Alle scorse elezioni regionali si presentava nel Lazio un movimento anticasta e metapolitico, la Rete dei Cittadini, sensibilissima ai temi ambientali e molto vicina alla nostra piattaforma programmatica. Il risultato è stato estremamente deludente, al contrario di quello maturato dal Movimento 5 stelle, in particolare in Emilia-Romagna. La Rete dei cittadini prosegue però la sua esperienza, ed è in fase rifondativa. Che cos'è e cosa vuole essere la Rete dei cittadini.
E' presto per giudicare il governo regionale della giunta Polverini. Possiamo dire che nella Valle gli schieramenti tradizionali stanno offrendo, a livello provinciale, alcuni segnali incoraggianti.
Questo in particolare a Frosinone, dove l'assessorato all'ambiente sta brillando per la bocciatura dell'inceneritore di car fluff ad Anagni, dell'impianto di smaltimento amianto a Villa Santa Lucia, per la volontà di riformare il ciclo dei rifiuti e almeno in parte la gestione dell'acqua pubblica. Inoltre si palesano promettenti intenzioni di promuovere uno sviluppo davvero sostenibile.
L'opposizione pare invece in crisi di identità, e segnali incoraggianti dal punto di vista ambientale provengono solo da PRC e IdV.
Nella Provincia di Roma segnali importanti si hanno in relazione alla promozione dello sviluppo sostenibile, in particolare riguardo alle energie alternative. Tuttavia la Giunta Zingaretti non mostra almeno per il momento di essere incisiva nella zona di Colleferro nel contrastare le tradizionali fonti inquinanti, soprattutto legate al ciclo dei rifiuti, certo anche a causa dell'azione dell'amministrazione comunale, di segno politico opposto.
Vedremo come entrambe le amministrazioni provinciali risponderanno a breve alla sollecitazione di un altro punto programmatico qualificante della piattaforma programmatica di Retuvasa, gli ecodistretti industriali.
Non va dimenticato infine, sullo sfondo, l'operato del governo Berlusconi, devastante in termini sociali e ambientali (ndr)
Non va dimenticato infine, sullo sfondo, l'operato del governo Berlusconi, devastante in termini sociali e ambientali (ndr)