Gabriele Savona, candidato dei Verdi, provincia di Frosinone
Per poter garantire un vero cambiamento nella gestione e nell’amministrazione della Valle del Sacco occorre che si concretizzino tre cose.
Punto primo: i cittadini che abitano la Valle devono avere gli strumenti per poter intervenire nella scelta delle questioni politiche che li riguardano. Attraverso assemblee e comitati organizzati devono poter esprimere chiaramente, e con la capacità di incidere sulle decisioni di carattere strategico, le proprie idee.
Le istituzioni locali devono restituire ai cittadini la possibilità di essere ascoltati sulle grandi questioni. E’ sotto i nostri occhi la crisi della politica e della rappresentatività delle personalità politiche. Gli eletti devono tornare a confrontarsi con i cittadini e gli amministratori non possono più prendere decisioni prescindendo dalla volontà degli amministrati.
I percorsi di democrazia partecipata devono essere portati a compimento, le poche esperienze sperimentate in questi 5 anni di amministrazione regionale devono essere ampliate.
Per il prossimo futuro sarà indispensabile consolidare questo nuovo metodo di governo rispettoso della volontà popolare.
Punto secondo: bisognerà investire nel cambiamento della mentalità delle genti che abitano la nostra provincia. Finché non si comprende che il nostro ambiente è una risorsa da valorizzare e non un paesaggio da consumare, non riusciremo a contrastare i poteri economici che vengono nelle nostre terre a speculare e a delinquere.
Il vero cambiamento si potrà attuare solo quando la maggior parte dei cittadini della Valle del Sacco e dell’intera provincia avranno fatto propria la certezza che l’ambiente è una ricchezza e non un impedimento.
Punto Terzo: la legalità come valore sostanziale e non formale.
La criminalità organizzata si è infiltrata nel nostro tessuto sociale ed economico. La collettività sta subendo questa invasione senza reagire. Per poter inquinare un territorio così vasto e con questa modalità, un gran numero di persone sono state conniventi o quantomeno hanno fatto finta di non vedere.
Un’intera comunità è stata raggirata con la complicità di una fetta consistente della comunità stessa.
Noi cittadini abbiamo la percezione che gruppi organizzati di potere e di sfruttamento economico si stiano insinuando nel nostro tessuto sociale, ma siamo ancora in pochi a ribellarci.
Finché non si allargherà questo moto di rivolta, in difesa della legalità, finché non ci opporremo compatti a questa invasione, dovremo rinunciare a parte dei nostri diritti.
Questo equivale a dire che dei cittadini sono stati privati dei propri diritti e sono retrocessi al rango di sudditi.
Per questo tutti dobbiamo prendere coscienza dei nostri doveri, rispettare le leggi dello stato è un dovere che garantisce i nostri diritti.
Ritengo che questi tre requisiti siano le premesse necessarie a qualsiasi cambiamento.
E’ possibile proporre un diverso assetto del territorio, una diversa gestione del paesaggio, ipotizzare un’economia diversa, fondata su principi etici e di solidarietà ma finché non abbiamo riconquistato fiducia nella politica e in chi fa politica, attraverso il rispetto delle leggi e della normativa, e soprattutto, se i cittadini non acquistano consapevolezza dei propri diritti e doveri, temo che le vicende cui abbiamo assistito nella nostra provincia siano destinate a ripetersi.
Contatti: savgab@tiscali.it
Biografia
Gabriele Savona, 37 anni, abita a Sora. Sposato da un anno e mezzo, non ha figli e collabora dal 2006 con l’ufficio pubblicità del settimanale Carta.
Dal 2006 è portavoce del circolo cittadino della Federazione dei Verdi.
Nel 2005 contribuisce alla riapertura del circolo locale di Legambiente “Valle del Liri”.
Nel 2003 fonda Altre Terre, cooperativa che gestisce a Sora la prima Bottega del Mondo della provincia di Frosinone (commercio equo e solidale).
Nel 2001 fonda insieme ad alcuni amici l’associazione Terrae di Lavoro per diffondere nel nostro territorio i temi della finanza etica e del commercio equo e solidale.
E’ entrato nel mondo del lavoro nel 1999 contribuendo alla creazione della Cooperativa Sociale Boogan, con sede a Roma dove ha coordinato il settore dei Campi Scuola e da Vice Presidente si è occupato dell'amministrazione della società.
Gabriele deve molte delle sue competenze nelle attività sociali e ambientali alla sua permanenza per più di venti anni nel mondo dello scoutismo cattolico, dove ha percorso tutta la strada che da lupetto lo ha portato a divenire un capo-scout con ruoli di responsabilità a livello regionale e come formatore.
Alcuni punti del mio programma.
La mia candidatura nasce dalla possibilità che mi è stata data dalla Federazione dei Verdi di seguire alcuni progetti al di là della mia elezione in Consiglio Regionale.
Infatti in caso di elezione a Presidente della Regione Lazio di Emma Bonino la Federazione Regionale dei Verdi ha deciso di porre particolare attenzione ai problemi di questo territorio.
Voglio impostare il mio lavoro nel territorio caratterizzandomi con una gestione collettiva dei problemi e delle soluzioni da trovare.
Da quando ho accettato la candidatura ho cominciato a viaggiare nella provincia per creare una rete capillare di gruppi e associazioni con cui confrontarmi e scegliere insieme le tematiche da trattare.
Sono nati già dei gruppi a Sora, Isola del Liri, Castelliri, Vicalvi, Cassino e Roccasecca.
Abbiamo deciso di impegnarci per favorire la valorizzazione delle colture tipiche della Valle del Liri, vogliamo favorire il finanziamento di colture biologiche e vogliamo fare in modo che i prodotti della terra vengano consumati nel nostro territorio. Vogliamo che siano finanziate delle filiere produttive con colture di qualità e tipicità. Vogliamo favorire la reintroduzione della canapa per produrre filato. Dobbiamo fermare il cemento che avanza nelle nostre campagne.