FROSINONE. VIA I BUS DAL PIAZZALE KAMBO PER LE PM10
Il Messaggero FR 19.01.11 p.30 - di Gianpaolo Russo
«I bus del Cotral saranno spostati da piazzale Kambo». L’assessore alla Polizia Locale, Maurizio Ciotoli annuncia che l’obiettivo di spostare i pulmann dal quartiere Scalo sarà raggiunto entro breve termine. «La mobilitazione annunciata in questi giorni dai cittadini e da alcune associazioni ben venga - ha dichiarato Ciotoli - ma senza un impegno preciso ed un percorso istituzionale difficilmente l’obiettivo si sarebbe potuto realizzare. Per questo ho personalmente incontrato il direttore regionale dei Trasporti, l’ing. Ciccone sollevando il problema di Frosinone. Il direttore mi ha confermato che la Regione sosterrà questa nostra iniziativa e che la volontà politica dell’ente della Pisana è proprio quello di eliminare da tutti i centri urbani la presenza ingombrante di questi bus. Per questo motivo emanerà a breve una disposizione cui l’azienda Cotral dovrà attenersi. Si sta, inoltre, studiando una disposizione per realizzare un biglietto integrato tra trasporto pubblico regionale e quello locale così da facilitare i passeggeri ed invogliare sempre di più i cittadini all’uso del mezzo pubblico». Dove verranno spostati i bus? «Il piano prevede di realizzare lo stazionamento dei mezzi Cotral in piazza Pertini, dietro il palazzo Sif in via Mascagni. Poi ci saranno altri due punti periferici di smistamento a Madonna della Neve e sotto piazzale Gramsci. Da lì partiranno i bus del trasporto pubblico locale che trasferiranno i passeggeri in centro città». Che tempi si prospetta per vedere finalmente liberato il piazzale dei bus? «Il piano trasporto che abbiamo approvato prevede lo spostamento delle linee extraurbane di questi bus. A fine febbraio porteremo in consiglio il piano dei trasporti locali dove rivedremo anche le linee ed i percorsi delle navette e dei mezzi Geaf. Prima di vedere sgomberato piazzale Kambo, però, occorrerà avviare i lavori per lo stazionamento in piazzale Pertini. Difficile ipotizzare in questo momento i tempi ma oramai l’iter è avviato».
Intanto la mobilitazione resta e per sabato 29 è prevista una manifestazione al quartiere Scalo dell’associazione “Frosinone Bella e Brutta” di Luciano Bracaglia al fine di sollecitare questo spostamento e imporre lo spegnimento dei motori dei bus durante lo stazionamento. Sul fronte lotta anti smog e illustrazione del piano di limitazioni ieri è andata quasi deserta l’assemblea pubblica indetta dall’assessore all’Ambiente Francesco Raffa. «Evidentemente o l’argomento è poco sentito dalla popolazione o si è compreso che i margini di modifica al piano regionale sono ridottissimi» ha commentato l’esponente di giunta. Per il momento previste sei domeniche ecologiche, mentre si sta cercando di limitare il provvedimento delle targhe alterne ai mezzi più inquinanti (si pensa dalle euro 4 a scendere). Per i mezzi sino ad euro 1 a benzina ed euro 2 diesel la circolazione sarà interdetta dal lunedì al venerdì ma solo al centro storico e al rione Prebenda. Nei prossimi giorni prevista l’emanazione dell’ordinanza.
Intanto la mobilitazione resta e per sabato 29 è prevista una manifestazione al quartiere Scalo dell’associazione “Frosinone Bella e Brutta” di Luciano Bracaglia al fine di sollecitare questo spostamento e imporre lo spegnimento dei motori dei bus durante lo stazionamento. Sul fronte lotta anti smog e illustrazione del piano di limitazioni ieri è andata quasi deserta l’assemblea pubblica indetta dall’assessore all’Ambiente Francesco Raffa. «Evidentemente o l’argomento è poco sentito dalla popolazione o si è compreso che i margini di modifica al piano regionale sono ridottissimi» ha commentato l’esponente di giunta. Per il momento previste sei domeniche ecologiche, mentre si sta cercando di limitare il provvedimento delle targhe alterne ai mezzi più inquinanti (si pensa dalle euro 4 a scendere). Per i mezzi sino ad euro 1 a benzina ed euro 2 diesel la circolazione sarà interdetta dal lunedì al venerdì ma solo al centro storico e al rione Prebenda. Nei prossimi giorni prevista l’emanazione dell’ordinanza.
FROSINONE. PRONTO IL PIANO CONTRO L'INQUINAMENTO
La Provincia FR 19.01.11 p.2
di Alessandra Celani
Pugno duro contro l'inquinamento atmosferico e gli automobilisti trasgressori.
L'Amministrazione comunale, anche quest'anno, non si è fatta mancare proprio nulla in merito alle iniziative che metterà in campo per le prossime settimane. Obiettivo gestire l'emergenza (abbassare il livello delle polveri sottili che ci sono nell'aria, benzene ed altri fattori inquinanti) e allo stesso tempo prevenire. I dati non soddisfano e l'assessore all'Ambiente, Francesco Raffa, al termine di una serie di riunioni con i tecnici ha predisposto quello che è il piano di emergenza e prevenzione dell'inquinamento.
Ieri pomeriggio, lo ha presentato alla città, nel corso di un'assemblea pubblica convocata all'interno della sala consiliare di viale Mazzini.
Raffa ha illustrato ai presenti quelle che sono le linee guida del piano che prevede: dal lunedì al venerdì divieto di transito per i veicoli, esclusi gli euro 1 in su a benzina, euro 2 in su diesel; martedì e venerdì blocco del traffico di dodici ore consecutive, limitazione delle merci tranne dalle ore 8 alle 10 del mattino e dalle ore 14 alle 16. Via libera invece per i veicoli non inquinanti come ad esempio quelli elettrici.
In ordine di tempo primo provvedimento
fissato al 23 gennaio per la domenica ecologica. Dalle 8 alle 18 blocco totale del traffico per tutti i mezzi ad uso privato, nell'area urbana circoscritta dalle seguenti strade: via per Casamari (ex SS 214) - via degli Ernici (ex SS 155 per Fiuggi) - via dei Volsci (ex SS 156 Monti Lepini) - via Albinoni (ex L. Refice) - via Pier Luigi da Palestrina - via San Giuliano - via Vivaldi - via Corelli - via Jacobucci (ex S.S. 637 per Ceccano) - via Saragat (ex variante Casilina) - via Casilina Sud - via Fonte Corina - via Coroni - via San Liberatore - via Sant'Angelo -via Caio Mario - via Mària.
Su tali strade la circolazione non è assoggettata a restrizioni ed è comunque consentito l'accesso di tutti i tipi di veicoli per raggiungere la più vicina tra le quattro aree destinate a parcheggio ovvero piazzale Vittime Civili di Guerra e Piazzale 11 Settembre 1943 (piazzali sottostanti l'Amministrazione Provinciale) - piazza Salvo D'Acquisto - piazza Sandro Pertini (Delegazione Comunale "Scalo") - piazza Falcone e Borsellino (piazzale antistante la villa comunale), da dove sarà possibile raggiungere le varie zone del centro urbano con i servizi di trasporto pubblico. Le limitazioni alla circolazione non riguardano: i veicoli adibiti a servizi di polizia, servizi pubblici adibiti a compiti di sicurezza, servizi di protezione civile e i servizi sanitari; i veicoli di trasporto pubblico ed i veicoli autorizzati dal Corpo di Polizia Locale per soddisfare specifiche esigenze pubbliche.
Pugno duro contro l'inquinamento atmosferico e gli automobilisti trasgressori.
L'Amministrazione comunale, anche quest'anno, non si è fatta mancare proprio nulla in merito alle iniziative che metterà in campo per le prossime settimane. Obiettivo gestire l'emergenza (abbassare il livello delle polveri sottili che ci sono nell'aria, benzene ed altri fattori inquinanti) e allo stesso tempo prevenire. I dati non soddisfano e l'assessore all'Ambiente, Francesco Raffa, al termine di una serie di riunioni con i tecnici ha predisposto quello che è il piano di emergenza e prevenzione dell'inquinamento.
Ieri pomeriggio, lo ha presentato alla città, nel corso di un'assemblea pubblica convocata all'interno della sala consiliare di viale Mazzini.
Raffa ha illustrato ai presenti quelle che sono le linee guida del piano che prevede: dal lunedì al venerdì divieto di transito per i veicoli, esclusi gli euro 1 in su a benzina, euro 2 in su diesel; martedì e venerdì blocco del traffico di dodici ore consecutive, limitazione delle merci tranne dalle ore 8 alle 10 del mattino e dalle ore 14 alle 16. Via libera invece per i veicoli non inquinanti come ad esempio quelli elettrici.
In ordine di tempo primo provvedimento
fissato al 23 gennaio per la domenica ecologica. Dalle 8 alle 18 blocco totale del traffico per tutti i mezzi ad uso privato, nell'area urbana circoscritta dalle seguenti strade: via per Casamari (ex SS 214) - via degli Ernici (ex SS 155 per Fiuggi) - via dei Volsci (ex SS 156 Monti Lepini) - via Albinoni (ex L. Refice) - via Pier Luigi da Palestrina - via San Giuliano - via Vivaldi - via Corelli - via Jacobucci (ex S.S. 637 per Ceccano) - via Saragat (ex variante Casilina) - via Casilina Sud - via Fonte Corina - via Coroni - via San Liberatore - via Sant'Angelo -via Caio Mario - via Mària.
Su tali strade la circolazione non è assoggettata a restrizioni ed è comunque consentito l'accesso di tutti i tipi di veicoli per raggiungere la più vicina tra le quattro aree destinate a parcheggio ovvero piazzale Vittime Civili di Guerra e Piazzale 11 Settembre 1943 (piazzali sottostanti l'Amministrazione Provinciale) - piazza Salvo D'Acquisto - piazza Sandro Pertini (Delegazione Comunale "Scalo") - piazza Falcone e Borsellino (piazzale antistante la villa comunale), da dove sarà possibile raggiungere le varie zone del centro urbano con i servizi di trasporto pubblico. Le limitazioni alla circolazione non riguardano: i veicoli adibiti a servizi di polizia, servizi pubblici adibiti a compiti di sicurezza, servizi di protezione civile e i servizi sanitari; i veicoli di trasporto pubblico ed i veicoli autorizzati dal Corpo di Polizia Locale per soddisfare specifiche esigenze pubbliche.
ACQUA. TAVOLA ROTONDA PROVINCIA - ACEA ATO 5 ORGANIZZATA DA CODICI, CHE CERCA UNA MEDIAZIONE NELL'INTERESSE PUBBLICO
Il Messaggero FR 19.01.11 p.30 - di Denise Compagnone
“È ancora possibile trovare una margine di discussione” e “Speriamo si trovi un’intesa”. Ieri mattina in occasione della tavola rotonda promossa dall’associazione Codici non sono mancate le buone intenzioni, da parte di Provincia e Acea Ato 5, mirate alla riapertura di un dialogo tra le parti che sembrava ormai non più possibile. Intanto però nella sede della società che gestisce il servizio idrico, via Roma, arrivava la nota di risposta alla diffida inviata dall’ente nella quale Iannarilli sostanzialmente rispedisce al mittente le accuse di inadempienza. Puntualmente il proverbio non si è smentito. Il documento, firmato lunedì sera del presidente Antonello Iannarilli, prendendo spunto dalla relazione illustrata lunedì scorso in conferenza dei sindaci, rigetta al mittente le richieste della società contenute nella diffida ad adempiere inviata il 21 dicembre. Tutto ciò a due giorni dalla scadenza dei trenta giorni, entro i quali l’autorità d’ambito e sindaci avrebbero dovuto mettere mano a quanto non realizzato nel corso di un anno e mezzo: determinare la tariffe definitive e redarre il nuovo piano d’ambito 2011/2013. Quelle inadempienze dell’Aato al centro delle polemiche di questi giorni (e per le quali, probabilmente, i sindaci di centrosinistra lunedì prossimo non voteranno la proposta di Iannarilli di avvio del procedimento di risoluzione del contratto) e che hanno spinto ieri Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici ad affermare: “Stiamo pensando di mettere in piedi una class action contro la pubblica amministrazione perché se i cittadini pagheranno le conseguenze sarà per le inadempienze dell’Ato”. Ieri Ranieri Mamalchi, presidente di Acea Ato 5, dopo aver risposto punto su punto alle contestazioni di Iannarilli con una corposa “controrelazione”, ha detto di poter prendere in considerazione l’ipotesi di una conciliazione “solo se in questi due giorni che mancano alla scadenza della diffida arriva un atto formale di apertura, un cronoprogramma per esempio, che stabilisca come muoversi per adempiere al contratto”. Salvati a sua volta, ha chiarito che l’avvio del procedimento di risoluzione non significa necessariamente arrivare alle conseguenze estreme: “Se Acea mostra una vera apertura - ha detto - sarà ancora possibile trovare un’intesa”. Certo a due giorni dalla scadenza della diffida, con la risposta di Iannarilli e il cda di Acea Ato 5 già convocato per decidere il da farsi, sarà difficile riuscire ancora a trovare un accordo, almeno in tempi brevi. Grande attesa intanto anche per la conferenza dei sindaci di lunedì: cosa sceglieranno di fare i sindaci? Sempre se sarà garantito il numero legale.
AMPIO SPAZIO ALLE NOTIZIE SUL TEMA IN LA PROVINCIA FR 19.01.11 PP.8-9
AMPIO SPAZIO ALLE NOTIZIE SUL TEMA IN LA PROVINCIA FR 19.01.11 PP.8-9
CECCANO. FUSTI SOSPETTI NEL SACCO
La Provincia FR 19.01.11 pp.1 e 41
Tremano gli inquinatori che questa volta, se gli accertamenti dell'Arpa e della Asl saranno veloci e dettagliati, potranno essere finalmente identificati. L'occasione è arrivata ieri mattina quando dalle sponde del Sacco gli agenti della polizia municipale ed un volontario del gruppo di protezione civile Ec-Ceccano hanno recuperato due fusti ‘sospetti' arenatisi nell'alveo del fiume in corrispondenza dello scalo cittadino. «I due contenitori metallici - si legge nella nota diffusa dal Palazzo subito dopo l'intervento - uno di colore blu e bianco e uno di colore rosso, sono stati individuati e recuperati tempestivamente dagli agenti di Polizia Municipale, coordinati dal Comandante Flaminio Alteri.
Gli agenti hanno inoltre provveduto a porre sotto sequestro i fusti, attivando simultaneamente le procedute del caso, compresa debita denuncia inoltrata alla Procura della Repubblica di Frosinone e la richiesta inoltrata all'ArpaLazio di analisi del loro contenuto. Le indagini sono volte alla determinazione delle sostanze in essi contenuti, alla verifica di una potenziale tossicità ed alla individuazione dell'origine dei contenitori. Le prime ricostruzioni, infatti, lascerebbero pensare che i fusti siano stati trasportati dalla corrente per fermarsi, trovando impedimento sul loro corso, nelle vicinanze del principale ponte cittadino.
Le indagini saranno inoltre volte a verificare un eventuale collegamento con l'analogo fenomeno registrato all'inizio dell'inverno, quando un altro fusto venne recuperato - anch'esso arenato - dalla Polizia Municipale tra le rocce della cascata prospiciente la Mediateca comunale.
Il fenomeno - commentano gli amministratori - rappresenta l'ennesima riprova dell'attenta azione di controllo operata quotidianamente dal comando dei vigili urbani nel territorio e specie in materia ambientale, e conferma la necessità di mantenere alta la soglia di attenzione sulla tutela ed il monitoraggio del fiume Sacco, specie nel territorio comunale ceccanese, integralmente attraversato dal corso d'acqua».
Gli agenti hanno inoltre provveduto a porre sotto sequestro i fusti, attivando simultaneamente le procedute del caso, compresa debita denuncia inoltrata alla Procura della Repubblica di Frosinone e la richiesta inoltrata all'ArpaLazio di analisi del loro contenuto. Le indagini sono volte alla determinazione delle sostanze in essi contenuti, alla verifica di una potenziale tossicità ed alla individuazione dell'origine dei contenitori. Le prime ricostruzioni, infatti, lascerebbero pensare che i fusti siano stati trasportati dalla corrente per fermarsi, trovando impedimento sul loro corso, nelle vicinanze del principale ponte cittadino.
Le indagini saranno inoltre volte a verificare un eventuale collegamento con l'analogo fenomeno registrato all'inizio dell'inverno, quando un altro fusto venne recuperato - anch'esso arenato - dalla Polizia Municipale tra le rocce della cascata prospiciente la Mediateca comunale.
Il fenomeno - commentano gli amministratori - rappresenta l'ennesima riprova dell'attenta azione di controllo operata quotidianamente dal comando dei vigili urbani nel territorio e specie in materia ambientale, e conferma la necessità di mantenere alta la soglia di attenzione sulla tutela ed il monitoraggio del fiume Sacco, specie nel territorio comunale ceccanese, integralmente attraversato dal corso d'acqua».
Il Messaggero FR 19.01.11 p.30 - di Emiliano Papillo
La centralina per la rilevazione della qualità dell’aria nel comune di Ferentino dallo scorso mese di agosto ha ripreso a misurare le Pm10. Si possono tranquillamente consultare i dati nella pagina istituzionale dell’Arpa Lazio. Ma in Comune lo sanno in pochi. «La centralina di piazza Sant’Agata misura le polveri sottili? E da quando? A me non risulta, non mi è arrivata alcuna comunicazione in merito - dice l’assessore all’Ambiente, Sergio Marrocco - Anzi l’Arpa Lazio, alcuni mesi fa mi ha chiesto di indicare un luogo per poter posizionare una centralina sostitutiva. Gli avevo indicato tre aree, dopo una scelta tecnica, mi avevano segnalato un’area in via Casilina a ridosso dell’autovelox nei pressi dell’acqua sulfurea. La centralina doveva essere già posizionata, ma vicende note all’interno dell’Arpa Lazio di Frosinone hanno rallentato». L’ufficio Ambiente del Comune ha confermato che la centralina misura le Pm10: «Si, è vero. La centralina ormai funziona da mesi. Quotidianamente l’Arpa Lazio ci fornisce i dati. I valori sono nella norma non ci sono allarmi».
Ma su questo punto Legambiente. non è d’accordo. «Gli amministratori non sanno che dopo anni di battaglie la centralina da agosto misura le polveri sottili? Sicuramente sono distratti hanno altro a cui pensare. Noi di Legambiente abbiamo prodotto quintali di carta per richiedere agli organi competenti ed all’Arpa Lazio che la centralina di Sant’Agata misurasse le polveri sottili. Dopo quasi dieci anni di battaglie ci siamo riusciti grazie all’Agenzia Regionale Protezione ambiente - racconta Fabio Magliocchetti - Ma in questo inizio 2011 come si evince dal sito di Arpa Lazio i valori sono preoccupanti. Invito il sindaco Piergianni Fiorletta a prendere in esame le tabelle dell’Arpa».
Ma su questo punto Legambiente. non è d’accordo. «Gli amministratori non sanno che dopo anni di battaglie la centralina da agosto misura le polveri sottili? Sicuramente sono distratti hanno altro a cui pensare. Noi di Legambiente abbiamo prodotto quintali di carta per richiedere agli organi competenti ed all’Arpa Lazio che la centralina di Sant’Agata misurasse le polveri sottili. Dopo quasi dieci anni di battaglie ci siamo riusciti grazie all’Agenzia Regionale Protezione ambiente - racconta Fabio Magliocchetti - Ma in questo inizio 2011 come si evince dal sito di Arpa Lazio i valori sono preoccupanti. Invito il sindaco Piergianni Fiorletta a prendere in esame le tabelle dell’Arpa».