PALIANO, AL VIA TRE ALBERGHI PER 1600 POSTI LETTO A COLLE RAMPO, MOLA PISCOLI E SAN PROCOLO?
Il Consigliere Comunale di minoranza, Domenico Alfieri lista “coccinella” ha comunicato via facebook, che la commissione Urbanistica del Consiglio Comunale di Paliano ha discusso sulla costruzione di tre alberghi.
Ecco la notizia quotidiana 11.03.2011
Siamo veramente felici di ascoltare questa notizia, caro consigliere. Perché 1600 posti letto sul territorio di Paliano, non sono certamente pochi, anche perché questi prevedono un’occupazione di non meno di cinquanta persone, che per come stanno andando avanti i vari discorsi nei vari paesi, queste persone però devono parlare almeno l’inglese. Dicevamo tre alberghi, che nasceranno con una variante uno a Colle Rampo, uno a Mola Piscoli e uno a San Procolo, e tu Domenico Alfieri, scrive. “Paliano si incomincia a preparare alla nascita del parco Giochi di Valmontone e all’eventuale rilancio della Selva”. Siccome noi facciamo parte della categoria degli “ignoranti” anzitutto vorremmo capire una cosa. Se questi alberghi nascono con una variante; all’interno della Selva cosa è previsto? Sono previsti alberghi anche all’interno della Selva? A me risulta che la casa principesca di Ruffo, doveva essere trasformata in un grande albergo, visto il bellissimo giardino che si ritrova, la piscina gigante e tante altre cose già fatte e previsto in tutti i piani (ancora non è possibile vedere il master plan della Selva). E’ così? Per fare gli alberghi che dice tu, allora sono saltati quelli previsti all’interno della Selva? Se non è così ti prego di chiarirlo non tanto a me, ma ai nostri lettori che cominciano ad essere veramente tanti, anzi tantissimi e che si stanno appassionando allo sviluppo della Selva. Perché se all’interno della Selva mancano gli alberghi come si autogestisce? Se la costruzione di questi alberghi, avviene come avviene sicuramente, visto che avete dato anche l’adesione oltre che al Piano di fattibilità del nuovo PUCG, oggi avete approvato anche la variante ( non vi suggerisco un trucchetto amministrativo perché voglio capire se tutta la scienza di Paliano ci è arrivata da sola ndr) però, questi alberghi dal centro storico di Paliano, nascono abbastanza lontano. Quindi abbiamo pensato al parco di Valmontone e alla Selva giustamente, ma a Paliano, al nostro vetusto centro storico che ha tantissima storia da vendere e da far vedere e da farsi apprezzare chi ci pensa? Quali altri progetti ci sono in cantiere con il nuovo Piano Regolatore. Non vogliamo entrare nel merito della costruzione degli alberghi che noi vogliamo che siano realizzati sin da subito. Però mi e vi pongo un’altra domanda. E’ vero o no che Paliano è comunque rimasta indietro dallo sviluppo di Valmontone, lasciamo perdere La Selva, per il quale le precedenti giunte, dove comunque tu stavi in minoranza, non avevate previsto tali situazioni? Non avete mai creduto nello sviluppo di Valmontone, mentre oggi a Valmontone parlano dello sviluppo anche della Selva, che darebbe loro respiro, collegato a loro, noi oggi parliamo, con molto ritardo, di Valmontone, che inaugurerà il Parco giochi il 26 maggio prossimo. Come ci siamo approntati per questo evento. Ricordo che martedì 15 a Valmontone ci sarà mezzo governo italiano, con in testa il Presidente Berlusconi e tutta la Confindustria Laziale, guidata dalla Marcecaglia. Gli alberghi di Paliano, sono pronti per questa data? Infine, ci poniamo un’altra domanda chi farà le infrastrutture: strade acqua, fogne soprattutto come al solito pantalone? Per la costruzione a breve non crediamo che abbiano la bacchetta magica.
FROSINONE. IN CITTA’ UNA PESSIMA ARIA
La Provincia FR, 11.03.11, p. 2, di Cesidio Vano
Nonostante domeniche ecologiche, targhe alterne e divieti vari, la qualità dell'aria che si respira a Frosinone continua ad essere pessima. Lo dice Legambiente che ieri ha fornito i dati sull'inquinamento atmosferico "promuovendo" il capoluogo ciociaro "quarta città più inquinata d'Italia". Auguri.
La diagnosi, insomma, si fa sempre più serie e la cura (finora i ripetuti blocchi della circolazione) si dimostra insufficiente se non completamente inadeguata. Così, nei primi due mesi dell'anno, a Frosinone si sono superati i limiti di legge per la presenza di Pm10 nell'aria in ben 48 giorni. E poi, La ciociaria vanta anche un altro record: Ceccano. E', infatti, della cittadina fabraterna la peggiore performance, con ben 56 giorni fuori dai limiti di legge dall'inizio dell'anno.
Il capoluogo ciociaro è maglia nera del Lazio seguita a breve distanza da Colleferro (Rm) con 37 giorni di superamento, da Roma Corso Francia con 29 come Ciampino (Rm), ma persino Roma Villa Ada che misura il cosiddetto "fondo urbano" all'interno di un parco ha già rilevato ben 11 giorni di superamento dei limiti. Ecco i dati più significativi sull'inquinamento nel Lazio, rielaborati sulla base dei dati delle centraline ARPA, ed emersi nell'ambito della presentazione del Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato, la più grande campagna di rilevamento dell'inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane e di informazione e sensibilizzazione sul risparmio energetico, realizzato quest'anno con la partecipazione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la collaborazione di ANCI.
«Ma nel resto della regione - proseguono gli ambientalisti - non si respira un'aria migliore. Sono diverse le città prossime ai fatidici 35 giorni di superamento della concentrazione media nelle 24 ore di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili PM10, che la normativa europea ha fissato come margine per rientrare nei parametri di legge: in via Tasso a Latina il limite è già stato superato per 23 giorni dall'inizio dell'anno, a Civita Castellana in provincia di Viterbo per 19 volte. Nella Capitale Tiburtina ha già superato i limiti per 27 giorni, Preneste per 26, Cinecittà per 21. C'è poi un "caso Ceccano", visto che è la piccola cittadina a sud di Frosinone, in fondo alla nota Valle del Sacco, a guadagnare la peggiore performance, con ben 56 giorni fuori dai limiti di legge dall'inizio dell'anno».
«I dati sullo smog da PM10 sono chiari, l'aria che respiriamo è fuorilegge ogni due tre giorni in molti casi, c'è un serio problema sanitario che va affrontato con nuove limitazioni del traffico privato a Roma e nelle aree urbane e con nuovi controlli alle emissioni degli impianti nella Valle del Sacco - ha dichiarato Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio -. È un quadro davvero preoccupante, soprattutto alla luce degli ultimi studi che hanno evidenziato che a Roma ogni anno potrebbero essere evitate 1278 morti, se solo i valori di polveri PM2.5 venissero limitati a 10 microgrammi per metro cubo, come indicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, permettendo alla popolazione di 30 anni di guadagnare un anno di vita. Nel Lazio la Regione deve verificare l'attuazione degli interventi previsti dal piano di risanamento della qualità dell'aria».
ALATRI. PARTITO IL PIANO DEI RIFIUTI
La Provincia FR, 11.03.11, p. 20
E' stato dato il via al nuovo piano del servizio di raccolta dei rifiuti solidi e urbani. La città di Alatri si mette, in questo modo, al passo dei Paesi Europei e dell'intero Nord Italia. Il piano prevede il "porta a porta" sull'intero territorio, la raccolta differenziata, l'avvio della seconda Isola Ecologica a Cavariccio dopo quella di Vallecarchera (orari di entrambe che a brevissimo prevederanno aperture anche pomeridiane per andare incontro alle esigenze della cittadinanza) ed una campagna di informazione capillare che coinvolgerà, grazie a 24 addetti, tutte le famiglie e le utenze che in totale superano ad Alatri le diecimila unità. Parte il servizio della De Vizia Trasfer Spa.
«Come amministrazione comunale - afferma in proposito il sindaco Costantino Magliocca - siamo orgogliosi di questo nuovo e rivoluzionario servizio che prende il via secondo tappe prefissate. Abbiamo superato tanti ostacoli, le solite critiche dei nostri detrattori sono state sconfitte, la recentissima sentenza del Tar ha confermato la regolarità e la trasparenza del nostro iter. Fondamentale sarà la collaborazione di tutti. Sono grato per i risultati centrati dall'assessore all'ambiente Enrico Pavia e dalla sua struttura, si apre una fase che ci deve rendere orgogliosi. Avremo difficoltà, perché il percorso non è facile nell'immediato, ma la strada che vogliamo tracciare è quella di una città che vuole guardare, insieme a tutti i cittadini, in tema di raccolta dei rifiuti e della tutela ambientale, ad un futuro diverso, più moderno e rispondente ai parametri che le normative ci impongono. Lavoreremo con le scuole, perché da questo mondo partirà il sostegno anche culturale alla nostra grande sfida che vogliamo vincere. Il logo della campagna di informazione del nuovo servizio mi ha convinto immediatamente. Anche io per la mia città "voglio un futuro differenziato" e sono certo che insieme ai miei concittadini ce la faremo».
Particolarmente soddisfatto l'assessore all'ambiente Enrico Pavia che porta a casa un grande risultato. «Il nuovo servizio è il futuro in tema di raccolta dei rifiuti, abbiamo puntato ad una scelta radicale con il "Porta a Porta" sull'intero territorio, lavoreremo per una ampia collaborazione con la cittadinanza, grazie alla società, addetti, operatori, forze dell'ordine e associazioni. Il risultato raggiunto dalla nostra amministrazione proietta Alatri verso una nuova dimensione su questo tema. Diventeremo a breve una città modello in ambito raccolta rifiuti. La differenziata, il porta a porta, il consequenziale abbattimento dei costi sono gli ambiziosi obiettivi che insieme ai cittadini siamo certi raggiungeremo. Sarà attivato un numero verde, a tutte le famiglie sarà consegnato un Kit e sarà inviato il materiale informativo con orari e novità del servizio, ma tutti i passaggi del percorso saranno comunicati nella massima ampiezza. Alatri volta pagina in tema rifiuti solidi e urbani dobbiamo essere ogogliosi».