In questi giorni si registrano numerose notizie ambientali di alto profilo. Ci scusiamo con i lettori per il ritardo nella compilazione, della RS, che è quasi sempre quotidiana.
Per il momento abbiamo potuto trattare solo un punto di grande rilievo: la conferenza dei servizi regionale del 7.4 relativa all'autorizzazione dell'inceneritore di car-fluff richiesta dalla Marangoni Tyre di Anagni.
Un progetto potenzialmente ad altissimo impatto ambientale.
In attesa dei verbali ufficiali, e del comunicato ufficiale di Retuvasa, ci limitiamo a sottolineare alcuni punti salienti, ricostruiti in primo luogo grazie alla presenza alla cds di due esponenti di Retuvasa come uditori ufficiali, Massimo Colaceci e Pasquale Maiorano.
E' stato stabilito che la successiva cds sarà decisiva, per scadenza dei tempi tecnici del procedimento.
La ripartizione dei voti per la decisione finale è cambiata, in quanto uno dei 3 voti di competenza del Comune è passato al Consorzio ASI di Frosinone.
Conosciamo i motivi di ciò grazie all'intervista offerta in esclusiva a RS Retuvasa dall'assessore all'ambiente del Comune di Anagni.
Permane un orientamento tendenzialmente contrario da parte della Provincia e del Comune.
La stampa odierna (Ciociaria oggi) esplicita la linea della Provincia, del resto più volte ribadita dall'assessore provinciale all'Ambiente Fabio De Angelis. Al di là del titolo nettissimo dell'articolo, la formula dell'assessore "la Provincia si è riservata di produrre al prossimo incontro una propria documentazione per motivare il suo parere contrario" sembra sufficientemente chiara e allo stesso tempo cautelativa...
Nella cds del 7.4 le integrazioni documentali presentate dall'azienda non hanno affatto sciolto le riserve di almeno tre enti.
Appare dunque poco convincente il comunicato ottimistico comparso sul sito dell'azienda.
La partita è dunque ancora tutta da giocare, come sottolineato ad esempio da FR.notizie 8.4 (che rimanda però a una posizione della Provincia fraintesa e superata in virtù della cronaca odierna).
Vedi anche l'articolo de Il Messaggero 8.4.
Le migliaia di firme raccolte dai cittadini di Anagni grazie all'impegno del notaio Angelo Salvi e delle associazioni ambientaliste, e presentate ufficialmente alla cds del 7.4, pur non essendo rilevanti per i meccanismi procedurali, hanno esercitato e stanno esercitando un impatto rilevante sulle istituzioni politiche come ricordato esplicitamente nell'intervista suddetta.