Negli scorsi giorni la Confindustria di Frosinone, nella persona del presidente Marcello Pigliacelli, ha rivolto un duro attacco nei confronti del sindaco di Anagni Carlo Noto e dell’assessore all’ambiente e vicepresidente provinciale Fabio De Angelis, rei di aver manifestato la loro posizione tendenzialmente contraria, e in corso di motivazione tecnica, nei confronti del progetto di inceneritore di car-fluff da parte della Marangoni – Maind, sulla base di preoccupazioni relative alla tutela della salute e dell’ambiente.
Noto e De Angelis sarebbero succubi della volontà popolare, espressa da migliaia di firme e da partecipatissime manifestazioni. Si piegherebbero ad essa trascurando le esigenze dell’occupazione, posto che la Marangoni, se non passasse il progetto, leverebbe le tende da Anagni.
Esprimiamo forte solidarietà nei confronti dei due rappresentanti istituzionali in causa, attaccati dall'esponente di una cultura industriale che concepisce lo sviluppo solo in termini altamente inquinanti, e non dimostra la minima conoscenza e sensibilità ambientale. Va dato atto, nella vicenda in questione, al Comune e alla Provincia, di aver saputo almeno finora scrollarsi dalle spalle un certo modo ormai obsoleto e insostenibile di intendere lo sviluppo. Non a caso una tale linea ha ricevuto il plauso delle associazioni di categoria dell’agricoltura, la CIA, la Coldiretti e la Confagricoltura, che ringraziamo ancora per il sostegno alla manifestazione del 24.4.10.
A Pigliacelli vogliamo inoltre rispondere che l’impianto produttivo della Marangoni, in cui lavorano quasi 500 lavoratori, ha in se stesso ragion d’essere. Paventare, seguendo l’imbeccata dell’azienda, il ricatto occupazionale, risponde a logiche di profitto, non di tutela del lavoro. Cogliamo l’occasione per ribadire la nostra solidarietà a tutti i lavoratori della Marangoni, anche ai 10 che lavorano nell’inceneritore di pneumatici, a nostro avviso proficuamente reimpiegabili in attività di trattamento a freddo dei pneumatici, anche con il contributo delle istituzioni.
Anagni 03.05.2010