PM10 NELLA VALLE DEL SACCO, DATI 2006-2010
ANAGNI, IL COMITATO VOX POPULI SEGNALA SCARICHI ILLEGALI IN ZONA VILLA MAGNA, CONTROLLI DELLE ISTITUZIONI
La Provincia Fr 18.01.11 p.20
Ieri pomeriggio la coltre di schiuma che ricopriva le acque del Sacco ai piedi della cascata tra Anagni e Sgurgola, incitava alcuni giovani ambientalisti a ricercare la causa dello scempio. Alessandro ed alcuni suoi collaboratori raggiungevano a colpo sicuro il ponticello sulla Provinciale Anagni-Villamagna-Sgurgola, possibilisti sul ritrovamento di tracce o indizi che aiutassero a identificare i colpevoli.
Il colore scuro della sostanza oleosa, ed il pestilenziale odore di ammoniaca, rivelavano che si era in presenza di reflui forse provenienti da allevamenti di bestiame. Senza frapporre indugio, battendosi contro il tempo ed il fango che impediva una marcia veloce, percorrevano le sponde dello Yellow River, superando ostacoli indicibili e correndo grossi rischi. La loro marcia proseguiva fino al calar del sole, ma nonostante il superamento dei confini, la marea giallognola non si attenuava, provenendo assolutamente da Nord.
Gettata la spugna, ma decisi a tornare sui luoghi del misfatto, riflettendo sui dati raccolti l'ipotesi era condivisa da tutti: le sozzure provenivano da impianti di smaltimento collegati ad aziende agricole, situate a monte del confine con Anagni. Naturalmente non è possibile, né lecito, riferirsi a quale comune in particolare, ma la ricerca del luogo di scarico, che sarà effettuata nella mattinata odierna, potrebbe portare a scoperte interessanti. L'ammoniaca si forma in gran quantità dal letame, e la traccia odorosa che aveva permeato finanche le rive del fiume Sacco, era una prova fortemente attendibile.
Il colore scuro della sostanza oleosa, ed il pestilenziale odore di ammoniaca, rivelavano che si era in presenza di reflui forse provenienti da allevamenti di bestiame. Senza frapporre indugio, battendosi contro il tempo ed il fango che impediva una marcia veloce, percorrevano le sponde dello Yellow River, superando ostacoli indicibili e correndo grossi rischi. La loro marcia proseguiva fino al calar del sole, ma nonostante il superamento dei confini, la marea giallognola non si attenuava, provenendo assolutamente da Nord.
Gettata la spugna, ma decisi a tornare sui luoghi del misfatto, riflettendo sui dati raccolti l'ipotesi era condivisa da tutti: le sozzure provenivano da impianti di smaltimento collegati ad aziende agricole, situate a monte del confine con Anagni. Naturalmente non è possibile, né lecito, riferirsi a quale comune in particolare, ma la ricerca del luogo di scarico, che sarà effettuata nella mattinata odierna, potrebbe portare a scoperte interessanti. L'ammoniaca si forma in gran quantità dal letame, e la traccia odorosa che aveva permeato finanche le rive del fiume Sacco, era una prova fortemente attendibile.
Il Messaggero Fr 18.01.11 p.30 - di Paolo Carnevale
Ancora una emergenza ambientale nella zona della Valle del Sacco che incide nel comune di Anagni. Stavolta la zona colpita è quella nei pressi della contrada di Villa Magna. Una caratterizzata soprattutto da insediamenti zootecnici ed agricoli.
A far scattare l’allarme ieri mattina sono stai alcuni residenti nella zona, che hanno notato come il fiume che passa nel terreno circostante, un affluente del ben noto Rio Mola Santa Maria, avesse sul pelo dell’acqua una gran quantità di schiuma, ed in più emanasse odori, per usare un eufemismo, poco gradevoli. Immediata la chiamata agli esponenti del comitato locale “Vox Populi”, che da tempo monitora con attenzione cosa accade nella zona a livello ambientale. Di qui la successiva richiesta di intervento alle forze dell’ordine, che sono arrivate sul posto nella tarda mattinata. Sul posto, assieme agli esponenti del comitato, sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Anagni e gli uomini del nucleo ambientale dell’Arpa. Che hanno effettuato i prelievi di rito. I campioni verranno analizzati nei prossimi giorni, e si saprà quali siano le sostanze che ieri appestavano, secondo quanto riferito, la zona. I presenti hanno parlato soprattutto di un persistente odore di ammoniaca. Ma al di là di quello che sarà il risultato delle analisi, rimane il persistente stato di angoscia degli abitanti di una zona da mesi in perenne stato di preoccuparne per le vicende ambientali.
A dare il senso di come si vive nel quartiere ci ha pensato Alessandro Eziandi, responsabile dell’associazione Vox Populi, che ieri mattina ha dato l’allarme. E che qualche mese fa aveva segnalato l’episodio dei pesci trovati morti nell’acqua di un affluente al Rio Mola Santa Maria nei pressi della zona industriale della cittadina ciociara: “da mesi controlliamo tutti i giorni, anche perdendo giornate di lavoro. Cerchiamo di stare il più attenti possibile a quello che succede nel nostro ambiente”.
A far scattare l’allarme ieri mattina sono stai alcuni residenti nella zona, che hanno notato come il fiume che passa nel terreno circostante, un affluente del ben noto Rio Mola Santa Maria, avesse sul pelo dell’acqua una gran quantità di schiuma, ed in più emanasse odori, per usare un eufemismo, poco gradevoli. Immediata la chiamata agli esponenti del comitato locale “Vox Populi”, che da tempo monitora con attenzione cosa accade nella zona a livello ambientale. Di qui la successiva richiesta di intervento alle forze dell’ordine, che sono arrivate sul posto nella tarda mattinata. Sul posto, assieme agli esponenti del comitato, sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Anagni e gli uomini del nucleo ambientale dell’Arpa. Che hanno effettuato i prelievi di rito. I campioni verranno analizzati nei prossimi giorni, e si saprà quali siano le sostanze che ieri appestavano, secondo quanto riferito, la zona. I presenti hanno parlato soprattutto di un persistente odore di ammoniaca. Ma al di là di quello che sarà il risultato delle analisi, rimane il persistente stato di angoscia degli abitanti di una zona da mesi in perenne stato di preoccuparne per le vicende ambientali.
A dare il senso di come si vive nel quartiere ci ha pensato Alessandro Eziandi, responsabile dell’associazione Vox Populi, che ieri mattina ha dato l’allarme. E che qualche mese fa aveva segnalato l’episodio dei pesci trovati morti nell’acqua di un affluente al Rio Mola Santa Maria nei pressi della zona industriale della cittadina ciociara: “da mesi controlliamo tutti i giorni, anche perdendo giornate di lavoro. Cerchiamo di stare il più attenti possibile a quello che succede nel nostro ambiente”.
Ampio servizio di Guglielmo Cecilia in Ciociaria oggi 18.01.11, pagina di Anagni
ANAGNI, SPOPOLA IL FOTOVOLTAICO (è in tutto e per tutto un bene? - ndr)
Energia ed ambiente, ad Anagni spopola il fotovoltaico. Dopo l'avvio comprensibilmente in sordina, gli anagnini stanno dimostrando di apprezzare gli impianti di fotovoltaico, e gli enormi pannelli riflettenti appaiono non solo sulle coperture dei fabbricati industriali, ma ben inseriti tra piantagioni e fabbricati agricoli. Inizialmente, per raggiungere la produzione dei classici "tre kilowatt" mediamente utilizzati dalla famiglia-tipo, occorreva coprire con le "tessere" del mosaico cattura-raggi una superficie molto ampia; la tecnologia è avanzata a passi di gigante, e ormai bastano meno di quaranta metri quadrati, per ottenere addirittura sei kilowatt, sufficienti al funzionamento, oltre che della normale dotazione casalinga, anche di impianto di condizionamento ed altro.
Un impianto industriale del quale parleremo diffusamente nei prossimi giorni, sta sorgendo tra Colle Ticchio e Colle Tonno, ai confini con Paliano. Si tratta di oltre venti ettari di ottimo terreno agricolo (anche con produzione di vitigni doc), sacrificati per una buona causa. Viene da chiedersi, visti i buoni risultati di una scienza ormai non più sperimentale, se valga la pena proseguire sul dilemma "nucleare si, nucleare no". L'Italia è sicuramente il Paese del Sole, una terra baciata dalla Natura; se rispettiamo l'astro del giorno, lui ci ripaga ampiamente.
Un impianto industriale del quale parleremo diffusamente nei prossimi giorni, sta sorgendo tra Colle Ticchio e Colle Tonno, ai confini con Paliano. Si tratta di oltre venti ettari di ottimo terreno agricolo (anche con produzione di vitigni doc), sacrificati per una buona causa. Viene da chiedersi, visti i buoni risultati di una scienza ormai non più sperimentale, se valga la pena proseguire sul dilemma "nucleare si, nucleare no". L'Italia è sicuramente il Paese del Sole, una terra baciata dalla Natura; se rispettiamo l'astro del giorno, lui ci ripaga ampiamente.
FROSINONE, CONCORSO PER CEMENTIFICARE DEGNAMENTE L'AREA INTORNO ALLA VILLA COMUNALE
Il Messaggero Fr 18.01.11 p.30 - di Luciano D'Arpino
Ora è ufficiale: si costruirà ancora a ridosso della villa comunale. Ma come costruire a pochi metri da uno dei pochi polmoni di verde cittadino, senza dare l’idea del mostro di cemento? Come edificare appartamenti, negozi inserendoli in un contesto che abbia anche la funzione sociale di piazza a due passi da via Aldo Moro, strada per eccellenza dello shopping frusinate? Come conciliare, insomma, il business di realizzare alloggi con vista sulla villa comunale in uno de punti più appetibili della città con la vivibilità di quella zona?
Per rispondere a queste domande il Gruppo Zeppieri costruzioni e le Imprese Vellucci hanno costituito la Nuova Immobiliare srl che ha bandito un concorso internazionale di idee di tipo privato denominato ”I Portici”. Ci saranno due mesi di tempo per presentare progetti finalizzati ”all’edificazione - si legge nel bando pubblicato sul sito www.iportici.info - di un complesso polifunzionale Residenza, Commercio, Spazi Pubblici per circa 34.854 mc. complessivi, di cui 80% residenziale, 20% non residenziale». In sostanza nel terreno verde che costeggia la villa comunale lungo via De Matthaeis, che finora serviva solo da pascolo per alcuni cavalli o da area temporanea per le giostre, sorgeranno un palazzo di forma allungata da 27.883 metri cubi e alto 22 metri e attività commerciali per 6.970 metri cubi che prevedano portici con piazza ”fortemente attrattivi - si legge nel bando - nei confronti dei frequentatori delle aree pedonali adiacenti”. Non solo: nel confine con la villa comunale è prevista anche una nuova strada parallela a via De Matthaeis.
Ma i Portici non finiranno qui. Nel prossimo futuro, e anche questo intervento edilizio sarà oggetto di un altro concorso di idee, essi si allungheranno infatti sull’altro lato di via De Matthaeis in un terreno che costeggia nella parte opposta via Aldo Moro. Un complesso abitativo e commerciale, quindi, che dalla villa Comunale arriverà fino in via Aldo Moro.
Della commissione giudicatrice dei progetti faranno parte, tra gli altri, un professore di architettura del Politecnico di Milano, un docente di Urbanistica della Sapienza e un architetto straniero. L’11 aprile del 2011 sarà scelto il progetto vincitore e al professionista andranno 30 mila euro. In quella data, quindi, si saprà che tipo di intervento edilizio sarà realizzato.
Nel frattempo si spera che anche il Comune si muova per fare il restyling della villa comunale, sempre più frequentata dai frusinati. Da due anni si attende il rifacimento dell’acciottolato dei sentieri e la riqualificazione dell’area giochi per bambini ma, a parte alcune promesse, nulla si è visto da parte degli amministratori.
Per rispondere a queste domande il Gruppo Zeppieri costruzioni e le Imprese Vellucci hanno costituito la Nuova Immobiliare srl che ha bandito un concorso internazionale di idee di tipo privato denominato ”I Portici”. Ci saranno due mesi di tempo per presentare progetti finalizzati ”all’edificazione - si legge nel bando pubblicato sul sito www.iportici.info - di un complesso polifunzionale Residenza, Commercio, Spazi Pubblici per circa 34.854 mc. complessivi, di cui 80% residenziale, 20% non residenziale». In sostanza nel terreno verde che costeggia la villa comunale lungo via De Matthaeis, che finora serviva solo da pascolo per alcuni cavalli o da area temporanea per le giostre, sorgeranno un palazzo di forma allungata da 27.883 metri cubi e alto 22 metri e attività commerciali per 6.970 metri cubi che prevedano portici con piazza ”fortemente attrattivi - si legge nel bando - nei confronti dei frequentatori delle aree pedonali adiacenti”. Non solo: nel confine con la villa comunale è prevista anche una nuova strada parallela a via De Matthaeis.
Ma i Portici non finiranno qui. Nel prossimo futuro, e anche questo intervento edilizio sarà oggetto di un altro concorso di idee, essi si allungheranno infatti sull’altro lato di via De Matthaeis in un terreno che costeggia nella parte opposta via Aldo Moro. Un complesso abitativo e commerciale, quindi, che dalla villa Comunale arriverà fino in via Aldo Moro.
Della commissione giudicatrice dei progetti faranno parte, tra gli altri, un professore di architettura del Politecnico di Milano, un docente di Urbanistica della Sapienza e un architetto straniero. L’11 aprile del 2011 sarà scelto il progetto vincitore e al professionista andranno 30 mila euro. In quella data, quindi, si saprà che tipo di intervento edilizio sarà realizzato.
Nel frattempo si spera che anche il Comune si muova per fare il restyling della villa comunale, sempre più frequentata dai frusinati. Da due anni si attende il rifacimento dell’acciottolato dei sentieri e la riqualificazione dell’area giochi per bambini ma, a parte alcune promesse, nulla si è visto da parte degli amministratori.
L’INCONTRO GAIA CONVOCATO IN COMUNE È ANDATO DESERTO. CACCIOTTI: GRAVE MANCANZA DI SERIETÀ VERSO I LAVORATORI!
“Sono esterrefatto! E’ una grave mancanza di sensibilità e serietà verso i lavoratori, e non tanto verso il sottoscritto che ha convocato l’incontro, perché sono i lavoratori che si aspettano delle risposte e un impegno serio e concreto dalle forze politiche e istituzionali”. Il sindaco Mario Cacciotti, commenta sbigottito e condanna con dure parole la defezione di quanti erano stati convocati questa mattina in Comune per affrontare la questione spinosa del destino dell’Azienda Gaia Spa. Ma stamattina, oltre ai lavoratori che sono giunti puntuali sperando di portare a casa qualcosa di più concreto ed ottimistico del passato, ben poche altre persone si sono presentate all’appello: dei sindacati, invitati tutti, è giunto solo il rappresentante della Confsal Siel, il sindacato autonomo indipendente, mentre degli enti coinvolti ha accettato l’invito solo la Provincia di Roma, inviando un Funzionario dirigente. Mancavano invece interlocutori importanti come la Regione Lazio e il Commissario straordinario del Gaia.
“Anche se oggi ho dovuto constatare con grande rammarico che il problema dei lavoratori Gaia non sembra interessare poi così tanto – dice il sindaco Cacciotti – non mi do per vinto e ho di nuovo convocato un altro incontro per lunedì prossimo. Oltre alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma, ai vertici del Gaia e ai sindacati di categoria, ho esteso l’invito anche a tutti i Sindaci interessati dal problema e ai due deputati del nostro Collegio, gli on. Silvano Moffa e Renzo Carella. Vediamo se anche questa volta gli assenti se la sentiranno di far sentire il peso del loro posto vuoto nella Sala consiliare, dove terremo la riunione”.
L’incontro promosso dal Sindaco questa mattina era stato concordato in una precedente riunione tenutasi la settimana scorsa, proprio nella Sala consiliare, alla presenza dei lavoratori e dell’Azienda per affrontare la questione più urgente della cassa integrazione di 50 dei 400 dipendenti del Gaia. “Non possiamo andare avanti cercando di ricucire passo passo i piccoli strappi del Gaia – dice il sindaco Cacciotti – dobbiamo affrontare la questione seriamente, adesso una volta per tutte, e dobbiamo farlo insieme, con un’azione comune. Possiamo rimanere a guardare inermi la conclusione annunciata di un fallimento? Io non ci sto e mi auguro che anche gli altri colleghi non vogliano farlo, mentre mi appello al senso di responsabilità dei presidenti degli enti sovra comunali che non possono far finta di niente. Devono darci e dobbiamo dare delle risposte ai lavoratori”.
COLLEFERRO
Deserta la riunione di ieri in Comune sul futuro
GAIA, FALLITO IL VERTICE NUOVA ALLERTA SINDACALE
Assenti Regione e commissario. Presente solo la Provincia. I sindacati annunciano per la prossima settimana un presidio fisso sotto la Pisana. Oggi il rinnovo della cassa integrazione.
GAIA, FALLITO IL VERTICE NUOVA ALLERTA SINDACALE
Assenti Regione e commissario. Presente solo la Provincia. I sindacati annunciano per la prossima settimana un presidio fisso sotto la Pisana. Oggi il rinnovo della cassa integrazione.
Cinque giorni 18.01.11, p. 24 - di Carmine Seta
L 'ultimatum dato dai sindacati dei lavoratori sulla decisione per il futuro di Gaia è scaduto ieri mattina. La riunione convocata in extremis dal sindaco di Colleferro Mario Cacciotti, alla quale avrebbero dovuto partecipare i vertici istituzionali, è andatadeserta. Alle 10 di ieri erano presenti solamente il sindaco, i sindacati e la Provincia di Roma. «E’ una grave mancanza di sensibilità
e serietà verso i lavoratori - ha commentato ieri Cacciotti - e non tanto verso il sottoscritto che ha convocato l’incontro, perché sono i lavoratori che si aspettano delle risposte e un impegno serio e concreto dalle forze politiche e istituzionali » . Un'ora più tardi, come da calendario, si è tenuta presso la sede dell'azienda l'assemblea dei lavoratori alla quale hanno risposto tutti i lavoratori del Consorzio. All'ordine del giorno, la presa di posizione sullo stallo delle trattative per il nuovo bando di vendita del comparto societario. I sindacati non escludono nuove proteste. Già dalla prossima settimana potrebbe essere avviato un presidio fisso sotto la sede della Regione Lazio. La decisione sarà presa in una nuova assemblea che si terrà domani a Frascati. Intanto oggi sarà il giorno
del rinnovo della cassa integrazione per i 40 lavoratori. Si attende una definizione sul futuro di alcune società come Gaiser avviate
ormai alla liquidazione. Più complessa la situazione dei termovalorizzatori, che dopo la sosta per la revisione tecnica, si preparano ad accogliere una quantità maggiore di rifiuti anche in vista del futuro impianto di trattamento meccanico di Colle Fagiolara. Decisioni che passeranno in settimana sopra la scrivania della presidente Polverini che ha annunciato già una calendarizzazione di incontri istituzionali. Lunedì prossimo nuovo vertice in Comune.
ACQUA ALLA SPINA ANCHE A SERRONE
La Provincia Fr 18.01.11 p.20
Dopo quelli di Paliano, oggi anche i cittadini di Serrone potranno usufruire del servizio del distributori di acqua alla spina, disponibile sia naturale che frizzante. L'inaugurazione dell'impianto è previsto per giovedì prossimo 20 gennaio alle ore 11 presso il piazzale dell'ex stazione di Serrone.
"Uno dei primi compiti di un'amministrazione lungimirante - commentano il il sindaco Maurizio Proietto e l'Assessore all'Ambiente Gabriele Lolli - deve riguardare la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale. Le nostre idee, in linea con quanta sta accadendo a livello nazionale e globale e quello di sostenere progetti ecocompatibili che, e assodato, producono un significativo risparmio energetico ed economico e per questa ragione che accogliamo can entusiasmo la realizzazione della fontana, erogante acqua del nostro civico acquedotto, questa distribuzione consentirà di risparmiare oltre 200 mila bottiglia di plastica con riflessi indubbiamente significanti per l' ambiente e un vantaggio economico per i nostri concittadini. Tutto ciò vuole rappresentare un esempio di come una comunità come Serrone contribuisca a migliorare la salute dell'ambiente e a ridefinire un nuovo modo di stare insieme, di fare ed essere società civile". Grazie al sistema di filtrazione batteriostatico, l'impianto di Serrone, così come quello di Paliano, assicurerà la completa assenza di sostanze chimiche inquinanti, cloro, pesticidi, diserbanti ecc. I vantaggi sono lo stoccaggio nei magazzini, quantità di acqua sempre fresca durante il servizio, risparmio nella fatica della movimentazione di casse piene e di vuoti, grande risparmio dato il bassissimo costo di produzione al litro.
"Uno dei primi compiti di un'amministrazione lungimirante - commentano il il sindaco Maurizio Proietto e l'Assessore all'Ambiente Gabriele Lolli - deve riguardare la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale. Le nostre idee, in linea con quanta sta accadendo a livello nazionale e globale e quello di sostenere progetti ecocompatibili che, e assodato, producono un significativo risparmio energetico ed economico e per questa ragione che accogliamo can entusiasmo la realizzazione della fontana, erogante acqua del nostro civico acquedotto, questa distribuzione consentirà di risparmiare oltre 200 mila bottiglia di plastica con riflessi indubbiamente significanti per l' ambiente e un vantaggio economico per i nostri concittadini. Tutto ciò vuole rappresentare un esempio di come una comunità come Serrone contribuisca a migliorare la salute dell'ambiente e a ridefinire un nuovo modo di stare insieme, di fare ed essere società civile". Grazie al sistema di filtrazione batteriostatico, l'impianto di Serrone, così come quello di Paliano, assicurerà la completa assenza di sostanze chimiche inquinanti, cloro, pesticidi, diserbanti ecc. I vantaggi sono lo stoccaggio nei magazzini, quantità di acqua sempre fresca durante il servizio, risparmio nella fatica della movimentazione di casse piene e di vuoti, grande risparmio dato il bassissimo costo di produzione al litro.