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lunedì 24 gennaio 2011

Rassegna stampa Retuvasa 24.01.11

ATO 5. SIAMO ALLA FATIDICA ASSEMBLEA DEI SINDACI
Il Messaggero Fr 24.01.11 p.43 - di Denise Compagnone
Il giorno è arrivato: oggi pomeriggio, alle 16, è convocata la conferenza dei sindaci Ato 5, chiamata a decidere il da farsi sulla vicenda del servizio idrico. Se buona parte degli animi politici, sia nel centrosinistra che nel centrodestra, sembra sempre orientata a non votare la proposta di Iannarilli che prevede l’avvio della risoluzione contrattuale con Acea Ato 5, lo stesso presidente mantiene ben salde le sue posizioni. «I sindaci non possono continuare a far finta di niente o a tergiversare sostenendo la necessità di giungere in qualche modo ad un accordo - ha detto ieri -. Sarebbe intollerabile da parte loro continuare a non tener conto del totale disservizio, delle gravi carenze del gestore, della tariffazioni maggiorate che rasentano l’illegalità, oltre alle notevolissime somme erogate in eccesso. Non approvare la risoluzione del contratto significherebbe sostenere la politica di Acea».
Come detto, però, in molti non la pensano allo stesso modo. Non solo i sindaci del Pd, che ieri pomeriggio hanno confermato il loro diniego su uno scontro che finirebbe inevitabilmente in Tribunale, invocando una “scelta di responsabilità” e quindi una riapertura della trattativa con Acea, ma anche all’interno del Pdl le posizioni sono divergenti da quelle del presidente della provincia. «Credo che arrivare ad uno scontro legale porti solo danni per i cittadini», afferma per esempio il sindaco di Anagni Carlo Noto (espressione della posizione di Fiorito e Mario Abbruzzese), tra coloro che proporranno oggi modifiche all’ordine del giorno di Iannarilli improntate alla riapertura di un dialogo. Mossa per il presidente incomprensibile. Così lancia la sfida: «Se orientati a favore dell’Acea, i sindaci dovranno proporre all’assemblea l’approvazione della tariffa di transazione dell’1,42 euro a metro cubo per il 2011 con un aumento, di fatto, del 50%. Poi dovranno spiegarla ai concittadini e alle autorità competenti». Continua poi deciso: «Sono intenzionato a perseguire gli obiettivi prefissati - dice -, soprattutto alla luce delle gravi irregolarità finora emerse (racchiuse nella relazione già consegnata alla Procura della Repubblica, ndr), sempre più convinto che a tutela degli interessi della gente e per non finire io stesso sotto processo, l’unica strada percorribile sia l’annullamento della transazione milionaria a favore dell’Acea e la risoluzione del relativo contratto di appalto». Che faranno i sindaci? Quella di oggi, a detta del Coordinamento acqua pubblica, è l’ultima occasione che hanno per “rappresentare i cittadini”. Ma potrebbe anche non essere raggiunto il numero legale, così come già due settimane fa.

FROSINONE. ECO DELLA RETE SULLA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA DEL COMUNE

COMUNICATO STAMPA COMUNE COLLEFERRO SU GAIA

Comune di Colleferro
Ufficio Stampa
P.zza Italia, 1 - Tel. 06/97.203.235

Colleferro, 24/1/2011


C O M U N I C A T O   S T A M P A

CHIESTO UN TAVOLO DI LAVORO CON REGIONE E COMUNE DI ROMA PER ACQUISIRE IL GAIA

“Chiederò subito l’apertura di un tavolo al quale siedano la Regione Lazio, il Comune di Roma e la Provincia di Roma, per definire una volta per tutte la questione della cessione di Gaia ed evitare che si possa verificare lo spacchettamento delle società dei tre asset, con il conseguente rischio per il posto di lavoro di molti dipendenti”. A parlare è il sindaco di Colleferro Mario Cacciotti, tirando le fila dell’incontro tenutosi questa mattina in Sala consiliare per discutere del futuro della Società di raccolta e smaltimento rifiuti, che da tre anni è sotto la gestione commissariale. Sia il Sindaco che i due deputati di Collegio, Silvano Moffa e Renzo Carella, ma anche i sindacalisti intervenuti e i Sindaci presenti hanno ritenuto, infatti, indispensabile avviare un confronto chiaro, a livello istituzionale, per verificare se i due maggiori enti laziali che hanno interesse alla problematica dei rifiuti, Regione e Comune di Roma, possano realmente acquisire il Gaia come avevano in precedenza dimostrato di voler fare. Facendo il punto dell’attuale situazione, attraverso il quadro composto dal rappresentante del Gaia, il direttore generale Franco Perasso, che ha ripercorso i tre anni della amministrazione Lolli, è emerso infatti che l’azienda rischia seriamente di arrivare al capolinea in tempi brevissimi se non ci saranno interventi risolutori da parte di enti pubblici interessati direttamente alla questione. Messa da parte la possibilità di un assuntore, infatti, i due bandi per trovare degli acquirenti sono andati deserti e un nuovo bando, a detta degli intervenuti, non sarebbe risolutore. Critici sulla gestione del Commissario Lolli i due deputati e mentre Carella metteva in guardia dal fatto che “non dobbiamo perdere la vocazione industriale di Gaia” e che “l’Acea già due anni fa voleva intervenire ma non si volle fare l’accordo”, Moffa ha parlato di “gestione fallimentare, perché la strada intrapresa tre anni fa era sbagliata” e si è mostrato perplesso sul mantenimento delle attività dei termovalorizzatori al di sotto delle loro possibilità con conseguente perdita di redditività. Totale disponibilità è stata data dal delegato della Provincia di Roma, intervenuto in nome dell’Ass. Civita, che ha ricordato gli impegni dell’ente per quanto di propria competenza, soprattutto in merito alla raccolta differenziata. Tutti hanno poi considerato ingiusto far pesare ai Comuni che pagano regolarmente le mancanze di quelli debitori, soprattutto nel momento in cui uno dei due sindacalisti presenti, Calvano della CGIL (l’altro era il SIA Confsal), ha annunciato che avevano proclamato lo stato di agitazione del personale, in vista del rischio di non vedere percepito lo stipendio di febbraio e che si sarebbe potuti arrivare fino alla sospensione del servizio. Come già in una precedente riunione i sindaci presenti (in questo caso c’erano Colleferro, Carpineto, Valmontone, Gorga, Montelanico, Colonna, Artena e Segni) hanno chiesto di non penalizzare tutti indistintamente e, quindi, di interrompere il servizio esclusivamente a quei Comuni che non pagano, lasciando scaricare in discarica i Comuni virtuosi. Una sollecitazione che il deputato Moffa ha rivolto in primis al Commissario del Gaia. Il Vice sindaco di Colleferro Giorgio Salvitti ha aggiornato la riunione ricordando che verrà sollecitata l’indizione del tavolo di lavoro già per la prossima settimana.


FROSINONE. BLOCCO TOTALE E MULTE A PROFUSIONE
Il Messaggero Fr 24.01.11 pp.41 (prima) e 44 - di Gianpaolo Russo
Blocco totale doveva essere e così è stato. Forse per la prima volta da quando si svolgono le domeniche ecologiche a Frosinone, i controlli più serrati da parte della polizia locale e i varchi di accesso nel capoluogo più presieduti rispetto al passato, hanno dato i loro frutti. La città è stata, per l’intera giornata di ieri semideserta: pochissime le auto in centro e traffico sostenuto solo lungo la Monti Lepini. Qualche disagio si è registrato solo verso le 8,00/8,30 del mattina per chi ha cercato di entrare o uscire in città, specie da via Cicerone, cercando di sfruttare le maglie più larghe dei controlli ad inizio blocco. Una lunga coda si è registrata in prossimità della villa comunale dove un’auto della polizia locale informava della sola possibilità di transito a chi doveva sostare per prendere la navetta. Poi dalle nove il blocco del traffico è stato davvero totale. Pochissime le auto in giro e quelle sorprese a circolare sono state puntualmente fermate (alle 11 del mattino erano già un centinaio gli automobilisti multati). Salata la contravvenzione salita, rispetto al 2010, ad 80 euro. Alla fine della giornata si sono contati qualcosa come 420 verbali, per un incasso di oltre 33 mila euro.
Pattuglie erano presenti un po’ in tutta la città in particolare al centro in Largo Sant’Antonio e in piazza San Tommaso D’Aquino mentre nella parte bassa a De Matthaeis e al campo Sportivo vi erano postazioni fisse.
Nonostante il freddo e il maltempo in molti, specie in mattinata, hanno approfittato delle strade deserte per farsi una passeggiata in bicicletta o a piedi. A Corso Della Repubblica e in via Aldo Moro i pedoni sono stati, per una volta, i protagonisti principali. Annullate le iniziative della pedalata ecologica e della sfilata di cavalli causa pioggia. «Queste iniziative - dichiara l’assessore allo Sport, Angelo Pizzutelli - annullate per le cattive condizioni meteo saranno riproposte al prossimo blocco di febbraio». In giro per la città si è notato anche un bus elettrico al bordo del quale vi era l’assessore alla Mobilità, Maurizio Ciotoli, accompagnato da alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione. «Sono soddisfatto - ha dichiarato l’assessore - di come ha risposto la città a questa domenica ecologica ed anche dei controlli, specie quelli preventivi ai varchi, hanno dato i loro frutti. Anche i cittadini evidentemente hanno compreso che oggi era difficile passare in città senza rischiare di essere fermati dalla polizia». Critiche invece per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblico locale. Molti i cittadini che hanno chiesto all’amministrazione di predisporre la gratuità dei bus e dell’ascensore inclinato in occasione di queste giornate di blocco totale per facilitare gli spostamenti. Per quanto riguarda l’utilizzo dei mezzi pubblici anche ieri i bus navetta circolavano però mezzi vuoti con i parcheggi predisposti intorno alla villa comunale o in piazza Pertini allo Scalo rimasti semi vuoti.
Ora in settimana si attendono nuove disposizioni dell’amministrazione per capire come sarà stilato il calendario dei prossimi mesi dove, oltre ai blocchi totali del traffico, sono previste le targhe alterne durante la settimana e lo stop ai mezzi più inquinati.

ANCORA SULLA SITUAZIONE PM10 A FERENTINO
Il Messaggero Fr 24.01.11 p.44
Polveri sottili alle stelle a Ferentino dove i valori delle Pm 10 hanno sforato per 15 volte dall’inizio dell’anno, il comune corre ai ripari ed annuncia una serie di iniziative a partire già dalla prossima settimana. L’Ente di Piazza Matteotti ha scritto all’Arpa Lazio chiedendo «da quando è stata ripristinata la funzionalità della centralina di Sant’Agata, il motivo per il quale il Comune non è stato avvisato», ma soprattutto «lo spostamento del misuratore per molti motivi tra i quali l’eccessivo traffico nella zona ed il fatto che proprio dove c’è la centralina, la giunta comunale ha deciso di realizzare una strada di raccordo per colore che scendono da Ferentino e sono diretti a Roma ed un’area di parcheggio». Il piano traffico per far abbassare il livello delle polveri sottili e per non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge è stato messo in piedi dagli assessori comunali, Sergio Marrocco (ambiente) e Francesco Battisti (traffico). Il piano traffico - che sarà messo a punto con la comandante della polizia municipale Rosalinda Di Nunzio - è stato illustrato dall’assessore Francesco Battisti. «La prima considerazione da fare è che la centralina a Sant’Agata non può stare in quanto dobbiamo realizzare lavori ed è l’area più trafficata. I dati parlano chiaro, la fascia oraria più a rischio è quella dalle ore 7,30 alle ore 9,30. Basti pensare che vi transitano ben 16 pullman. La nostra idea è quella di chiudere via Garibaldi in quella fascia oraria diminuendo il traffico del 20%. Chi dovrà raggiungere Santa Lucia farà la circonvallazione. La fermata dei pullman sarà spostata più avanti in direzione Frosinone nei pressi della Chiesa. Avremo bisogno di due vigili fissi, alla fine di via Ballina e nei pressi della centralina, ma su questo non ci saranno problemi poi, per evitare gli ingorghi e diminuire l’inquinamento renderemo a senso unico via Belvedere. Questi provvedimenti saranno presi in via sperimentale, speriamo di raggiungere l’obiettivo di diminuire le polveri sottili causate soprattutto dal traffico».
L’amministrazione - in attesa di una risposta dell’Arpa Lazio sulla posizione della centralina che potrebbe finire anche lungo via Casilina, nei pressi dell’autovelox - varerà i provvedim,enti anti inquinamento già dalla prossima settimana.

LA SITUAZIONE A CECCANO
Il Messaggero Fr 24.01.11 p.44 - di Denise Compagnone
Nuova domenica ecologica a Ceccano quella di ieri. Ma complice la pioggia, rispetto a domenica scorsa, pochi i disagi. Va detto che sono ancora tanti i cittadini che non sono a conoscenza dell’ordinanza. I vigili urbani hanno pattugliato la città per l’intera giornata, anche se per buona parte della mattina sono stati impegnati sul luogo di un tamponamento. Nessuna multa, comunque, risulta verbalizzata nemmeno ieri. Oggi, si replica. L’ordinanza comunale emessa lo scorso 14 gennaio infatti vale anche per questo lunedì. Così di nuovo dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18 potranno circolare liberamente solo i veicoli a benzina euro 3, 4 e 5 e i veicoli a gasolio euro 4 e 5, i motoveicoli e i ciclomotori almeno euro 3, nonché i veicoli alimentati a Gpl o gas metano, elettrici o ibridi. Tutti gli altri, invece, hanno accesso alla città solo dalle 12.30 alle 16 e oltre le 18. Le limitazioni valgono non solo per il centro ma anche per tutta la parte bassa della città, delimitata da segnaletica e transenne.

ALTIPIANI DI ARCINAZZO. OPERAZIONE "BOAT MOUNTAIN" DELLA GUARDIA DI FINANZA, SEQUESTRATI 7MILA MQ DI DISCARICA ABUSIVA
Il punto a mezzogiorno 24.01.11
Prosegue ininterrottamente l’attività del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone a tutela dell’ambiente e a contrasto del proliferante fenomeno del degrado ambientale. I finanzieri della Compagnia di Frosinone e della Brigata di Anagni, con il coordinamento del Comando Provinciale di Frosinone, nello sviluppo di attività info – investigativa e di controllo del territorio, nel Comune di Piglio, in località Altipiani di Arcinazzo, hanno individuato una vasta area, della superficie di 7.000 metri quadrati, utilizzata quale discarica abusiva.

 

ANAGNI - TASCA (LA DESTRA): "IN ARRIVO FONDI AREE ARCHEOLOGICHE"
Ultimissime 24.01.11
"Grazie all’emendamento fortemente voluto dal Consigliere Regionale Francesco Storace, e al lavoro di coordinamento dell’Assessore provinciale Antonio Abbate, la Regione Lazio ha istituito 2 milioni di euro destinati alle aree archeologiche. Buona parte di questa somma spetterà alla Provincia di Frosinone e dunque anche a quelle città che hanno zone di rilevante importanza archeologica come ad esempio l’area di Villamagna".