DIFFERENZIATA, PUBBLICATO IL BANDO DELLA PROVINCIA DI FROSINONE
Il Messaggero Fr 24.12.10 p.41
E’ stato pubblicato il bando (valido 60 giorni) per la concessione di finanziamenti per la raccolta differenziata destinato ai comuni della Ciociaria. Il piano di interventi dell’assessorato all’Ambiente della Provincia, approvato dal Dipartimento Territorio della Regione, ha destinato al potenziamento della raccolta differenziata per il prossimo anno 4 milioni di euro. Potranno usufruire del contributo della provincia di Frosinone: i Comuni singoli, le Unioni di Comuni, i Comuni singoli associati, Comuni singoli associati ad Unione di Comuni. Sono ammessi al finanziamento solo i comuni con una popolazione superiore ai 2000 abitanti, e verrà data preferenza agli enti con numero di abitanti pari o superiore alle 15.000 unità.
«La Provincia - spiega Fabio De Angelis, vice presidente della Provincia e Assessore all’Ambiente - ritiene necessario che gli enti locali stipulino le convenzioni con i consorzi di filiera per il recupero delle varie frazioni e per abbattere i costi della stessa differenziata. I sistemi di raccolta differenziata dovranno prevedere almeno le seguenti frazioni singole o accoppiate: carta e cartone, vetro, plastica, metalli, frazioni organiche, frazione residua secca. Va ricordato che la raccolta differenziata è un obbligo di legge per i comuni e, prima ancora, una scelta di civiltà ma gli amministratori ancora non hanno acquisito questa consapevolezza. Nonostante l’incremento significativo per la nostra provincia i dati sono ancora negativi ma sono convinto che i cittadini siano pronti, anche a costo di qualche sacrificio: quello che serve è la volontà delle amministrazioni locali».
«Va detto, comunque - prosegue De Angelis - che errori in passato sono stati fatti soprattutto nella distribuzione dei finanziamenti regionali da parte della Provincia. Al contrario di quanto accaduto in questi anni è la prima volta che il finanziamento per la Differenziata viene concesso attraverso un bando che assicura pubblicità ed una procedura trasparente. L’altra novità è che il finanziamento concesso dalla Regione Lazio per l’attività di Raccolta Differenziata non viene dirottato dalla Provincia all’impianto della S.A.F. di Colfelice per attività che non attengono alla raccolta dei rifiuti, privando così i comuni di risorse fondamentali per la fase di start-up del servizio. Se la provincia di Frosinone è tra le ultime per la raccolta differenziata - conclude De Angelis - è anche per l’assenza di contributi ai comuni per l’attivazione ed il potenziamento del servizio. Dal 2004 al 2009 gli unici comuni ad aver ottenuto un contributo sono stati Serrone (36.000 euro) e Pofi (48.000 euro) mentre nello stesso periodo la Provincia versava nelle casse della SAF oltre 15 milioni di euro».
«La Provincia - spiega Fabio De Angelis, vice presidente della Provincia e Assessore all’Ambiente - ritiene necessario che gli enti locali stipulino le convenzioni con i consorzi di filiera per il recupero delle varie frazioni e per abbattere i costi della stessa differenziata. I sistemi di raccolta differenziata dovranno prevedere almeno le seguenti frazioni singole o accoppiate: carta e cartone, vetro, plastica, metalli, frazioni organiche, frazione residua secca. Va ricordato che la raccolta differenziata è un obbligo di legge per i comuni e, prima ancora, una scelta di civiltà ma gli amministratori ancora non hanno acquisito questa consapevolezza. Nonostante l’incremento significativo per la nostra provincia i dati sono ancora negativi ma sono convinto che i cittadini siano pronti, anche a costo di qualche sacrificio: quello che serve è la volontà delle amministrazioni locali».
«Va detto, comunque - prosegue De Angelis - che errori in passato sono stati fatti soprattutto nella distribuzione dei finanziamenti regionali da parte della Provincia. Al contrario di quanto accaduto in questi anni è la prima volta che il finanziamento per la Differenziata viene concesso attraverso un bando che assicura pubblicità ed una procedura trasparente. L’altra novità è che il finanziamento concesso dalla Regione Lazio per l’attività di Raccolta Differenziata non viene dirottato dalla Provincia all’impianto della S.A.F. di Colfelice per attività che non attengono alla raccolta dei rifiuti, privando così i comuni di risorse fondamentali per la fase di start-up del servizio. Se la provincia di Frosinone è tra le ultime per la raccolta differenziata - conclude De Angelis - è anche per l’assenza di contributi ai comuni per l’attivazione ed il potenziamento del servizio. Dal 2004 al 2009 gli unici comuni ad aver ottenuto un contributo sono stati Serrone (36.000 euro) e Pofi (48.000 euro) mentre nello stesso periodo la Provincia versava nelle casse della SAF oltre 15 milioni di euro».
Accogliamo favorevolmente il fatto che il bando sia finalmente uscito. Non altrettanto il mancato confronto con le associazioni ambientaliste prima del suo varo (ndr)
MARCELLO PIGLIACELLI, AL CONTRARIO DI MAURIZIO STIRPE DICHIARAZIONI DISASTROSE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA VALLE DEL SACCO (ndr)
Il Messaggero Fr 24.12.10 p.42
di DENISE COMPAGNONE
«Per me le cariche che ricopro sono un dovere per chi rappresento». E a proposito di cariche Marcello Pigliacelli sarà vicepresidente di Unindustria, la nuova realtà che raccoglie Confindustria Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo. Latina no. “Perché ha temuto di perdere la sua identità, ma non è così: con Unindustria avremo tutti più forza nelle varie discussioni e maggiori garanzie. È una svolta epocale, una portaerei che si è messa in moto”.
Il nuovo soggetto si pone l’obiettivo di migliorare i servizi offerti alle aziende e cercare di realizzare un vero riequilibrio tra le province del Lazio e Roma. Quello che continua a ripetere il presidente della Provincia... “In un certo senso, parlando di riequilibrio di competenze, sì. Comunque da Roma non si può prescindere”.
Alla politica avete chiesto una serie di priorità sulle quali insistere per far ripartire l’economia e Iannarilli vi ha convocati. Quell’appello è stato colto?
“Il tavolo tornerà a riunirsi a metà gennaio. La prima priorità sono le infrastrutture”.
La crisi però è adesso. Prendiamo la Videocon...
“Per la Videocon siamo ad uno snodo cruciale. Banca Intesa non può tirarsi indietro: ha un dovere nei confronti di questo territorio. Ho chiesto, su questo, un incontro alla Marcegaglia a gennaio per chiederle di intervenire. Mi ha già detto che vorrà esserci personalmente quando l’azienda ripartirà. Anzi, ad esser precisi devo dire che sin dal 2009 ho interessato la Marcegaglia al caso Videocon”.
È opinione comune che il rilancio, anche economico, debba passare per la riqualificazione della Valle del Sacco. Voi ci sarete?
“Se il percorso da intraprendere è credibile assolutamente sì”.
Dunque seguendo la linea disegnata da Kipar nel suo masterplan?
“Quella è una bella idea, ma la Ruhr è la Ruhr, qua siamo a Frosinone. La direzione da seguire comunque è la green economy: impianti fotovoltaici, eolico, biomasse. Abbiamo un accordo con la centrale ad olio di palma di Guarcino: potremmo produrre combustibile su tutte le zone riparali, da Morolo ad Isoletta e sarebbe il 30% dell’intera produzione della centrale. È l’unico prodotto ormai coltivabile su quei terreni. Aspettiamo ancora le autorizzazioni necessarie per partire”.
Anche il sindaco di Ceccano ha dichiarato di essere pronto...
“Ciotoli? Partirà da solo come don Chisciotte? Non potrà farcela. Mai come stavolta serve lavoro di squadra”.
Ma il tavolo di regia della provincia ancora non è stato convocato....
“Vero, ma il vicepresidente della provincia, Fabio De Angelis, sta lavorando. Entro la primavera 2011 dobbiamo essere pronti a partire con progetti veri”.
MANOVRE EDILIZIE A FROSINONE, CHI COSTRUISCE IN LOCALITA' MASTRUCCIA? PERDONO REAL ESTATE - Eco della Rete
«Per me le cariche che ricopro sono un dovere per chi rappresento». E a proposito di cariche Marcello Pigliacelli sarà vicepresidente di Unindustria, la nuova realtà che raccoglie Confindustria Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo. Latina no. “Perché ha temuto di perdere la sua identità, ma non è così: con Unindustria avremo tutti più forza nelle varie discussioni e maggiori garanzie. È una svolta epocale, una portaerei che si è messa in moto”.
Il nuovo soggetto si pone l’obiettivo di migliorare i servizi offerti alle aziende e cercare di realizzare un vero riequilibrio tra le province del Lazio e Roma. Quello che continua a ripetere il presidente della Provincia... “In un certo senso, parlando di riequilibrio di competenze, sì. Comunque da Roma non si può prescindere”.
Alla politica avete chiesto una serie di priorità sulle quali insistere per far ripartire l’economia e Iannarilli vi ha convocati. Quell’appello è stato colto?
“Il tavolo tornerà a riunirsi a metà gennaio. La prima priorità sono le infrastrutture”.
La crisi però è adesso. Prendiamo la Videocon...
“Per la Videocon siamo ad uno snodo cruciale. Banca Intesa non può tirarsi indietro: ha un dovere nei confronti di questo territorio. Ho chiesto, su questo, un incontro alla Marcegaglia a gennaio per chiederle di intervenire. Mi ha già detto che vorrà esserci personalmente quando l’azienda ripartirà. Anzi, ad esser precisi devo dire che sin dal 2009 ho interessato la Marcegaglia al caso Videocon”.
È opinione comune che il rilancio, anche economico, debba passare per la riqualificazione della Valle del Sacco. Voi ci sarete?
“Se il percorso da intraprendere è credibile assolutamente sì”.
Dunque seguendo la linea disegnata da Kipar nel suo masterplan?
“Quella è una bella idea, ma la Ruhr è la Ruhr, qua siamo a Frosinone. La direzione da seguire comunque è la green economy: impianti fotovoltaici, eolico, biomasse. Abbiamo un accordo con la centrale ad olio di palma di Guarcino: potremmo produrre combustibile su tutte le zone riparali, da Morolo ad Isoletta e sarebbe il 30% dell’intera produzione della centrale. È l’unico prodotto ormai coltivabile su quei terreni. Aspettiamo ancora le autorizzazioni necessarie per partire”.
Anche il sindaco di Ceccano ha dichiarato di essere pronto...
“Ciotoli? Partirà da solo come don Chisciotte? Non potrà farcela. Mai come stavolta serve lavoro di squadra”.
Ma il tavolo di regia della provincia ancora non è stato convocato....
“Vero, ma il vicepresidente della provincia, Fabio De Angelis, sta lavorando. Entro la primavera 2011 dobbiamo essere pronti a partire con progetti veri”.
MANOVRE EDILIZIE A FROSINONE, CHI COSTRUISCE IN LOCALITA' MASTRUCCIA? PERDONO REAL ESTATE - Eco della Rete
NOTA 27.12.10 FEDERAZIONE DELLA SINISTRA LAZIO SU BILANCIO REGIONALE 2011
“La premiata ditta Polverini-Cetica colpisce ancora e sforna un bilancio di previsione per il 2011 che si dimentica dei problemi del Lazio e tiene uniti gli appetiti della coalizione di maggioranza”. Lo affermano in una nota congiunta Ivano Peduzzi e Fabio Nobile , consiglieri della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio.
“Il bilancio perde di vista le necessità della regione. E' avvilente leggere, ancora oggi, del finanziamento di “interventi sperimentali” per la riduzione dei rifiuti, in assenza di una vera politica di sostegno alla raccolta differenziata. Evidentemente la Polverini preferisce ancora le pratiche “monnezzare” dei padroni delle discariche e dei costruttori di termovalorizzatori”.
“E' indecente -affermano i consiglieri- verificare l'attacco ai pendolari e l'inversione di linea sulla mobilità sostenibile, attraverso il depotenziamento del trasporto pubblico sia su gomma che su rotaia. Per non parlare dell’estromissione della crisi sociale dalle disposizioni contenute nella legge di bilancio e finanziaria: mancano i soldi per il sostegno all’occupazione, alle famiglie colpite dalla crisi e ai cittadini bisognosi di assistenza continuata”.
“Vengono respinti -continuano- i nostri emendamenti per la riduzione delle liste di attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie e per esentare dal pagamento dei ticket i cassintegrati, disoccupati, i lavoratori in mobilità ed i loro familiari (come già previsto in Lombardia). Inoltre, per assestare il colpo decisivo, la Regione riduce i contributi per i lavoratori socialmente utili”.
“Nei prossimi giorni -concludono Peduzzi e Nobile- forniremo delle schede analitiche per far comprendere chiaramente le ragioni della nostra contrarietà a questo bilancio”.
LA LETTURA DEL BILANCIO DEL CONSIGLIERE REGIONALE ANGELO BONELLI
Sabina magazine 26.12.10
Con grave atto di irresponsabilità il governo Polverini ha azzerato, con un taglio netto di 25 milioni di euro il capitolo di bilancio dell’Arpa che serve per la prevenzione sanitaria. Se questo capitolo non sarà ripristinato al più presto la mancanza di queste risorse per il 2011 porterà alla chiusura, e sottolineo chiusura, dell’Arpa". Lo dichiara il Presidente nazionale e Capogruppo in Regione Lazio dei Verdi, Angelo Bonelli.
"In questa maniera non saranno più possibili i controlli ambientali per la prevenzione e per la salute dei cittadini. Per quanto ci riguarda questa decisione si configura come interruzione di servizio pubblico, esattamente come è interruzione di pubblico servizio il taglio del trasporto pubblico locale voluto da Tremonti e Berlusconi e ratificato da questa giunta regionale di oltre 160 milioni di euro che porterà a una diminuzione consistente del servizio a Roma, dove aumenterà il prezzo del biglietto del 50% portandolo a 1,5 euro, e nelle altre provincie".
"Questa finanziaria -prosegue Bonelli - inoltre vede anche il ritorno della partitocrazia e della lottizzazione da parte dei partiti nella gestione delle agenzie pubbliche. Ritornano i consigli d’amministrazione delle partecipate regionali che servono per piazzare i trombati della politica, a partire dall’Arsial. Una delle poche note positive - conclude Bonelli - è il fatto che sono passati due emendamenti importanti, voluti dai Verdi, che introducono il software libero nella Regione e il fatto che ora la Casa del parto naturale "ACQUALUCE" presso l'ospedale G.B. Grassi di Ostia sia finanziata tramite una legge regionale, cosa che ne scongiurerà la chiusura nei prossimi anni».
LA LETTURA DEL BILANCIO DEL CONSIGLIERE REGIONALE FRANCESCO SCALIA
“Il bilancio perde di vista le necessità della regione. E' avvilente leggere, ancora oggi, del finanziamento di “interventi sperimentali” per la riduzione dei rifiuti, in assenza di una vera politica di sostegno alla raccolta differenziata. Evidentemente la Polverini preferisce ancora le pratiche “monnezzare” dei padroni delle discariche e dei costruttori di termovalorizzatori”.
“E' indecente -affermano i consiglieri- verificare l'attacco ai pendolari e l'inversione di linea sulla mobilità sostenibile, attraverso il depotenziamento del trasporto pubblico sia su gomma che su rotaia. Per non parlare dell’estromissione della crisi sociale dalle disposizioni contenute nella legge di bilancio e finanziaria: mancano i soldi per il sostegno all’occupazione, alle famiglie colpite dalla crisi e ai cittadini bisognosi di assistenza continuata”.
“Vengono respinti -continuano- i nostri emendamenti per la riduzione delle liste di attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie e per esentare dal pagamento dei ticket i cassintegrati, disoccupati, i lavoratori in mobilità ed i loro familiari (come già previsto in Lombardia). Inoltre, per assestare il colpo decisivo, la Regione riduce i contributi per i lavoratori socialmente utili”.
“Nei prossimi giorni -concludono Peduzzi e Nobile- forniremo delle schede analitiche per far comprendere chiaramente le ragioni della nostra contrarietà a questo bilancio”.
LA LETTURA DEL BILANCIO DEL CONSIGLIERE REGIONALE ANGELO BONELLI
Sabina magazine 26.12.10
Con grave atto di irresponsabilità il governo Polverini ha azzerato, con un taglio netto di 25 milioni di euro il capitolo di bilancio dell’Arpa che serve per la prevenzione sanitaria. Se questo capitolo non sarà ripristinato al più presto la mancanza di queste risorse per il 2011 porterà alla chiusura, e sottolineo chiusura, dell’Arpa". Lo dichiara il Presidente nazionale e Capogruppo in Regione Lazio dei Verdi, Angelo Bonelli.
"In questa maniera non saranno più possibili i controlli ambientali per la prevenzione e per la salute dei cittadini. Per quanto ci riguarda questa decisione si configura come interruzione di servizio pubblico, esattamente come è interruzione di pubblico servizio il taglio del trasporto pubblico locale voluto da Tremonti e Berlusconi e ratificato da questa giunta regionale di oltre 160 milioni di euro che porterà a una diminuzione consistente del servizio a Roma, dove aumenterà il prezzo del biglietto del 50% portandolo a 1,5 euro, e nelle altre provincie".
"Questa finanziaria -prosegue Bonelli - inoltre vede anche il ritorno della partitocrazia e della lottizzazione da parte dei partiti nella gestione delle agenzie pubbliche. Ritornano i consigli d’amministrazione delle partecipate regionali che servono per piazzare i trombati della politica, a partire dall’Arsial. Una delle poche note positive - conclude Bonelli - è il fatto che sono passati due emendamenti importanti, voluti dai Verdi, che introducono il software libero nella Regione e il fatto che ora la Casa del parto naturale "ACQUALUCE" presso l'ospedale G.B. Grassi di Ostia sia finanziata tramite una legge regionale, cosa che ne scongiurerà la chiusura nei prossimi anni».
LA LETTURA DEL BILANCIO DEL CONSIGLIERE REGIONALE FRANCESCO SCALIA
Ultimissime.net 27.12.10
FROSINONE - "E' stato un percorso particolarmente sofferto quello che ha portato all'approvazione del bilancio regionale: da sabato 18 fino alla Vigilia di Natale siamo rimasti inchiodati alla Pisana in attesa che il centrodestra ponesse termine alle sue bagarre interne e si presentasse in aula". Questo l'incipit dell'incontro di ieri mattina con la stampa che il consigliere regionale Francesco Scalia ha tenuto per diffondere alcuni dati sull'esito del voto svoltosi la scorsa settimana in Consiglio per l'approvazione del bilancio regionale 2011. "Dopo giorni di attesa, durante cui la maggioranza ha inequivocabilmente
dimostrato tutta la sua fragilità interna, noi dell'opposizione, oltre a batterci per il recupero di alcuni fondamentali interventi, abbiamo dato prova di grande responsabilità ritirando i 1.800 emendamenti previsti ed agevolando così il processo di approvazione. Abbiamo deciso di tenere un simile atteggiamento nonostante il bilancio proposto dalla Giunta fosse a dir poco deprimente: completamente cancellati gli interventi a sostegno delle fasce più deboli, come il reddito minimo garantito, le misure per il diritto allo studio, per il prestito d'onore e per l'edilizia popolare. Inoltre, scelta ancor più assurda, la Giunta Polverini ha deciso di bloccare tutte le opere già programmate con fondi comunitari perché intende eseguire la completa riprogrammazione di questi stessi fondi: un'idea folle, considerando che il periodo di programmazione scadrà nel 2013 e ciò vuol dire che entro il 31 dicembre di quell'anno la Giunta dovrà compiere, oltre alla riprogrammazione di questi finanziamenti, una rimodulazione che l'UE dovrà approvare, la loro riassegnazione, spesa e rendicontazione. Un'impresa a dir poco utopica. Ciò che siamo riusciti ad ottenere in sede di approvazione del bilancio è l'impegno a che le opere a cui originariamente erano destinati questi fondi e per i quali era già stato siglato un impegno con terzi, saranno rifinanziate con risorse regionali. Tra queste rientrano il finanziamento per la realizzazione del nuovo teatro di Frosinone, quello per lo stadio e l'intervento sui Grandi Attrattori Culturali. Grazie ad un mio emendamento, è stata poi salvata la legge che sostiene l'attività dell'Osservatorio Astronomico di Campo Catino, istituzione di prestigio in campo scientifico, a cui questo bilancio ha rischiato di sottrarre ogni risorsa. Come gruppo PD abbiamo ottenuto una serie di interventi di carattere sociale, come l'innalzamento della soglia di reddito per il calcolo dell'esenzione dal ticket per i disabili, passato dall'iniziale proposta di 4 mila euro annui della Giunta, a 13 mila euro annui individuali e 26 mila familiari. Sono state inoltre reinserite risorse per il diritto allo studio e per il sostegno alle famiglie numerose". Tornando alle ricadute della manovra di bilancio sul nostro territorio, Scalia ha aggiunto: "Nonostante le premesse, la nostra provincia ha dunque recuperato almeno parte delle risorse che nel passato il centrosinistra le aveva destinato. Basti pensare che su 70 milioni di euro definanziati su tutte le province laziali, ben 14 erano per Frosinone. Fortunatamente, opere come la superstrada Sora-Ferentino e l'ospedale "Spaziani" sono straordinarie realtà, di cui il centrodestra, dopo il disprezzo espresso in campagna elettorale, oggi vanta la paternità. Stiamo purtroppo vivendo un contrappasso che la nostra provincia non merita, anche se l'impegno a batterci per ciò che le spetta non verrà mai meno. Non si può dire lo stesso dell'attuale Amministrazione Provinciale, che, parallelamente a quella Regionale, ha disconosciuto il principio della continuità amministrativa smantellando buona parte del lavoro compiuto in passato dalla mia Giunta. Mi auguro che almeno per opere come quella dell'aeroporto, ci sia presto un'inversione di tendenza e che la Provincia acceleri tutte le procedure, attualmente ferme, che ne permetteranno la realizzazione". A Scalia ha fatto eco il tesoriere del PD provinciale Giovanni Nichilò, sottolineando la necessità di rilancio economico ed occupazionale del territorio. "Ci auguriamo che il 2011 sia un anno meno duro per la nostra provincia e che a tutti i livelli istituzionali si compia uno sforzo di sensibilità verso le sue problematiche. Abbiamo bisogno di opere importanti per la ripresa della nostra economia, e tra queste l'attivazione dell'aeroporto costituirebbe senz'altro un volano di sviluppo senza eguali" (sic! - ndr)
FROSINONE - "E' stato un percorso particolarmente sofferto quello che ha portato all'approvazione del bilancio regionale: da sabato 18 fino alla Vigilia di Natale siamo rimasti inchiodati alla Pisana in attesa che il centrodestra ponesse termine alle sue bagarre interne e si presentasse in aula". Questo l'incipit dell'incontro di ieri mattina con la stampa che il consigliere regionale Francesco Scalia ha tenuto per diffondere alcuni dati sull'esito del voto svoltosi la scorsa settimana in Consiglio per l'approvazione del bilancio regionale 2011. "Dopo giorni di attesa, durante cui la maggioranza ha inequivocabilmente
dimostrato tutta la sua fragilità interna, noi dell'opposizione, oltre a batterci per il recupero di alcuni fondamentali interventi, abbiamo dato prova di grande responsabilità ritirando i 1.800 emendamenti previsti ed agevolando così il processo di approvazione. Abbiamo deciso di tenere un simile atteggiamento nonostante il bilancio proposto dalla Giunta fosse a dir poco deprimente: completamente cancellati gli interventi a sostegno delle fasce più deboli, come il reddito minimo garantito, le misure per il diritto allo studio, per il prestito d'onore e per l'edilizia popolare. Inoltre, scelta ancor più assurda, la Giunta Polverini ha deciso di bloccare tutte le opere già programmate con fondi comunitari perché intende eseguire la completa riprogrammazione di questi stessi fondi: un'idea folle, considerando che il periodo di programmazione scadrà nel 2013 e ciò vuol dire che entro il 31 dicembre di quell'anno la Giunta dovrà compiere, oltre alla riprogrammazione di questi finanziamenti, una rimodulazione che l'UE dovrà approvare, la loro riassegnazione, spesa e rendicontazione. Un'impresa a dir poco utopica. Ciò che siamo riusciti ad ottenere in sede di approvazione del bilancio è l'impegno a che le opere a cui originariamente erano destinati questi fondi e per i quali era già stato siglato un impegno con terzi, saranno rifinanziate con risorse regionali. Tra queste rientrano il finanziamento per la realizzazione del nuovo teatro di Frosinone, quello per lo stadio e l'intervento sui Grandi Attrattori Culturali. Grazie ad un mio emendamento, è stata poi salvata la legge che sostiene l'attività dell'Osservatorio Astronomico di Campo Catino, istituzione di prestigio in campo scientifico, a cui questo bilancio ha rischiato di sottrarre ogni risorsa. Come gruppo PD abbiamo ottenuto una serie di interventi di carattere sociale, come l'innalzamento della soglia di reddito per il calcolo dell'esenzione dal ticket per i disabili, passato dall'iniziale proposta di 4 mila euro annui della Giunta, a 13 mila euro annui individuali e 26 mila familiari. Sono state inoltre reinserite risorse per il diritto allo studio e per il sostegno alle famiglie numerose". Tornando alle ricadute della manovra di bilancio sul nostro territorio, Scalia ha aggiunto: "Nonostante le premesse, la nostra provincia ha dunque recuperato almeno parte delle risorse che nel passato il centrosinistra le aveva destinato. Basti pensare che su 70 milioni di euro definanziati su tutte le province laziali, ben 14 erano per Frosinone. Fortunatamente, opere come la superstrada Sora-Ferentino e l'ospedale "Spaziani" sono straordinarie realtà, di cui il centrodestra, dopo il disprezzo espresso in campagna elettorale, oggi vanta la paternità. Stiamo purtroppo vivendo un contrappasso che la nostra provincia non merita, anche se l'impegno a batterci per ciò che le spetta non verrà mai meno. Non si può dire lo stesso dell'attuale Amministrazione Provinciale, che, parallelamente a quella Regionale, ha disconosciuto il principio della continuità amministrativa smantellando buona parte del lavoro compiuto in passato dalla mia Giunta. Mi auguro che almeno per opere come quella dell'aeroporto, ci sia presto un'inversione di tendenza e che la Provincia acceleri tutte le procedure, attualmente ferme, che ne permetteranno la realizzazione". A Scalia ha fatto eco il tesoriere del PD provinciale Giovanni Nichilò, sottolineando la necessità di rilancio economico ed occupazionale del territorio. "Ci auguriamo che il 2011 sia un anno meno duro per la nostra provincia e che a tutti i livelli istituzionali si compia uno sforzo di sensibilità verso le sue problematiche. Abbiamo bisogno di opere importanti per la ripresa della nostra economia, e tra queste l'attivazione dell'aeroporto costituirebbe senz'altro un volano di sviluppo senza eguali" (sic! - ndr)