinone (il dottor Coletta titolare dell'inchiesta ha delegato le fiamme gialle nell'approfondimento delle verifiche) intende capire è se qualche controllo dell'Arpa negli anni passati,possa essere stato svolto dal funzionario infedele nel termocombustore di San Vittore, che funziona a pieno regime ed è considerato un fiore all'occhiello, con struttura di ultima generazione. Nel frattempo aumenta la paura degli agricoltori del pontecorvese che negli ultimi anni hanno più volte segnalato, attraverso denunce alla Procura della Repubblica di Cassino, l'inquinamento di corsi d'acqua e terreni. Anche su questo la Finanza intende fare chiarezza. Non è da escludere che due Procure (quella di Cassino e quella di Frosinone) possano decidere di unire le forze e lavorare in tandem.


IL "CASO ARPA" APPRODA IN REGIONE. LA NOTA DI ARPA LAZIO E L'INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE ANNA MARIA TEDESCHI
sintesi da Il Messaggero Fr pp.37 (prima locale) e 40
Dopo l’arresto del direttore dell’Arpa di Frosinone, Vincenzo Addimandi, e l’iscrizione sul registro degli indagati di una dipendente, il caso approda in Regione. Il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi, ha presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta al presidente della giunta regionale e agli assessori all’Ambiente e Sviluppo sostenibile e alle Attività produttive e politiche dei rifiuti «per chiedere la verifica della validità e dello stato dei controlli di competenza dell’Arpa di Frosinone». «Considerato che - si legge nell’interrogazione - il 22 settembre veniva eseguita dalla Guardia di Finanza l’ordinanza di arresto a carico del dottor Vincenzo Addimandi, dirigente dell’Arpa di Frosinone, emessa dal Gip Annalisa Marzano per falso documentale ed abuso d’ufficio e che, secondo le notizie riportate dalla stampa, la Guardia di Finanza avrebbe scoperto notevoli anomalie in numerosi documenti riguardanti ispezioni e controlli che l’Arpa avrebbe compiuto in siti industriali della Provincia di Frosinone, si chiede quali siano i provvedimenti adottati al fine di consentire al nuovo dirigente subentrato una efficace ricognizione su tutta l’attività ispettiva svolta in passato». Il consigliere Tedeschi, inoltre, «chiede se, nell’ambito del piano di ricognizione sulle attività pregresse dell’Arpa, sia stata data priorità al controllo degli impianti di trattamento dei rifiuti presenti nella Provincia di Frosinone e quali provvedimenti verranno adottati in merito alla gestione futura dell’Arpa Provinciale». 
Sulla vicenda, intanto, è intervenuta la stessa agenzia regionale. «I gravi fatti attribuiti dalla Magistratura ai singoli operatori di Arpa Lazio di Frosinone - si legge in una nota - non debbono svilire l’attività che comunque l’Agenzia nel suo complesso svolge a tutela dell’ambiente». «Non è l’organo di controllo che non ha rispetto dell’incolumità dei cittadini - chiosa il commissario straordinario di Arpa Lazio, Corrado Carrubba - bensì singole persone che risponderanno del loro operato. Fortunatamente l’operato di Arpa Lazio è diviso tra vari centri di responsabilità, come nel caso del fiume Sacco, dove i controlli e le analisi sono svolti in gran parte anche dalla sezione provinciale Arpa di Roma». L’agenzia, inoltre, «ricorda che da ormai tre anni è in corso una importante opera di rafforzamento della struttura del frusinate e che da allora il dirigente inquisito e attualmente arrestato, non era più a capo dei servizi analitici; infatti dalla seconda parte del 2007 il laboratorio di Frosinone è stato affidato ad altri dirigenti».
Sul tema anche Ciociaria oggi p.27

COLLEFERRO. CASO TURBOGAS, IL SINDACO CHIEDE LA SOSPENSIONE DEI LAVORI (Cinque giorni p.9)
A distanza di 24 ore, la mozione dell’opposizionesull'interruzione dei lavori alla Centrale Turbogas del IV Chilometro ha ottenuto già i suoi effetti sperati. Il sindaco di Colleferro ha infatti fatto sapere ieri attraverso un comunicato di aver inviato una lettera alla società con la quale chiede "di sospendere i lavori in attesa dell’incontro fissato con il Cnr, la Regione, la Provincia e l’Arpa per discutere del progetto". 

Vedi anche La Provincia FR p.21

LA PREOCCUPAZIONE DEGLI AGRICOLTORI DELLA VALLE DEL SACCO (Eccolanotizia quotidiana)

 COMUNICATO STAMPA COMUNE DI COLLEFERRO 29.9.2010: NEL CONSIGLIO COMUNALE DI DOMANI (STASERA PER CHI LEGGE) SERA SI PARLERÀ ANCHE DELLA CENTRALE TURBOGAS


La seduta consiliare che si terrà domani, giovedì 30 settembre, alle ore 18,00, è stata integrata di un ulteriore punto che verrà inserito agli altri già posti all’ordine del giorno. Si tratta del seguente: “Mozione presentata in data 28 settembre 2010, volta ad ottenere la sospensione dei lavori di costruzione della centrale turbogas in località IV Km”.
Sospensione dei lavori che lo stesso sindaco Mario Cacciotti ha richiesto ufficialmente alla Società in questione con una comunicazione invita il 27 settembre. “Lunedì scorso – dice infatti il sindaco Cacciotti - ho chiesto ufficialmente alla Società di sospendere i lavori in attesa dell’incontro fissato con il Cnr, la Regione, la Provincia e l’Arpa per discutere del progetto”. L’incontro si terrà a breve, precisamente martedì prossimo 5 ottobre.

LA MANIFESTAZIONE DELLA COLDIRETTI AL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE (La Provincia FR p.5)

COLLEFERRO. FADDA ARRESTATO. RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE DEL PASTORE CHE INVADE I TERRENI AVIO (sintesi da Il Messaggero 29.9.10 Area Metropolitana p.31) 
"Un braccio di ferro che ha visto più l’intervento delle forze dell’ordine, ma questa volta la situazione è evidentemente degenerata visto che i carabinieri hanno deciso di arrestarlo". 

LA COMMISSIONE UE AMMONISCE L'ITALIA CON UNA LETTERA DI COSTITUZIONE IN MORA: RISPETTARE LA NORMATIVA EUROPEA SULLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI O CI SARANNO SANZIONI. IL MONITO DELLA UE SUI RIFIUTI E' RIVOLTO IN PARTICOLARE ALLA REGIONE LAZIO (Reuters 17.32)
Estratto:
La Commissione europea ha chiesto all'Italia di ottemperare alla sentenza emessa dalla Corte di Giustizia europea nel settore dello smaltimento dei rifiuti. E' quanto si rileva da un documento diffuso oggi dalla Commissione Ue.
Nel 2007 la Corte di Giustizia ha accertato che non erano stati adottati i piani di gestione dei rifiuti previsti dalla direttiva quadro sui rifiuti e dalla direttiva sui rifiuti pericolosi, oppure che i piani esistenti non avevano attuato correttamente le direttive in alcune regioni e province italiane. Successivamente erano stati approvati i piani per il Friuli Venezia Giulia, la Puglia, Bolzano e Rimini.
Tuttavia, dice la nota, il piano programmatico esistente nel Lazio non è ancora conforme alla legislazione dell'Ue. Pertanto, la Commissione ha deciso di inviare una lettera di costituzione in mora, ai sensi dell'articolo 260 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
Qualora le autorità italiane non intraprendessero le azioni necessarie, la Commissione potrà decidere di adire di nuovo la Corte nei confronti dell'Italia per chiedere che sia condannata a sanzioni pecuniarie. 


FROSINONE. SEMINARIO PROMOSSO DA CONFINDUSTRIA SUL SISTRI, IL NUOVO SISTEMA SULLA TRACCIABILITA' DEI RIFIUTI (La Provincia FR p.6)
Estratto:
"Questa iniziativa - dichiara Marco Micheli, Vice Presidente di Confindustria Frosinone, con delega per l'Ambiente e la Sicurezza - si inserisce in un percorso formativo ed informativo concreto e teso anche a promuovere e valorizzare il rispetto dell'ambiente e della normativa in materia di sicurezza. In questo percorso assume un ruolo molto significativo la redazione del Rapporto Ambiente e Sicurezza, volto a rappresentare e diffondere le performance e i miglioramenti del mondo industriale locale riguardo l'approccio aziendale in termini proprio di ambiente e sicurezza".

GENAZZANO. QUINTA EDIZIONE DI FERMENTI, DEDICATA ALLA BIODIVERSITA'. DAL 17 OTTOBRE (di Marco Gasbarra - L'Empolitan

GENAZZANO. SUL NUOVO PRG, QUELLO CHE NON CI CONVINCE (dell'Arch. Luciano Moroncelli - L'Empolitan)

ANAGNI, E' POSSIBILE ARGINARE IL DEGRADO, ANCHE AMBIENTALE? INCONTRO AL CIRCOLO ARCI ALLE 20.30 (Anagni Caput Mundi)