RETUVASA PUBBLICIZZA L'OSSERVAZIONE PRESENTATA IN REGIONE [DALL'INGEGNERE ROBERTO PASSETTI] PER AMPLIAMENTO DEL MONUMENTO NATURALE LA SELVA - MOLA PISCOLI
Il Messaggero FR 19.02.11 p.39
Sul Monumento Naturale La Selva di Paliano - Mola de’ Piscoli dalla Rete per la Tutela della Valle del Sacco arriva la proposta di ampliamento. Non è nemmeno stata presentata che potrebbe già essere rivista la bozza del decreto con il quale la Regione Lazio si appresta a dichiarare Monumento Naturale circa 450 ettari comprendente l’ex tenuta di Antonello Ruffo di Calabria oggi quasi interamente in mano alla Regione. L’ipotesi è stata sviluppata da Retuvasa: «In occasione della presentazione pubblica dei progetti relativi al Monumento Naturale La Selva - Mola dei Piscoli - dichiarano Alberto Valleriani e Francesco Bearzi, presidente e coordinatore provinciale Frosinone del sodalizio ambientalista - esprimiamo alla Regione Lazio e all’amministrazione comunale di Paliano la nostra soddisfazione per l’impegno messo in campo per concretizzare un grande traguardo, ormai quasi raggiunto, non solo per il territorio palianese, ma anche per un punto nevralgico dove l’incontaminata Alta Valle del Sacco si incontra e scontra con le criticità ambientali passate e presenti del Comune di Colleferro. Ragioniamo però anche nell’ottica di un incremento di tale beneficio per la collettività». A tale scopo martedì scorso è stata inviata ai tecnici regionali una planimetria utile a visualizzare la «possibilità di un ampliamento di circa 300 ettari dell’area posta a vincolo per rendere l’intero progetto ancora più solido e coerente».
An.Mag.
An.Mag.
POLVERINI: PROCEDE IL MONUMENTO NATURALE LA SELVA A PALIANO. L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SCOMMETTE SUL TURISMO.PALLONE ATTACCA LA DISCARICA DI COLLE FAGIOLARA.
Ecco la notizia quotidiana 19.02.11
Una città blindata, piena di forze dell’ordine: Polizia di Stato e carabinieri, ma soprattutto lo spettacolo di Antiqua di Palazzo Colonna, e alcuni costumi storici, messi a disposizione dell’associazione Palio dell’Assunta, hanno accolto una gagliarda presidente Polverini, che ha fatto un discorso su quanto è stato fatto finora in Regione in soli sette mesi. “Solo nella sanità abbiamo fatto un recupero di oltre 500 milioni di euro con gli acquisti centralizzati”. La Polverini, dopo aver ringraziato il Commissario Tajani per essere vicino alla Regione Lazio e il parlamentare Europeo Alfredo Pallone, che di fatto ha organizzato questa grande chermesse politica. E’ entrata a parlare della Selva, ha ricordato come “Gli Amministratori Comunali hanno messo fretta per l’acquisto di 56 ettari di terreno, quelli centrali e più appetibili, per i quali sono stati investiti oltre 6 milioni di Euro e non abbiamo intenzione di buttarli via – ha aggiunto il presidente- Perché in questo modo abbiamo tolto in mano alle speculazioni facili illusioni e questo deve essere rivendicato con orgoglio. Stessa cosa stiamo facendo con Gaia, al fine di evitare infiltrazioni malavitose. Per noi il triangolo Valmontone, Paliano e Fiuggi, è strategico per il turismo, perché offre variegate offerte al turista, oltre che le motivazioni giuste per stare non solo a Roma ma in tutto il Lazio”. Poi ha fornito un dato impressionate, ricordando che hanno ereditato una regione con 25 miliardi di euro di debiti. “Ma il turismo è alla base del rilancio anche occupazionale”. Poi, l’appello del Sindaco Maurizio Sturvi, ad Antonello Ruffo di Calabria presente in sala, che deve avere fiducia in questa amministrazione, perché secondo il Sindaco si sta creando un indotto anche per la creazione di posti di lavoro. Il Commissario Europeo On. Tajani, ha ricordato, quanto è stato fatto dall’Europa per il Lazio ed ha condiviso la decisione della Polverini di difendere la natura con La Selva. L’On. Alfredo Pallone, invece ha tenuto a sottolineare quanto sia importante questa giornata dove sono stati messi i paletti giusti al posto giusto e parlando della vicina discarica di Colle fagiolara a Colleferro, questa è stata voluta da Badaloni e ampliata da Marrazzo. “Oggi è un’ indecenza vicino alla Selva” Il Sindaco, Maurizio Sturvi ha tenuto a ricordare che la Selva è stata sottratta alla speculazione, perché sono stati impediti la costruzione di 440mila mc di edifici previsti dalla precedente giunta di centrosinistra (speriamo che non saranno spostati più in là, visto che sono già nel PRG vigente). L’assessore all’ambiente Marco Mattei, ha precisato che la Selva rappresenta un punto importante per l’ambiente e la perimetrazione del Monumento Naturale serve alla preservazione del territorio. Comunque la Regione è intervenuta per una prima trance. L’On. Stefano Cetica, Assessore al Bilancio, si è detto impressionato di come è stata accolta la Polverini, perché quando si amministra si deve lasciare un segno. Il Presidente del Consiglio regionale Mario Abruzzese, è sicuro che “La Selva tornerà a risplendere. La presidente Polverini, ha ricevuto anche alcune rappresentanze degli operai della Videocom, che gli hanno consegnato una busta, dell’Air Bag di Colleferro e quelli della Sistema Compositi di paliano. Poi ha potuto degustare i prodotti locali. Tra i presenti i Consiglieri regionali Alessandra Mandarelli (Presidente Commissione Sanità), l’On. Angelo Miele, Giancarlo Miele, assessori provinciali, e tanti sindaci del comprensorio e della provincia di Frosinone a cominciare da quelli di Piglio e Acuto (e ovviamente Fiuggi che ha gioito alla notizia del Palacongressi). Giancarlo Flavi
Ultimissime 19.02.11
“La Selva di Paliano è una priorità di questo territorio e la Regione ha deciso di acquistarla e trasformarla in Monumento naturale per proteggerla sia da una colata di cemento, sia da interessi di altra natura”. Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, intervenendo al convegno “La Regione crede e investe nel territorio”, a Paliano, riferendosi alla recente acquisizione di 58 ettari della Selva da parte della Regione. All'incontro hanno partecipato anche gli assessori regionali Stefano Cetica e Marco Mattei, il commissario Europeo alle Attività produttive Antonio Tajani, il vice coordinatore del Pdl del Lazio Alfredo Pallone, il presidente del Consiglio Regionale Mario Abruzzese e il sindaco di Paliano Maurizio Sturvi. “Ciò che va all'asta - ha sottolineato Polverini - va messo al riparo da ogni infiltrazione, non dobbiamo avere paura di dirlo. Lo continueremo a fare, anche con il consorzio rifiuti Gaia, perché quello è un settore molto esposto”. Polverini ha spiegato che per l'acquisizione della Selva “sono stati investiti 6,2 milioni. Nella nostra situazione economica, sono tanti, per cui vi assicuro che non li vogliamo buttare, perché sarebbe spreco di denaro pubblico, ma li vogliamo valorizzare”. L'assessore all'Ambiente della Regione Lazio, Marco Mattei, ha spiegato che l'intervento si è svolto su due binari: la perimetrazione dell'area che verrà presto sancita da un decreto e l'acquisto della prima tranche della Selva, circa 58 ettari, quelli di maggior pregio. L'assessore regionale al Bilancio, Stefano Cetica, ha sottolineato che per Paliano questa “ è una giornata di festa, c'erano sotto molti interessi, per cui non è stato facile portare avanti le procedure”. Polverini ha anche confermato l'impegno per il rilancio del turismo nella provincia di Frosinone in cui Paliano, le terme di Fiuggi e il nuovo parco a tema Valmontone "rappresentano un triangolo strategico. Dobbiamo valorizzare il turismo ambientale,termale,culturale e religioso e quello congressuale e colgo qui l'occasione per annunciare che nella finanziaria regionale e' prevista la realizzazione del nuovo palazzo dei congressi a Fiuggi che se saremo bravi, e lo saremo, sara' pronto in sei mesi".
PALIANO. LA POLVERINI: «LA SELVA? PRIORITA’ PER IL NOSTRO GOVERNO»
TAJANI:«IL TURISMO SIA ETICO E RISPETTOSO DELL’AMBIENTE»
La Provincia FR 20.02.11 p. 22, di Angelica Stramazzi
Folklore, prodotti della tradizione locale ma soprattutto tanto entusiasmo e voglia di esserci. In questo modo la città di Paliano ha accolto, nella soleggiata mattinata di ieri, il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, giunta in Ciociaria insieme all'Assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica, all'Assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei ed al Presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese. Presenti, oltre a numerosi esponenti politici della provincia di Frosinone e dei comuni limitrofi, anche il commissario europeo on. Antonio Tajani e l'europarlamentare del Pdl on. Alfredo Pallone.
A fare gli onori di casa è stato naturalmente il Sindaco di Paliano Maurizio Sturvi che, insieme a tutta l'amministrazione comunale ed al coordinatore della lista civica Vincenzo Romagnoli, ha espresso la sua soddisfazione «per aver salvato da una possibile e disastrosa speculazione il Parco della Selva», un parco che, con i suoi 470 ettari di terreno, resta per il primo cittadino «la Porta a sud di Roma».
Le tematiche affrontate durante il corso del convegno "La Regione Lazio crede ed investe sul territorio" hanno toccato in maniera sapiente e ragionata i principali problemi che la nostra terra si trova a dover affrontare: dall'emergenza ambientale alla salvaguardia di tutti quei posti di lavoro che, a causa della crisi economica, sono attualmente a rischio. E proprio per cercare di superare questo momento difficile, occorre ripartire dalle eccellenze che Paliano, insieme a tutti i comuni della zona, potrà offrire ad un sistema turistico che deve necessariamente decollare.
L'on. Tajani ha ricordato il bisogno di ancorare questi centri ad «un turismo etico che abbia la forza ed il coraggio di difendere la natura». Il tavolo tecnico è proseguito poi con l'intervento dell'Assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei che «ad un ambientalismo ideologico che si sveglia quando a governare sono gli altri» ha contrapposto «un ambientalismo ragionato» e attento alle esigenze dei territori. A ricordare la disastrosa situazione economica ereditata dalla Regione Lazio dalla ex giunta Marrazzo è stato, insieme al Presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese, l'Assessore al Bilancio Stefano Cetica che si è detto «estremamente orgoglioso di far parte di una Regione che non ha trascurato la Ciociaria mentre ha saputo individuare nel turismo un asset formidabile». Il convegno è stato concluso dall'entusiasmante intervento del Presidente Renata Polverini che ha voluto ringraziare il territorio ciociaro per aver contribuito, in maniera decisiva, alla sua elezione alla Pisana.
«Siamo qui - ha esordito il Presidente Polverini - perché consideriamo Paliano e La Selva una priorità della nostra azione di governo, dal momento che ci stiamo impegnando nel dar vita ad una serie di itinerari culturali, religiosi, ambientali ed enogastronomici. Anche se abbiamo ereditato la regione più indebitata d'Italia - ha proseguito la Polverini - in soli sette mesi abbiamo riacquistato la fiducia degli istituti di credito che sono tornati ad ascoltarci».
Non sono mancati poi riferimenti al tanto discusso piano sanitario.
«Dobbiamo far sì che il sistema sanitario sia utilizzato per la tutela della salute e non per arricchire le tasche degli amici degli amici», ha sostenuto con forza il Presidente della Regione Lazio, suscitando applausi tra i presenti.
«Se abbiamo deciso di investire sei milioni e 200.000 euro per salvare La Selva - ha concluso la Polverini - è perché crediamo che siano soldi pubblici investiti bene e finalizzati alla valorizzazione di questo splendido territorio».
Una giornata senza dubbio indimenticabile per Paliano e per tutti coloro che hanno speso le proprie energie nel tentare di sottrarre il parco della Selva da una cementificazione che avrebbe avuto effetti disastrosi.
PALIANO. LA POLVERINI: «LA SELVA? PRIORITA’ PER IL NOSTRO GOVERNO»
TAJANI:«IL TURISMO SIA ETICO E RISPETTOSO DELL’AMBIENTE»
La Provincia FR 20.02.11 p. 22, di Angelica Stramazzi
Folklore, prodotti della tradizione locale ma soprattutto tanto entusiasmo e voglia di esserci. In questo modo la città di Paliano ha accolto, nella soleggiata mattinata di ieri, il Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, giunta in Ciociaria insieme all'Assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica, all'Assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei ed al Presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese. Presenti, oltre a numerosi esponenti politici della provincia di Frosinone e dei comuni limitrofi, anche il commissario europeo on. Antonio Tajani e l'europarlamentare del Pdl on. Alfredo Pallone.
A fare gli onori di casa è stato naturalmente il Sindaco di Paliano Maurizio Sturvi che, insieme a tutta l'amministrazione comunale ed al coordinatore della lista civica Vincenzo Romagnoli, ha espresso la sua soddisfazione «per aver salvato da una possibile e disastrosa speculazione il Parco della Selva», un parco che, con i suoi 470 ettari di terreno, resta per il primo cittadino «la Porta a sud di Roma».
Le tematiche affrontate durante il corso del convegno "La Regione Lazio crede ed investe sul territorio" hanno toccato in maniera sapiente e ragionata i principali problemi che la nostra terra si trova a dover affrontare: dall'emergenza ambientale alla salvaguardia di tutti quei posti di lavoro che, a causa della crisi economica, sono attualmente a rischio. E proprio per cercare di superare questo momento difficile, occorre ripartire dalle eccellenze che Paliano, insieme a tutti i comuni della zona, potrà offrire ad un sistema turistico che deve necessariamente decollare.
L'on. Tajani ha ricordato il bisogno di ancorare questi centri ad «un turismo etico che abbia la forza ed il coraggio di difendere la natura». Il tavolo tecnico è proseguito poi con l'intervento dell'Assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei che «ad un ambientalismo ideologico che si sveglia quando a governare sono gli altri» ha contrapposto «un ambientalismo ragionato» e attento alle esigenze dei territori. A ricordare la disastrosa situazione economica ereditata dalla Regione Lazio dalla ex giunta Marrazzo è stato, insieme al Presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese, l'Assessore al Bilancio Stefano Cetica che si è detto «estremamente orgoglioso di far parte di una Regione che non ha trascurato la Ciociaria mentre ha saputo individuare nel turismo un asset formidabile». Il convegno è stato concluso dall'entusiasmante intervento del Presidente Renata Polverini che ha voluto ringraziare il territorio ciociaro per aver contribuito, in maniera decisiva, alla sua elezione alla Pisana.
«Siamo qui - ha esordito il Presidente Polverini - perché consideriamo Paliano e La Selva una priorità della nostra azione di governo, dal momento che ci stiamo impegnando nel dar vita ad una serie di itinerari culturali, religiosi, ambientali ed enogastronomici. Anche se abbiamo ereditato la regione più indebitata d'Italia - ha proseguito la Polverini - in soli sette mesi abbiamo riacquistato la fiducia degli istituti di credito che sono tornati ad ascoltarci».
Non sono mancati poi riferimenti al tanto discusso piano sanitario.
«Dobbiamo far sì che il sistema sanitario sia utilizzato per la tutela della salute e non per arricchire le tasche degli amici degli amici», ha sostenuto con forza il Presidente della Regione Lazio, suscitando applausi tra i presenti.
«Se abbiamo deciso di investire sei milioni e 200.000 euro per salvare La Selva - ha concluso la Polverini - è perché crediamo che siano soldi pubblici investiti bene e finalizzati alla valorizzazione di questo splendido territorio».
Una giornata senza dubbio indimenticabile per Paliano e per tutti coloro che hanno speso le proprie energie nel tentare di sottrarre il parco della Selva da una cementificazione che avrebbe avuto effetti disastrosi.
POLVERINI: INFILTRAZIONI CRIMINALI SU LA SELVA
Il Messaggero FR 19.02.11 p.39 - Stefano De Angelis
Non solo sospetti, a quanto pare anche sentore, che la criminalità organizzata avesse gettato l’occhio sulla Selva di Paliano finita all’asta. A rivelarlo è stata la presidente della regione Lazio, Renata Polverini, intervenendo a Roma al convegno ”Vedrò legalità”, incentrato anche sul tema della lotta alle mafie. La Governatrice, tra l’altro, ha illustrato le misure messe in campo dalla Pisana e ha parlato anche della necessità di sensibilizzare e avvicinare i giovani al principio della legalità. Poi si è soffermata su due assi di azione su altrettanti settori: l’acquisizione dei territori e il ciclo dei rifiuti, quindi il passaggio su Paliano.
«Farò di tutto per impedire ulteriori ramificazioni delle mafie nel Lazio - ha spiegato la Polverini durante l’incontro nella Capitale -. Appena mi sono insediata ho subito istituito un assessorato alla Sicurezza. In più, è attivo l’Osservatorio sulla legalità, presentato nei giorni scorsi, con tutte le rappresentanze delle istituzioni e delle polizie. Questo Osservatorio dovrà monitorare e mappare il territorio del Lazio rispetto agli eventi criminali o mafiosi che vengono registrati. La prima iniziativa che ho chiesto è un corso per i ragazzi di tutte le scuole, dove squadre di agenti e carabinieri preposti andranno a spiegare cos’è la legalità». Poi ha aggiunto: «In un rapporto uscito pochi giorni fa, il Lazio risulta tra le Regioni con il più alto numero di beni confiscati alle mafie». Parlando di presenza sul territorio in termini di prevenzione e contrasto a eventuali attenzioni da parte della malavita, la Polverini ha sottolineato: «Abbiamo fatto due operazioni, una già conclusa e l’altra in corso: per quanto riguarda il primo caso da poche settimane la Regione è proprietaria della Selva di Paliano, che abbiamo voluto acquisire direttamente perché avevamo la sensazione che ci fosse qualche interesse sopra. Nel campo dei rifiuti, invece, abbiamo manifestato l’interesse ad acquisire il consorzio Gaia, perché se va all’asta può concorrere chiunque». «Per quanto ci riguarda - ha spiegato il sindaco di Paliano, Maurizio Sturvi - l’intervento di un’istituzione pubblica, della Regione, era l’unico modo per salvaguardare l’area dal fallimento e da eventuali speculazioni. La Regione, che ha risposto alle nostre sollecitazioni, ora è proprietaria di circa il 90% dell’oasi (conta in totale 4.700 ettari, Ndr Messaggero; la cifra è evidentemente errata, ndr Retuvasa), compresi edifici e capannoni per complessivi 60.000 metri cubi circa di strutture».
«Farò di tutto per impedire ulteriori ramificazioni delle mafie nel Lazio - ha spiegato la Polverini durante l’incontro nella Capitale -. Appena mi sono insediata ho subito istituito un assessorato alla Sicurezza. In più, è attivo l’Osservatorio sulla legalità, presentato nei giorni scorsi, con tutte le rappresentanze delle istituzioni e delle polizie. Questo Osservatorio dovrà monitorare e mappare il territorio del Lazio rispetto agli eventi criminali o mafiosi che vengono registrati. La prima iniziativa che ho chiesto è un corso per i ragazzi di tutte le scuole, dove squadre di agenti e carabinieri preposti andranno a spiegare cos’è la legalità». Poi ha aggiunto: «In un rapporto uscito pochi giorni fa, il Lazio risulta tra le Regioni con il più alto numero di beni confiscati alle mafie». Parlando di presenza sul territorio in termini di prevenzione e contrasto a eventuali attenzioni da parte della malavita, la Polverini ha sottolineato: «Abbiamo fatto due operazioni, una già conclusa e l’altra in corso: per quanto riguarda il primo caso da poche settimane la Regione è proprietaria della Selva di Paliano, che abbiamo voluto acquisire direttamente perché avevamo la sensazione che ci fosse qualche interesse sopra. Nel campo dei rifiuti, invece, abbiamo manifestato l’interesse ad acquisire il consorzio Gaia, perché se va all’asta può concorrere chiunque». «Per quanto ci riguarda - ha spiegato il sindaco di Paliano, Maurizio Sturvi - l’intervento di un’istituzione pubblica, della Regione, era l’unico modo per salvaguardare l’area dal fallimento e da eventuali speculazioni. La Regione, che ha risposto alle nostre sollecitazioni, ora è proprietaria di circa il 90% dell’oasi (conta in totale 4.700 ettari, Ndr Messaggero; la cifra è evidentemente errata, ndr Retuvasa), compresi edifici e capannoni per complessivi 60.000 metri cubi circa di strutture».
WWF E CENTRO STUDI TOLERUS CONTRO IL RALLY: INCOMPATIBILE CON I LIVELLI DI PM10
Il Messaggero FR 19.02.11 p.35 (prima)
«Un’idea choc a Frosinone e Ceccano. Per combattere il forte inquinamento dell’aria va in scena un Rally che attraversa i due Comuni». Sono sconcertati i rappresentanti del Wwf e del Centro Studi Tolerus dopo aver appreso che meno di sette giorni dopo l’ultima domenica ecologica parta una gara automobilistica. «Infatti oggi e domani le due città, fino a ieri le più inquinate della Valle del Sacco, saranno attraversate dalle rombanti macchine del 1° Rally Ronde della Ciociaria, quasi per dimenticare o esorcizzare il triste passato delle libertà negate ai tanti cittadini che hanno dovuto fare a meno dell’auto per giorni interi».
La gara, per gli ambientalisti, non andava fatta. «Nell’euforia globale c’è però un dubbio che avanza: siamo veramente sicuri che i livelli attuali delle sostanze inquinanti che da lungo tempo vengono disperse nell’ambiente erespirate dai cittadini consentano di realizzare una tale manifestazione motoristica? Ci piacerebbe avere dai Sindaci di Frosinone e Ceccano, dal Prefetto e dagli altri Organi competenti in materia di salute pubblica una totale rassicurazione in tal senso. Sarebbe davvero imbarazzante e scioccante vedere poi dal lunedì successivo la ripresa dei divieti di circolazione sospesi solo per consentire lo svolgimento del Rally che sicuramente non aiuterà (poco o tanto che sia) a ripulire l’aria dagli agenti inquinanti».
«Sarebbe l’ennesima beffa per la cittadinanza, visto che non è la prima volta che manifestazioni motoristiche si snodano lungo le queste città determinando un ovvio e inutile aggravio di inquinamento. Specie in questo momento così fragile per l’ambiente all’interno di questi centri abitati, sarebbe una brutta dimostrazione di “distrazione amministrativa”. Sarebbe, infine, la prova della reale attenzione di chi ci amministra nei confronti della qualità della vita della cittadinanza, messa troppo spesso in secondo piano rispetto ad altri interessi. Le nostre organizzazioni sono pronte ad approfondire, anche in senso giudiziario, eventuali sospetti di inadeguata tutela della salute pubblica da parte di chi ne aveva il compito istituzionale».
Nel frattempo a Ceccano Continueranno almeno per un altro mese, «finchè la situazione non tornerà alla normalità», come ha spiegato ieri l’assessore all’ambiente Nicolino Ciotoli. Sarà così ogni lunedì, giovedì e venerdì: potranno circolare liberamente solo le auto a benzina euro 3, 4 e 5, quelle diesel euro 4 e 5 e quelle alimentate a Gpl oltre a quelle a metano e ibride.
La gara, per gli ambientalisti, non andava fatta. «Nell’euforia globale c’è però un dubbio che avanza: siamo veramente sicuri che i livelli attuali delle sostanze inquinanti che da lungo tempo vengono disperse nell’ambiente erespirate dai cittadini consentano di realizzare una tale manifestazione motoristica? Ci piacerebbe avere dai Sindaci di Frosinone e Ceccano, dal Prefetto e dagli altri Organi competenti in materia di salute pubblica una totale rassicurazione in tal senso. Sarebbe davvero imbarazzante e scioccante vedere poi dal lunedì successivo la ripresa dei divieti di circolazione sospesi solo per consentire lo svolgimento del Rally che sicuramente non aiuterà (poco o tanto che sia) a ripulire l’aria dagli agenti inquinanti».
«Sarebbe l’ennesima beffa per la cittadinanza, visto che non è la prima volta che manifestazioni motoristiche si snodano lungo le queste città determinando un ovvio e inutile aggravio di inquinamento. Specie in questo momento così fragile per l’ambiente all’interno di questi centri abitati, sarebbe una brutta dimostrazione di “distrazione amministrativa”. Sarebbe, infine, la prova della reale attenzione di chi ci amministra nei confronti della qualità della vita della cittadinanza, messa troppo spesso in secondo piano rispetto ad altri interessi. Le nostre organizzazioni sono pronte ad approfondire, anche in senso giudiziario, eventuali sospetti di inadeguata tutela della salute pubblica da parte di chi ne aveva il compito istituzionale».
Nel frattempo a Ceccano Continueranno almeno per un altro mese, «finchè la situazione non tornerà alla normalità», come ha spiegato ieri l’assessore all’ambiente Nicolino Ciotoli. Sarà così ogni lunedì, giovedì e venerdì: potranno circolare liberamente solo le auto a benzina euro 3, 4 e 5, quelle diesel euro 4 e 5 e quelle alimentate a Gpl oltre a quelle a metano e ibride.
DISCARICA DI VIA LE LAME. MARINI REPLICA A CONFINDUSTRIA
Il Messaggero FR 19.02.11 p.36
«Le ordinanze emanate dal Comune sono un atto dovuto», Replica così il sindaco Michele Marini alle accuse di Confindustria sulle verifiche che le ditte confinanti con la discarica di via Le Lame dovranno fare a proprie spese. «Per coordinare le attività disposte a carico dei soggetti privati con le richiamate ordinanze è già stata disposta una proroga di quarantacinque giorni del termine per l’esecuzione delle indagini e convocata una conferenza di servizi da tenersi fra 30 giorni presso il Comune, cui sono stati invitati, fra l’altro, Ministero, Regione e Arpa, nonché i destinatari delle ordinanze». In qulla sede, spiega Marini «era già previsto l’esame delle problematiche di carattere economico sulle quali ogni decisione spetta a Ministero e Regione, essendo il Comune mero esecutore di quanto disposto da detti Enti»
FROSINONE. BUS COTRAL A PIAZZALE KAMBO, DOPO LA DIFFIDA I CONTROLLI
Il Messaggero FR 19.02.11 p.36
Dopo la diffida, dalla settimana prossima, scatteranno i controlli. L’amministrazione comunale di Frosinone dopo aver inviato una lettera al Cotral chiedendo lo sgombero dei bus da piazzale Kambo e lo stazionamento degli stessi con motori acceso per un massimo di tempo di 5 minuti, a partire dalla fine della settimana prossima avvierà i controlli. «Attenderemo qualche giorno - dichiara l’assessore alla Polizia Locale, Maurizio Ciotoli - ma intendiamo far rispettare quella disposizione che prevede lo stazionamento dei bus con motore accesso per massimo cinque minuti e non, come è stato dimostrato, per oltre 40 minuti. Tra qualche giorno poi andremo a controllare quanti bus continuano a stazionare in piazzale Kambo. Il Cotral, in via Selva dei Muli, ha una sede mentre davanti alla stazione i bus devono sostare il tempo necessario per far salire e scendere i passeggeri». Sempre su questo tema la Regione Lazio ha inteso convocare (la data è ancora da stabilirsi) un tavolo tecnico alla presenza del comune di Frosinone e del Cotral stesso per studiare il problema e definire tempi e modi di realizzazione di nuove aree di parcheggio più periferiche..
Gia.Rus.
FERENTINO - RIPARTE LA RACCOLTA MENSILE DEI RIFIUTI DENOMINATI RAEE ED INGOMBRANTI
Ultimissime.net, 20.02.11
L’amministrazione comunale, assessorato all’Ambiente, coordinato da Sergio Marrocco, comunica che a partire dal quarto sabato del corrente mese, riparte la raccolta mensile dei rifiuti denominati Raee e di ingombranti. A breve ci sarà una ampia distribuzione di materiali divulgativo che illustrerà nei dettagli il calendario e i punti di raccolta.
FROSINONE - DOMENICHE ECOLOGICHE E TARGHE ALTERNE. INTEGRATA L'ORDINANZA
Ultimissime.net, 19.02.11
Inquinamento nel capoluogo ciociaro. L'Amministrazione Comunale ha apportato alcune modifiche all'originaria ordinanza antismog integrandola. Interventi di limitazione del traffico che vedono domeniche ecologiche ma anche la circolazione a targhe alterne.
RACCOLTA DIFFERENZIATA, A VILLA SANTA LUCIA SI RICICLA IL 76%
Il punto a mezzogiorno, 17.02.11
“E’ assolutamente positivo ed incoraggiante il primo dato ufficiale della raccolta differenziata a Villa Santa Lucia, a poco più di un mese dall’avvio del servizio, i cittadini hanno separato e riciclato il 76 per cento di materie prime secondarie, che altrimenti sarebbero finiti in discarica. Un dato che va ben oltre il limite imposto dalla normativa vigente sulle percentuali di raccolta differenziata da raggiungere entro il 2012”:
Gia.Rus.
FERENTINO - RIPARTE LA RACCOLTA MENSILE DEI RIFIUTI DENOMINATI RAEE ED INGOMBRANTI
Ultimissime.net, 20.02.11
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FROSINONE - DOMENICHE ECOLOGICHE E TARGHE ALTERNE. INTEGRATA L'ORDINANZA
Ultimissime.net, 19.02.11
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RACCOLTA DIFFERENZIATA, A VILLA SANTA LUCIA SI RICICLA IL 76%
Il punto a mezzogiorno, 17.02.11
“E’ assolutamente positivo ed incoraggiante il primo dato ufficiale della raccolta differenziata a Villa Santa Lucia, a poco più di un mese dall’avvio del servizio, i cittadini hanno separato e riciclato il 76 per cento di materie prime secondarie, che altrimenti sarebbero finiti in discarica. Un dato che va ben oltre il limite imposto dalla normativa vigente sulle percentuali di raccolta differenziata da raggiungere entro il 2012”:
EXTRA VALLE. ISPEZIONI CONTRO INFILTRAZIONI MAFIOSE NELLE CAVE DEL MARMO DI CORENO AUSONIO
Il Messaggero FR 19.02.11 p.39 - Oreste di Vito
Si è tenuto ieri, presso gli uffici della Prefettura di Frosinone, un incontro fra il sindaco di Coreno Ausonio, Domenico Corte, il prefetto Paolino Maddaloni ed i rappresentanti dei cavatori del bacino marmifero corenese. Tema principale del tavolo di confronto le recenti operazioni ispettive che hanno riguardato alcune cave di Coreno Ausonio. Va ricordato che il gruppo interforce, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, che nelle ultime settimane ha monitorato le attività legate al bacino marmifero, ha preso corpo da una direttiva dello scorso luglio del Ministro dell’Interno volta a contrastare i tentativi di infiltrazioni mafiose in particolari settori produttivi. L’incontro di ieri è servito a fare il punto della situazione, come ha ricordato il sindaco di Coreno, Domenico Corte: «Abbiamo evidenziato la nostra totale disponibilità in favore dell’attività di screening e monitoraggio effettuata dal Gia (gruppo ispettivo antimafia) sulle attività estrattive presenti sul nostro territorio». Gli operatori del settore hanno, dal canto loro, manifestato la necessità di fornire ogni utile collaborazione ove venissero riscontrate anomalie o irregolarità. «Evitando però - hanno sottolineato alcuni di loro - facili allarmismi e strumentalizzazioni di sorta». Lo stesso primo cittadino di Coreno si era già espresso in tal senso appena pochi giorni or sono: «Occorre rimarcare che l’intera attività del distretto del marmo è frutto esclusivo di iniziative di famiglie espressione del territorio legate a principi di onestà e legalità». All’incontro di ieri in prefettura hanno preso parte anche il direttore di Confindustria e della Federlazio di Frosinone. Sulla questione è intervenuto anche il presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese: «Conosco personalmente le tantissime famiglie che, con grandi sacrifici, hanno messo in piedi decine di piccole e medie imprese che lavorano nel settore dell’estrazione e della trasformazione del marmo di Coreno e per tale motivo posso permettermi di certificare la bontà di tale tessuto imprenditoriale e di difenderne la realtà produttiva».